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martedì 27 ottobre 2020

Richiesta accesso agli atti e poteri del Difensore Civico. Il caso dell'ATC RM2.

La questione che stiamo trattando in questo ultimo periodo è relativa ad una richiesta di accesso agli atti inoltrata nel luglio scorso all’ATC RM2, una mera richiesta di informazioni peraltro già ricomprese dell’art. 14, comma 7, del vigente Statuto.

Trascorsi i primi 30 gg dalla richiesta, abbiamo volutamente atteso i successivi 30 gg, in virtù anche del periodo emergenziale che ha interessato e sta interessando il nostro paese.

Superati i 60 gg dalla richiesta e per giungere ad una risoluzione della questione ci siamo rivolti al Difensore Civico Regionale al fine di ottenere maggiori ragguagli ed un sollecito intervento presso l’ATC al fine della evasione della nostra istanza.

Il Difensore Civico Regionale, riconoscendo in toto la legittimità della nostra iniziativa ha quindi prontamente invitato il Presidente ed il Direttore dell’ATC ad evadere la nostra istanza nel più breve tempo possibile. 

A riscontro di quanto sopra veniva trasmessa così una prima nota dell’ATC RM2 che motivava il diniego all’accesso in considerazione del fatto che “gli atti richiesti non rientrano tra quelli per i quali l’eventuale rifiuto, espresso o tacito, sia sottoponibile dal richiedente all’esame del Difensore Civico regionale” pur sottolinenando però che l’ATC “..si stia adoperando affinchè si proceda, coerentemente con le disposizioni di cui all’art. 14, comma 7, del proprio statuto, alla pubblicazione nel sito degli atti per i quali sia prevista la stessa”.

Pur comprendendo le difficoltà legate all’emergenza sanitaria da COVID-19 (motivazioni espresse dall’ATC stesso in merito al ritardo delle pubblicazioni) abbiamo comunque evidenziato alcune considerazioni in merito all’azione del Difensore Civico che ci sembra coerente a quanto sancito con L.R. 28 Febbraio 1980 n. 17 – istituzione del difensore civico regionale e soprattutto rispondente anche in virtù della sentenza 4.5.2020 Consiglio di Stato Sez. V – Sentenza n. 2829/2020 che ha ribadito ed affermato le funzioni pubblicistiche degli Ambiti Territoriali.
La Sentenza citata infatti chiarisce che: “Gli ambiti territoriali di caccia sono strutture associative di diritto privato (corrispondenti a territori agro-silvo-pastorali provinciali, dove è possibile praticare la caccia...(omissis)..perseguono “finalità di interesse pubblico e operano nel rispetto dei principi di trasparenza e correttezza”. La disposizione è coerente con la previsione dell’art. 1, comma 1 ter, della legge 7 agosto 1990, n. 241 che estende l’ambito di applicazione dei principi generali dell’attività amministrativa ai “soggetti privati preposti all’esercizio di attività amministrative”

La questione non è stata ancora risolta, ma abbiamo ricevuto in data odierna rassicurazioni dal Presidente dell’ATC RM2 Dr. Colognesi che con estrema sollecitudine si procederà alla pubblicazione (statuariamente obbligatoria) nel proprio sito degli atti di interesse generale (bilanci)….e per quanto riguarda le competenze del Difensore Civico attendiamo fiduciosi un chiarimento anche da parte dell’Assessorato competente.

 

ATC RM2, Zone bianche. Modifiche al disciplinare per la caccia al cinghiale.

A seguito del decreto del Presidente della Regione Lazio dello scorso 15 ottobre, sono state apportate delle importanti modifiche al disciplinare per la caccia al cinghiale relativamente alla stagione 2020-21. A seguito di tali modifiche, tutti i cacciatori che intendono esercitare la caccia al cinghiale nelle zone bianche devono munirsi dell’apposito registro, disponibile presso codesto ATC. Per fare ciò è necessario telefonare in ATC e prendere appuntamento per il ritiro del registro, indispensabile per svolgere l’attività di caccia al cinghiale nelle zone bianche. Di seguito le modifiche introdotte con il nuovo decreto:

Al paragrafo 3 – (Modalità di esercizio della caccia alla specie cinghiale), lettera c) (Caccia al cinghiale in Zone bianche), primo capoverso la frase: “Nelle aree non assegnate alle squadre di caccia al cinghiale in braccata e in girata, cosiddette “zone bianche”, la caccia al cinghiale è consentita, in conformità al Calendario Venatorio regionale anche con l’uso di massimo 3 cani”, è sostituita con la frase: “Nelle ree non cartografate, non validate e nelle aree non assegnate alle squadre di caccia al cinghiale in braccata e girata, cosiddette “zone bianche”, la caccia al cinghiale è consentita, in confromità al Calendario Venatorio regionale anche con l’uso di massimo 3 cani”.

Al Glossario ultimo capoverso la definizione: “ZONE BIANCHE: zone residuali di caccia non assegnate alle squadre autorizzate di caccia al cinghiale in braccata e in girata, la caccia al cinghiale è consentita in conformità al Calendario Venatorio regionale”, è sostituita con la definizione ZONE BIANCHE: zone residuali di caccia ricomprendenti le aree non cartografate, non validate e le aree non assegnate alle squadre autorizzate di caccia al cinghiale in braccata e in girata, la caccia al cinghiale è consentita in conformità al Calendario Venatorio regionale”.

A Paragrafo 30 (Caccia al cinghiale nelle zone non assegnate), punto 1 lettera d) la frase: “L’ATC potrà fornire al cacciatore iscritto per la caccia al cinghiale nelle zone bianche un registro dove annotare le azioni di caccia, i partecipanti e gli eventuali capi abbattuti”, è sostituita con la frase: “L’ATC dovrà fornire al cacciatore iscritto per la caccia al cinghiale nelle zone bianche un registro dove annotare le azioni di caccia e gli eventuali capi abbattuti”.

A breve, inoltre, saranno disponibili online le cartografie di tutte le zone.

mercoledì 21 ottobre 2020

REGIONE LAZIO, AMBIENTE: APPROVATA DELIBERA PER GESTIONE RIFIUTI AGRICOLI

La Giunta della Regione Lazio ha approvato questa mattina la delibera proposta dall’Assessorato alle Politiche Abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti di concerto con l’Assessorato all’ Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, e Ambiente e Risorse Naturali, con la quale è stato ratificato lo schema di "Accordo di Programma per una migliore gestione dei rifiuti agricoli”. L'accordo apre alla possibilità di gestire i rifiuti provenienti dall'attività agricola mediante circuiti organizzati territorialmente, incentiva i principi di responsabilizzazione e cooperazione tra i soggetti pubblici e privati e semplifica, al contempo, gli adempimenti a carico dei produttori agricoli.

Gli accordi potranno stipularsi tra la Regione Lazio e altri soggetti appartenenti alla categoria dei produttori agricoli o alle associazioni di categoria rappresentative del comparto. Lo strumento ha, inoltre, lo scopo di aumentare l'efficacia della gestione e dei controlli e di contenere costi di gestione dei rifiuti, semplificando gli adempimenti a carico degli imprenditori agricoli. Le modalità di raccolta contemplate potranno dunque essere: porta a porta, raccolta con ecomezzo, conferimento in stazioni ecologiche o ecocentri.

Ringrazio il collega Valeriani, gli uffici e le associazioni di categoria - dichiara l’Assessore Onorati - per il confronto proficuo, che ha portato in queste settimane alla lavorazione e all'approvazione della delibera molto attesa dal comparto agricolo. Questa modalità di accordo pubblico-privato incontra l'idea e la mission di questo assessorato, volte a migliorare il sistema della raccolta dei rifiuti agricoli, semplificare le procedure, sollevare gli operatori delle molte incombenze burocratiche e salvaguardare l'ambiente e il paesaggio. Il protocollo riguarda  infatti numerose tipologie di rifiuti che recano indicazione della pericolosità o meno, della descrizione e del codice europeo di riferimento. Negli anni, solo per fare un esempio, l'incremento di utilizzo di materie plastiche ha sostenuto gli agricoltori nell’aumento della produzione e nel risparmio idrico ma, al tempo stesso, ha generato evidenti difficoltà nello smaltimento di importanti quantità di questi materiali. Penso a tubazioni per l’irrigazione, coperture, plastiche nere, teli di pacciamatura, contenitori per fitofarmaci, e altri materiali, che in questo modo potranno trovare, in una forma di gestione aggregata, una nuova opportunità di riciclo,  di riuso o di più agevole smaltimento”.

"Semplificazione delle procedure, riduzione dei costi e maggiori controlli: questo accordo permetterà di realizzare un efficace sistema di raccolta dei rifiuti speciali in ambito agricolo con l'obiettivo di migliorare i processi di conferimento e trattamento degli scarti, contrastando possibili situazioni di smaltimento irregolare", conclude Massimiliano Valeriani, assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti.

martedì 20 ottobre 2020

AGRARIA GALLICANO. ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. ORA PROGRAMMAZIONE E INVESTIMENTI

ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ENTE

 

L'Università Agraria di Gallicano nel Lazio, Ente Agrario che si occupa della gestione di un vasto patrimonio di beni di uso collettivo (boschi, pascoli, seminativi ed immobili urbani) ha un nuovo Consiglio di Amministrazione.

Domenica 18 ottobre presso il Frantoio sociale dell'Ente Agrario si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, dopo il rinvio nella primavera scorsa a causa della chiusura imposta dal Governo per far fronte all'emergenza Covid.

Alle 20:00 è stato chiuso il seggio elettorale e dopo le normali operazioni di scrutinio sono stati resi noti i risultati che hanno sancito la definitiva chiusura con il "passato" dell'Ente Agrario (fatto purtroppo da numerose dimissioni, il conseguente commissarimento ed il recente periodo di transizione del Comitato Temporaneo) e la definizione della squadra che avrà la responsabilità di ricostruire l'Ente per un "futuro" fatto di programmazione mirata ed investimenti per il territorio.

Sono stati 380 i votanti hanno cosi determinato i risultati elettorali:

Frasson Enzo - 467

Betti Fabrizio - 463

Bonamore Pierpaolo - 442

Rossi Duilio - 433

Milani Gabriele - 403

Ciamei Andrea - 401

Galli Andrea - 384

voti di lista - 16 - schede nulle - 3

Il candidato consigliere Enzo Frasson è risultato quindi il candidato più votato dagli utenti che hanno determinato sotto certi aspetti anche un passaggio "generazionale" molto importante per la storia dell'Ente Agrario, distanziando di soli 4 preferenze il coordinatore uscente del Comitato, Fabrizio Betti, già ex vice presidente dell'Ente negli anni passati. 

Adesso, come da norme statuarie, il consigliere più votato, convocherà entro 10 giorni il Nuovo Consiglio di Amministrazione per eleggere il Presidente.

In qualità di neo consigliere del CdA dell'Università Agraria e componente della lista UNITI PER RICOSTRUIRE sono estremamente soddisfatto del risultato ottenuto e ringrazio gli utenti che hanno voluto riconfermare la loro fiducia nei miei confronti nella consapevolezza, mia e sicuramente anche quella degli altri miei colleghi, della grande responsabilità che ci è stata affidata, per i prossimi 5 anni, di amministrare questo Ente, di cui tuttavia non siamo diventati i padroni o i proprietari, ma tutto appartiene alla comunità nel cui nome e nell'interesse di tutti e sottolineo di tutti siamo chiamati ad operare.

GRAZIE PER IL SUPPORTO

Gabriele Milani

venerdì 16 ottobre 2020

ARSIAL - Lenticchia di Onano IGP, pubblicato il disciplinare in Gazzetta

Il Mipaaf, sul numero 242 della Gazzetta Ufficiale “Serie Generale”, ha pubblicato il  disciplinare di produzione della Lenticchia di Onano IGP, passaggio fondamentale per procedere al riconoscimento in sede comunitaria dell’indicazione geografica protetta del prodotto.

Entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione, gli interessati possono inviare al Ministero le proprie osservazioni riguardanti il disciplinare, attraverso l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) saq4@pec.politicheagricole.gov.it, che saranno oggetto di valutazione, prima della trasmissione della richiesta alla Commissione Europea.

Allegati

“Richiesta di riconoscimento come IGP della Lenticchia di Onano” – Comunicato – (GU n. 242 del 30/09/2020 – Serie Generale)

lunedì 12 ottobre 2020

PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE "VALLE S.ANGELO (MOROLO, FR)"

Il Direttore della Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della Legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29 e ss.mm.ii., rende noto che è stato avviato il procedimento per l’istituzione del Monumento Naturale “Valle S.Angelo” ricadente nel territorio del Comune di Morolo (FR).

Secondo quanto disposto dalla Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii. gli interessati potranno prendere visione della proposta di Decreto di istituzione con allegata cartografia di perimetrazione e avranno diritto di presentare, entro il termine di trenta giorni consecutivi dalla data di pubblicazione, memorie scritte e/o documenti utili alla predisposizione del provvedimento finale con le seguenti modalità:

- per posta ordinaria al seguente indirizzo: Regione Lazio - Direzione Capitale Naturale,
Parchi e Aree Protette – Viale del Tintoretto 432 – 00142 Roma;
- per posta certificata PEC: direzioneambiente@regione.lazio.legalmail.it

Si comunica che a partire dal 22 Settembre 2020 fino al 22 ottobre 2020 è depositata la proposta di Decreto di istituzione presso la Regione Lazio – Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette – via del Tintoretto 432 - 00142 Roma, visualizzabile anche sui siti web istituzionali degli enti coinvolti, nonché presso le seguenti sedi:

• Provincia di Frosinone
• Comune di Morolo (FR)
• XXI Comunità Montana "Monti Lepini ed Ausoni e Valliva"

Si comunica altresì che il Responsabile del Procedimento è il dott. Stefano Sarrocco (interno 0651689420, cell.3285490083, email ssarrocco@regione.lazio.it).

Fonte: Regione Lazio

U.A. DI GALLICANO NEL LAZIO. DOMENICA 18 OTTOBRE SI VOTA IL FUTURO DELL'ENTE AGRARIO.

DOMENICA 8 OTTOBRE dalle ore 8:00 alle ore 20:00 presso il FRANTOIO SOCIALE dell'U.A. di Gallicano nel Lazio, in Via Colle Vigne, si svolgeranno le elezioni per il nuovo Consiglio di Amministrazione  dell'Ente Agrario.

Giunge così a conclusione l'imbarazzante vicenda relativa al "mancato svolgimento delle elezioni previste nel 2017", poi del conseguente Commissariamento, il recente periodo di gestione da parte del Comitato Provvisorio e non ultimo il rinvio delle elezioni (previste ad aprime 2020) causa Covid.

Finalmente DOMENICA gli utenti dell'ENTE AGRARIO potranno tornare democraticamente al VOTO dopo aver approvato, lo scorso gennaio, il NUOVO STATUTO che ha sancito definitivamente la chiusura con il passato ed aperto nuove opportunità per il FUTURO.

UNITI PER RICOSTRUIRE è l'unica lista di candidati che si presenterà all'appuntamento elettorale ed è composta oltrechè dai consiglieri uscenti del Comitato provvisorio BETTI Fabrizio, CIAMEI Andrea, MILANI Gabriele, BONAMORE Pierpaolo, ROSSI Duilio anche da due nuove consiglieri FRASSON Enzo e GALLI Andrea.

UNITI PER RICOSTRUIRE è una "squadra" eterogenea che ha ben interpretato le reali esigenze dell'Ente soprattutto in  questo particolare momento, nella consapevolezza che per riuscire a raggiungere ambiziosi traguardi è necessaria la partecipazione attiva di persone che siano in grado prima di tutto di aggiungere elementi ed esperienze alle singole capacità di ciascuno, in un quadro di grande cooperazione proprio per "ricostruire un Ente Agrario" importantissimo come quello dell'U.A di Gallicano.

Molteplici saranno i temi che interesseranno lo sviluppo del nostro Ente tra i quali vorrei ricordare:

- POTENZIAMENTO DEL CAPANNONE MULTIFUNZIONALE (ADIBITO A FRANTOIO) E DELL'AREA CIRCOSTANTE;

- PROGRAMMAZIONE DEI TAGLI DI BOSCHI SULLA BASE DELLE REALI ESIGENZE DEL TERRITORIO 

- VALORIZZAZIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE DELL'ENTE E RECUPERO VECCHI FONTANILI

- PROMOZIONE DELLA PRODUZIONE AGRO-ZOOTECNICA LOCALE

- SALVAGUARDIA DEL PAESAGGIO RURALE E SOSTEGNO AI GIOVANI AGRICOLTORI

- TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRICOLE E DELLE ATTIVITA' AD ESSE CONNESSE


 


 INFORMAZIONI

CHI PUO' VOTARE?

AL VOTO SONO AMMESSI TUTTI GLI UTENTI ISCRITTI NELLA LISTA GENERALE APPROVATA DALL'ASSEMBLEA. LA LISTA E' CONSULTABILE SUL SITO INTERNET DELL'UNIVERSITA' AGRARIA (CLICCA QUI PER LA LISTA)

COSA SERVE PER VOTARE?

DOCUMENTO DI IDENTITA' IN CORSO DI VALIDITA'

COME VOTARE?

POTRA' ESSERE ESPRESSA UNA SOLA PREFERENZA SCRIVENDO SULLA SCHEDA, NELL'APPOSITO RIQUADRO,  IL COGNOME DEL CANDIDATO CONSIGLIERE.

LUOGO E ORARIO PER VOTARE

SI VOTA DOMENICA 18 OTTOBRE DALLE ORE 8:00 ALLE ORE 20:00 PRESSO IL FRANTOIO SOCIALE DELL'UNIVERSITA' AGRARIA

 

mercoledì 7 ottobre 2020

INFO ATC RM2: Caccia al cinghiale, disponibili le iscrizioni per squadre e per zone bianche

 

Si  rende noto a tutti gli interessati che sono aperte le iscrizioni per la caccia al cinghiale sia in forma collettiva per le squadre, sia nelle zone bianche in forma individuale. Per effettuare le regolari iscrizioni occorre utilizzare la piattaforma GeoHunter nell’apposita sezione del nostro sito, già conosciuta dai soci per l’iscrizione a codesto Ambito Territoriale di Caccia Dare per la stagione venatoria corrente.

Ad ogni modo, per tutti i chiarimenti che si rendessero eventualmente necessari, è sufficiente iscriversi al gruppo Facebook di GeoHunter, all’interno del quale sarà possibile confrontarsi direttamente con gli sviluppatori del software.

 


 

 

lunedì 5 ottobre 2020

GRECCIO (RI), abbattimento animali vaganti, l’Amministrazione chiarisce


“La nostra Amministrazione è lieta di comunicare che, nell’imminenza, verrà pubblicato il bando relativo alla gara per l’affidamento ad un operatore economico del servizio di cattura, sequestro, custodia, rilascio e macellazione degli animali vaganti nei territori dei Comuni aderenti al Protocollo d’ Intesa sottoscritto nel 2018 con la Prefettura di Rieti, il servizio Veterinario della ASL e le Forze dell’Ordine.

La notizia ci è stata anticipata, direttamente dal Commissario della V Comunità Montana, Gastone Curini, con il quale questa Amministrazione ha più volte interloquito in relazione alla problematica degli animali vaganti, e che sentitamente ringraziamo per la sensibilità e per la disponibilità dimostrate.

A seguito degli articoli apparsi in questi giorni sulla stampa locale (LEGGI) in relazione a questo problema nel Comune di Greccio, riteniamo necessario comunque chiarire alcuni punti e precisare l’iter seguito dall’Amministrazione nel tentativo di risolverlo in attesa della fattiva attuazione del suddetto Protocollo di Intesa.

Infatti, il problema degli animali vaganti nel nostro Comune e il pericolo per l’incolumità pubblica che ne consegue (aggressione dei capi di bestiami nei confronti delle persone, danni ai terreni privati, grave pericolo per la circolazione stradale), è un annoso problema iniziato ben prima dell’attuale consiliatura.In estrema sintesi, il Comune di Greccio, ha in primo, luogo tentato la cattura degli animali vaganti con l’ausilio di una ditta specializzata, la quale è intervenuta diverse volte nel tentativo di catturare detti capi di bestiame. Tali tentativi purtroppo non sono andati a buon fine.

Stante la difficoltà di catturare gli animali si è quindi proceduto a richiedere alla Asl quale fosse la misura alternativa più idonea da adottare tra quelle ulteriormente percorribili. A tal proposito la Asl di Rieti, con nota della Direzione U.O.C. Sanità Animale, comunicava al Comune che, vista l’impossibilità di procedere alla cattura e l’accertata pericolosità dei bovini vaganti proponeva di procedere all’abbattimento dei suddetti animali attraverso l’ausilio di personale qualificato (Selecontrollori).

Sulla base del parere tecnico della Asl, al solo fine di salvaguardare l’incolumità e la salute pubblica dei cittadini, priorità della nostra Amministrazione, è stata quindi adottata l’ordinanza di abbattimento degli animali vaganti come estremo rimedio.

Siamo fiduciosi che in seguito all’attuazione del Protocollo d’ Intesa, attraverso la pubblicazione del bando, possa risolversi definitivamente questa criticità così importante per la nostra comunità.

Nella situazione emergenziale che ci siamo trovati ad affrontare, speriamo di aver chiarito l’evoluzione di questa vicenda e le azioni intraprese dall’Amministrazione fino ad oggi.

Non crediamo, come è stato affermato negli articoli di stampa dei giorni scorsi, che Greccio sia un Far West a causa dell’ordinanza di abbattimento, ma che rischia di diventarlo se non si pone un freno al pericolo causato dagli animali vaganti e incustoditi”.

Così in una nota l’Amministrazione comunale di Greccio

Fonte: www.rietinvetrina.it

domenica 4 ottobre 2020

REGIONE LAZIO, ONORATI: 8 MILIONI DI EURO DEL PSR LAZIO PER 115 NUOVI AGRICOLTORI

"Con lo scorrimento della graduatoria della misura 6.1.1 del nostro Programma di Sviluppo Rurale, abbiamo potuto finanziare con 8 milioni di euro, 115 nuovi giovani agricoltori, in aggiunta ai 300 già finanziati.

Grazie alla rimodulazione del piano finanziario del nostro Programma di Sviluppo Rurale del Lazio - approvata, lo ricordiamo, lo scorso 13 agosto dall'Unione Europea - abbiamo potuto assegnare nuove risorse aggiuntive alla misura destinata agli aiuti all'avviamento aziendale per giovani agricoltori.

Ragazze e ragazzi simbolo della tenacia e della perseveranza di un settore che non ha mai smesso di lavorare e seminare speranza e che, più degli altri, durante la pandemia, ha testimoniato il suo essere trainante per l'economia non solo regionale, ma nazionale.

Abbiamo voluto puntare sui giovani che non si sono arresi, che non hanno abbandonato la propria terra, ma che anzi hanno voglia di investire nel Lazio con la propria passione e dedizione.

Il nostro lavoro continua per rendere la nostra regione un terreno fertile per i nostri cittadini.

Grazie alle strutture amministrative per il grande impegno e lavoro".

Lo dichiara in una nota l'Assessore Agricoltura, Promozione della filiera e della cultura del cibo, Ambiente e risorse naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati.