NEWS

REGIONE LAZIO. Disposizioni integrative per la gestione della pesca sportiva e dilettantistica nelle acque interne per l'anno 2024 - CACCIA AL CINGHIALE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE TORNA LA "GRANDE BATTUTA AL CINGHIALE" NELLA RISERVA DI PISCIN DI POLVERE DOMENICA 17 MARZO 2024- CONFAVI LAZIO, CONTINUA CON GRANDI ADESIONI IL TESSERAMENTO CACCIA 2024 - SCRIVICI PER RICEVERE LA POLIZZA ASSICURATIVA PIU' VANTAGGIOSA -

martedì 12 marzo 2024

REGIONE LAZIO. Disposizioni integrative per la gestione della pesca sportiva e dilettantistica nelle acque interne per l'anno 2024.


Con atto del 27 febbraio 2024, n. G02058 la Regione Lazio, Area Caccia e Pesca, in considerazione che nella regione Lazio è stata accertata la presenza, per la specie trota, di alcuni popolamenti afferenti a Trota mediterranea, Salmo cettii (Rafinesque 1810) e Trota appennica, Salmo ghigii (Pomini 1941), specie di interesse comunitario per le quali risulta prioritaria l’attività di conservazione, ha determinato di:
- Disporre le limitazioni di tempo, luoghi, quantità, misura e l’uso di esche e tecniche di pesca, nonché di istituire zone di pesca controllata e sperimentale per il territorio provinciale di Frosinone così come riportato nell’ALLEGATO 1; 
- Dare atto che è vietato l’esercizio della pesca sportiva o dilettantistica all’anguilla in tutte le fasi del ciclo vitale e su tutto il territorio regionale.





 

martedì 27 febbraio 2024

REGIONE LAZIO. APPROVATI I TRATTI DI ACQUA PUBBLICA AUTORIZZATI PER MANIFESTAZIONI E GARE DI PESCA SPORTIVA ANNO 2024

La Regione Lazio, con Determinazione 10 febbraio 2024, n. G01338 ha individuato i tratti dei corsi o dei bacini di acqua pubblica, non soggetti a diritti esclusivi di pesca, nei quali possono svolgersi manifestazioni e gare di pesca sportiva nel corso dell'anno 2024.
Con lo stesso atto è stato inoltre determinato di:
- delegare le ADA dell’Agricoltura a rilasciare le autorizzazioni nelle quali siano indicati il tempo di chiusura alla libera pesca, il giorno di svolgimento della gara, i campi di gara, il numero massimo dei pescatori ammissibili, eventuali obblighi ittiogenici che gli organizzatori devono osservare

- che le Associazioni che hanno sottoscritto convenzioni per la gestione di aree di pesca, interessate all’organizzazione di eventi, devono inviare entro il mese di marzo alla Regione Lazio - Area Decentrata dell’Agricoltura competente per territorio - un calendario con le date previste per lo svolgimento delle gare nel corso dell’anno e riportare nella relazione che, sulla base delle convenzioni stipulate, devono essere trasmesse entro il mese di gennaio di ogni anno, tutte le date delle gare svolte nel corso dell’anno precedente; 

- di dare atto che i ripopolamenti con specie alloctone sono vietati, ai sensi dell’art. 12, comma 3 del D.P.R. 08 settembre 1997, n°357 e che tale divieto si applica anche nei confronti di specie e popolazioni autoctone al di fuori degli areali di distribuzione naturale

- di dare atto che le specie alloctone per la Regione Lazio sono individuate nell’allegato alla nota del Ministero della transizione ecologica - Direzione generale per la conservazione del patrimonio naturalistico N.0055247 del 25 maggio 2021 richiamata in premessa; Pagina 5 / 13 Atto n. G01338 del 10/02/2024 

- di stabilire che, per motivi di sicurezza e tutela della salute, le gare e manifestazioni di pesca sportiva non potranno essere effettuate in prossimità di linee elettriche e che, comunque, il pescatore dovrà rispettare sempre una distanza di sicurezza pari ad almeno 40 m a monte e a valle da tralicci o pali di linee elettriche eventualmente presenti e da dighe, scale di monta e macchine idrauliche eventualmente presenti; 8. di stabilire che, nelle gare di pesca sportiva e nelle prove di allenamento ricadenti nella settimana precedente la gara stessa, non deve essere compilato il tesserino segna catture in quanto le catture non sono oggetto di statistiche e di valutazioni delle popolazioni ittiche presenti stabilmente nei bacini e corsi d’acqua di competenza della Regione Lazio; 

DI SEGUITO L'ELENCO COMPLETO DELLE ZONE









martedì 13 febbraio 2024

PESTE SUINA AFRICANA. LA REGIONE LAZIO COSTITUISCE IL G.O.T. REGIONALE ED I G.O.T. LOCALI

Su proposta dell'Assessore al Bilancio e Programmazione Economica, Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca e Parchi e Foreste, On. Giancarlo Righini, la Regione Lazio con Deliberazione 8 febbraio 2024, n. 65 ha istituito il Gruppo Operativo Territoriale (GOT) Regionale formato dalle Direzioni regionali competenti per la sanità animale, l’agricoltura e l’ambiente, da personale tecnico afferente alle Autorità Competenti Locali, da rappresentanti delle Associazioni Venatorie/ATC e coordinato dal Commissario Straordinario per la PSA. Per le Associazioni Venatorie è stato individuato come rappresentate il sig. Alfio Guarnieri (quota Libera Caccia) mentre per gli ATC il sig. Daniele Colognesi (Presidente ATCRM2 - Coldiretti). Inoltre si è proceduto alla costituzione di GOT Locali (o di 2° livello), che si raccordano e coordinano con il GOT Regionale, con il compito di attuare sul territorio di competenza le misure stabilite dal GOT Regionale.Il territorio regionale, quindi, è stato suddiviso in GOT Locali secondo i territori di competenza delle Aziende Sanitarie del Lazio: 

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO. CLICCA QUI

giovedì 21 dicembre 2023

VIGILANZA VENATORIA. UN DECRETO DEL MISAF CHIARISCE "CHI" PUO' ESERCITARE LE ATTIVITA' DI VIGILANZA.

Infatti, durante la puntata di Caccia e Caccia & Dintorni del 20 dicembre è stato affrontato il tema relativo al Decreto del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 31 luglio del 2023, secondo il quale solo le Associazioni Federcaccia, Enalcaccia e Libera Caccia possono svolgere servizi di vigilanza venatoria volontaria. Secondo l'art. 27 della L. 157/92 lettera b) la vigilanza sulla applicazione della presente legge e delle leggi regionali e' affidata "alle guardie volontarie delle associazioni venatorie, agricole e di protezione ambientale nazionali presenti nel Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale".

In questi giorni sulle pagine di CONFAVI LAZIO è stata pubblicata la Determina Regionale del Lazio di ripartizione dei fondi (80.000,00 euro) per il contributo alle spese dei servizi di vigilanza venatoria che, salvo chiarimenti in merito proprio al Decreto Ministeriale, chiederemo venga prontamente annullata proprio in considerazione del dettato normativo nazionale tuttora vigente.
Approfittiamo quindi della sicura disponibilità da parte dell'Assessore Regionale al Bilancio e Agricoltura Giancarlo Righini a voler chiarire in tempi brevi la spinosa questione.

lunedì 4 dicembre 2023

CINGHIALE, PRIMO EVENTO CONFAVI DEL 2024. BATTUTA DI CACCIA NELLA RISERVA DI "PISCIN DI POLVERE". DOMENICA 25 FEBBRAIO 2024

Ecco una prima anticipazione degli eventi CONFAVI LAZIO in programma per il nuovo anno.

Si parte a Febbraio 2024 con una grande battuta al cinghiale nella Riserva di "Piscin di Polvere" a Viterbo con oltre 100 ha di boschi incontaminati e colline che favoriscono il normale habitat del cinghiale.

Da oggi è possibile effettuare la preiscrizione alla battuta contattando la nostra Segreteria Regionale al 3500425398 oppure inviando una mail a: confavilazio@gmail.com o in alternativa contattando i nostri referenti territoriali presso le loro sedi al seguente link: circoli CONFAVI




martedì 17 ottobre 2023

REGIONE LAZIO, Riordino Comunità montane, iniziato l'esame della proposta di legge

La commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da 
Flavio Cera, ha iniziato oggi l’esame della proposta di legge che riordina le comunità montane.

Il provvedimento è stato illustrato dal primo firmatario, lo stesso Cera: “L’intento è di riordinare e far ripartire le Comunità montane, che sono state praticamente chiuse, con grande confusione, negli ultimi anni. Partiremo dalla ricostituzione delle 23 esistenti, poi procederemo con una nuova perimetrazione per ridurle a 16.  Per il funzionamento degli enti è previsto l'utilizzo del fondo regionale attuale (6,3 milioni), e di un fondo perequativo, alimentato da ciascun Comune che fa parte della Comunità in base al numero degli abitanti”.

“Le nuove Comunità montane avranno funzioni più ampie – ha proseguito Cera – in particolare sulla manutenzione del territorio, in maniera da garantire ai cittadini quei servizi che i Comuni da soli non sono in grado di fornire”.

D’accordo con la proposta Emanuela Mari ed Eleonora Berni FdI) secondo le quali la proposta “è un passo molto importante, soprattutto dopo la riforma Del Rio che ha svuotato di funzioni le Province: i piccoli Comuni, soprattutto delle aree interne si sono trovati del tutto abbandonati a loro stessi”.

La consigliera Roberta Della Casa (FI) ha invitato a un “momento di maggior riflessione, visto che c’è anche un’altra proposta di legge che va nella direzione delle Unioni di Comuni” e che “la Giunta sta procedendo alla liquidazione delle Comunità montane".

Cera, nella sua replica, ha spiegato di non essere convinto dalle “Unioni di Comuni che nascono su base volontaria e non rappresentano quell’ente di area vasta di cui c’è bisogno”.

In conclusione è stato stabilito di svolgere audizioni con gli interessati, a partire dal 31 ottobre.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

lunedì 16 ottobre 2023

VITERBO, EMERGENZA CINGHIALI. CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO

A Viterbo continua a preoccupare la presenza cinghiali nei parchi e nelle strade della città. Si stima siano un migliaio gli esemplari nella cinta urbana. Per affrontare il problema è stato convocato per martedì un consiglio comunale aperto. I primi avvistamenti nel quadrante al confine con l'area protetta dell'Arcionello. Secondo il professor Riccardo Primi, ricercatore in zootecnia dell'università della Tuscia, i cinghiali si spostano verso la città perché trovano un ambiente che li mette al sicuro da cacciatori e animali che li predano. Inoltre trovano da mangiare e, lentamente, si sono abituati all'ambiente urbano. Per l’esperto sarebbe opportuno mettere a punto una App attraverso la quale i cittadini possano segnalare gli avvistamenti, in modo da monitorare il fenomeno. Fonte: Rainews