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REGIONE LAZIO. Disposizioni integrative per la gestione della pesca sportiva e dilettantistica nelle acque interne per l'anno 2024 - CACCIA AL CINGHIALE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE TORNA LA "GRANDE BATTUTA AL CINGHIALE" NELLA RISERVA DI PISCIN DI POLVERE DOMENICA 17 MARZO 2024- CONFAVI LAZIO, CONTINUA CON GRANDI ADESIONI IL TESSERAMENTO CACCIA 2024 - SCRIVICI PER RICEVERE LA POLIZZA ASSICURATIVA PIU' VANTAGGIOSA -

giovedì 28 settembre 2017

Usi Civici Lazio. A Valmontone il consiglio di amministrazione dell'U.A. con intervento dei carabinieri. E Zingaretti resta a guardare..

Lo dicevamo da tempo, e lo confermiamo tutt'ora. Le U.A. stanno perdendo il loro vero valore identitario per colpa di una politica  regionale scellerata e disinteressata (se non fosse per qualche poltroncina comoda comoda) ai veri problemi del comparto agro-zootecnico già in condizioni economiche particolarmente critiche.
Questi piccoli (ma economicamente grandi, ndr) carrozzoni politici, gioie e dolori, dei politicanti locali hanno nel tempo causato, e continuano a causare danni irreparabili nella gestione del Demanio Civico grazie anche a controlli  inesistenti e soprattutto anche alla totale autonomia di movimentazione dei fondi a disposizione che come da antica tradizione Italiana, sui loro utilizzatori finali, lasciano sempre "legittimi spiragli di sospetto".
Dal quotidiano web Frosinonetoday apprendiamo come nell'ultimo consiglio di amministrazione dell'U.A. di Valmontone, si siano talmente esasperati gli animi, tanto da dover richiedere l'intervento della forza pubblica.
"Stiamo parlando del consiglio dell’Università Agraria di Valmontone che si è “svolto” nella serata di lunedì nella sede dell’Ente in pieno centro storico. Un consiglio resosi necessario dopo che la Regione, nei giorni scorsi, con un atto in autotutela aveva sospeso la delibera di giunta con la quale l’ente era stato commissariato dopo le dimissioni di sette consiglieri in piena estate. Dimissioni che sono state accolte parzialmente, ovvero solo quelle dei 4 componenti della minoranza e non per i tre della maggioranza che quel giorno non si presentarono di persona (il regolamento dell’ente dice che basta anche la delega mentre il regolamento regionale dice che ci vuole la presenza fisica dei consiglieri).
Un consiglio che si è animato sin da subito, ovvero quanto il presidente Roberto Pizzutti ha comunicato ai presenti l’inversione dei punti all’ordine del giorno. Ovvero come primo punto ha fatto decadere Domenico Coculo (uno dei tre della maggioranza che si era dimesso) in quanto nei mesi passati era risultato assente in tre consigli consecutivi ma al quale non sono stati dati neanche i 15 giorni per “difendersi”. Da questo momento nella piccola stanzetta non si è capito più nulla con strilli ed urla rivolti verso il presidente che, invece, di far entrare in aula il primo dei non eletti al posto di Coculo ovvero Dario Prosperi ha fatto entrare Ugo Colucci che non sapendo nulla, di ciò non era neanche presente in aula.
La surroga dei quattro della minoranza
Di seguito si è proceduto con la surroga dei 4 consiglieri che si sono dimessi ed al posto di Valentino, Calvano, Teti e Chialastri sono entrati Domenico Bonifazi, Sandro Pizzuti, Fabio Casagrande e Gianluca Volpe. Gli uomini agli ordini del Maresciallo Francesco Montesano a questo punto con gli animi surriscaldati all’inverosimile hanno dovuto chiamare i rinforzi ed il consiglio è terminato con la segretaria dell’ente che si fatta scortate in auto mentre i nuovi rappresentanti della minoranza hanno detto che stanno preparando le carte per rivolgersi, quanto prima, alla procura della Repubblica. Come farà adesso Pizzutti ad amministrare l’ente non si sa.


AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO VORREMO PORRE UNA DOMANDA: 
- ALL'UNIVERSITA' AGRARIA DI VALMONTONE SI E' RITENUTO LEGITTIMO INTERVENIRE IN AUTOTUTELA ATTRAVERSO UN PROVVEDIMENTO DI DECADENZA DI UN PRESIDENTE LEGITTIMAMENTE ELETTO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SULLA BASE DI DOCUMENTAZIONE (DIMISSIONI..) CHE "NESSUNO" HA MAI VERIFICATO PER TEMPO....ED OVVIAMENTE CHE NESSUNO SAPRA' MAI INTERPRETARE VISTO CHE TRA REGOLAMENTI LOCALI E NORME REGIONALI IL CAOS E' ORAMAI TOTALE.....
- ALL'UNIVERSITA' AGRARIA DI GALLICANO, LA REGIONE E' A CONOSCENZA DI UN PRESIDENTE ELETTO PER TRE MANDATI CONSECUTIVI (PERALTRO IL TERZO MANDATO E' GIA' SCADUTO DA GIUGNO) ED IN TRE ANNI DI COPIOSA CORRISPONDENZA NESSUNO HA RITENUTO DI INTERVENIRE...
QUALCOSA NON CI CONVINCE PRESIDENTE ZINGARETTI!
FORSE IN PROCURA CI FACCIAMO UN GIRETTO ANCHE NOI.....

mercoledì 27 settembre 2017

Usi Civici Valmontone: annullata la Delibera Regionale sullo scioglimento dell'U.A.

Il 24 luglio 2017 a Valmontone hanno rassegnato le proprie dimissioni sette consiglieri dei dodici assegnati all'Università Agraria, allegando e protocollando tutta la documentazione prevista presso la segreteria dell'Ente.
Tale condizione, ovvero le dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri dell’Ente, ha determinato lo scioglimento del consiglio dell’Ente e successivamente l'adozione del provvedimento regionale,  (D.G.R 9 agosto 2017, n. 532), del commissariamento dell’Ente stesso;
Ma attenzione...colpo di scena!
L'addetto del protocollo con nota del 3 agosto 2017 comunicava al presidente dell’Università Agraria di Valmontone che nel giorno in cui si presentavano nel suo ufficio i consiglieri dimissionari, solo quattro dei sette erano presenti personalmente, mentre risultavano non presenti i restanti tre consiglieri peraltro senza aver fornito alcuna delega.
Prontamente il Presidente dell’Università Agraria di Valmontone comunicava alla Regione Lazio le osservazioni circa la non validità delle dimissioni dei tre consiglieri non presenti alla consegna degli atti.
Il 5 settembre anche il segretario dell’U.A. comunicava che quattro consiglieri dell’ente agrario hanno depositato il 24 luglio 2017, unitamente alle proprie, anche le dichiarazioni di dimissioni, con firme non autenticate e senza alcuna delega di tre consiglieri non presenti all’atto del loro deposito e che le suddette dimissioni venivano assunte al protocollo dell’ente, in sua assenza, da un impiegato dell’ente. 
E qui scende in campo la Regione Lazio....che ribadisce come ai sensi dell’art. 38, comma 8, del decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali per i consigli comunali….Omissis….le dimissioni dalla carica di consigliere, indirizzate al rispettivo consiglio, devono essere presentate personalmente ed assunte immediatamente al protocollo dell’ente nell’ordine temporale di presentazione. Le dimissioni non presentate personalmente devono essere autenticate ed inoltrate al protocollo per il tramite di persona delegata con atto autenticato in data non anteriore a 5 giorni. …. Omissis….. ”;
Sulla scorta della nota a firma del segretario dell’Università Agraria di Valmontone del 5 settembre 2017, n. 449 si è ritenuto quindi di annullare in autotutela il precedente atto di commissariamento dell’ente agrario (D.G,.R. 9 agosto 2017, n. 532)
Non si è fatta attendere la replica del consigliere regionale on. Luca Malcotti (Cuori Italiani) che attraverso un interrogazione al Presidente Zingaretti ha richiesto l'annullamento della D.G.R. 554 (che annullava la precedente n. 532) motivando la richiesta essenzialmente sul principio di come: "le Università Agrarie siano forme associative risalenti ad antiche forme della proprietà collettiva cui non pare applicabile la normativa sugli enti locali".
Stante le nostre precedenti iniziative, nel caso dell'U.A. di Gallicano nel Lazio, si trattava della "durata del mandato" ben oltre le due volte consentite dalla Legge, (sulla questione le due Direzioni Regionali competenti hanno detto tutto ed il contrario di tutto...) vogliamo tranquillizzare l'On. Malcotti sulla risposta che riceverà dagli uffici....


martedì 26 settembre 2017

ZONE TERREMOTATE. Lo Stato non c'è, gli aiuti fai da te viaggiano in chat.

Una bacheca virtuale dove chiedere e offrire aiuti

Al di là di fondi che non arrivano dove dovrebbero o vengono gestiti in maniera poco chiara, c'è gente che si organizza e fa da sé, confidando nella solidarietà del prossimo o mettendosi a disposizione di chi ha bisogno, se si ha la disponibilità e il tempo per farlo. 

RACCOGLIAMO E DIFFONDIAMO LE RICHIESTE CHE PROVENGONO DAI TERRITORI COLPITI DAL SISMA DEL CENTRO ITALIA IN PARTICOLARE DA PARTE DI ALLEVATORI CHE CHIEDONO AIUTO E COLLABORAZIONE. 

Cercasi Roulotte/Camper ad Arquata per coppia di anziani - cell. 3382259644 (Giacomo Eupizi)

Cercasi stufa a pellet per allevatore a Cascia (PG) - cell. 389 5722461

Cercasi vestiti per inverno a Campotosto (AQ) - cell. 336768989

Cercasi aiuti per ricostruzione stalla e laboratorio a Norcia - Valentina cell. 3930092704


maggiori info su: terremotocentroitalia.info

mercoledì 20 settembre 2017

IL NUOVO MOD. 4 TELEMATICO

In applicazione del D.M. 28 giugno 2016 (G.U n. 205 del 2/09/2016) le modalità di utilizzo del nuovo mod. 4 telematico saranno sinteticamente le seguenti: 
Gli Allevatori, Proprietari, Detentori o chiunque dotato di legittimi diritti potrà munirsi di una identità elettronica personalizzata, (smart card) che consentirà, attraverso delle credenziali personali, l’accesso al sistema anagrafico centralizzato.
Ciascun operatore potrà compilare autonomamente il mod. 4 telematico ed il sistema provvederà automaticamente ed in tempo reale a “scaricare” il soggetto dall’azienda di provenienza ed a “caricarlo” in quella di destino.
Una volta compilato il mod. 4 telematico se ne dovrà stampare una sola copia che seguirà gli animali nel trasporto.

Per il trasporto degli equini, quali sono le parti obbligatorie e quali le facoltative?

Il campo “Colore“, deve essere sempre indicato e ci dice la  qualifica della azienda di origine:
rosa= allevamento-
erde= azienda commerciale
giallo= fiera o mercato

La Sezione A) IDENTIFICAZIONE, deve sempre essere compilata.
La Sezione B) INFORMAZIONI DUI TRATTAMENTI E SULLA CATENA ALIMENTARE, deve essere compilata SOLO per invio ad impianto di macellazione.In tutti gli altri casi NON si deve compilare.
La Sezione C) DESTINAZIONE, deve sempre essere compilata.
La Sezione D) TRASPORTO, deve sempre essere compilata.
La Sezione E) ATTESTAZIONI SANITARIE, deve essere validata dal Servizio Veterinario ASL solo in casi molto particolari, ad esempio: animali affetti da malattie diffusive particolari, animali sotto vincolo sanitario, capi sotto sequestro giudiziario, ecc. ecc.

Per chi non avesse la necessaria copertura di rete?
Se tale assenza è effettivamente riconosciuta, e solo fino a che non sarà riattivata, è prevista la possibilità di mantenere il formato cartaceo. 

Il “bello” di questo sistema è che funziona solo se l’anagrafe è aggiornata.

Per intenderci:

Le aziende di partenza e destino devono essere munite di codice aziendale, quindi riconosciute e “vigilate” dalle ASL.
Gli equini devono essere correttamente inseriti in anagrafe.
I trasportatori devono essere “conosciuti” in quanto tali dal sistema.
Gli Operatori devono emergere in quanto tali.


AVVISO PER LA VENDITA DI IMMOBILI DI PROPRIETA' A.R.S.I.A.L. (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio) SITI NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO.


PER MAGGIORI INFO SUL BANDO INVIACI UNA MAIL A: LAZIO@FEDERFAUNA.ORG

lunedì 18 settembre 2017

E' arrivato l' NN-UOVO ovvero il NON UOVO a misura di VEGANO

I progressi nel campo della ricerca scientifici trovano da sempre favorevoli e soprattutto entusiasti dei risultati di livello raggiunti. Oggi non possiamo certo esimerci dal complimentarci con le quattro studentesse di scienze e tecnologie alimentari all’Universtià di Udine, Francesca Zuccolo, Greta Titton, Arianna Roi e Aurora Gobessi, che dopo più di quattro anni di studi sono arrivate a riprodurre l’uovo di gallina nel sapore, nella forma, nei colori, soprattutto nelle proprietà nutritive.  
In un periodo storico dove i veri mali di cui soffre l'Italia delle politiche agricole  (quote latte, abusivismo, caporalato, alimenti contaminati,eco.mafie e ancora.....) sono ancora ben lontani dall'essere quantomeno affrontati con la dovuta serietà, il NON UOVO VEGANO riaccende le polemiche e la pubblica opinione si divide inevitabilmente...
C'è chi richiama alla memoria il caso "Gary" forse poco conosciuto della signora inglese che a leggere il termine "vegan cheese" proprio non ci stava ed imbufalita ha invitato i vegani a chiamare quel prodotto con un nome più appropriato (essendo ovviamente il formaggio di origine animale) "..magari Gary ma mai formaggio!" con il risultato che i vegani hanno iniziato a sostituire "cheese" con "Gary" ogni volta che scrivevano e pubblicavano ricette o foto di "Formaggi di anacardi o di riso". .
Tornando in terra nostrana, popolo di santi, poeti e......c'è chi da una parte caldeggia la filosofia vegana, in nome di un separatismo gastroterminologico sempre più pressante, arrivando a chiedere con forza il riconoscimento di varianti vegan di piatti tipici italiani come le lasagne al formaggio vegetale in luogo di quelle ai funghi, alla parmigiana, di zucchine o di patate...oppure a chiedere di correggere anche l'utilizzo di terminologie come "uovo di pasqua", "frutto di mare", "latte detergente", "salame al cioccolato".
Certo è che ci appare davvero fantasioso immaginare di gustare un bel piatto di lasagne condito con 1 cucchiaio di olio di evo, 3 cucchiai da caffè di agar, 320 ml d'acqua, 1 cucchiaino di sale, 70 gr di mandorle o lupini, 40 gr di olive verdi tagliate.....(l'antagonista veg del gorgonzola, sic!)
Ora, seppur con la necessaria diffidenza, ci siamo abituati al Burger vegano sicuramente non eravamo affatto preparati alla fantasia delle Uova Vegane made in Italy che chissà dopo quanti insuccessi di laboratorio sono arrivate oggi al risultato perfetto, privo di colesterolo, glutine e composto da legumi, oli vegetali e gelificanti. 
Ma allora perchè nutrirsi con legumi olii vegetali e gelificanti sottoforma di uova finte? 
Se per qualcuno, ben venga l’uovo vegetale, per soddisfare gli etici e biosostenibili palati vegani, Noi diciamo solo: non chiamatelo uovo, per favore.







martedì 12 settembre 2017

Regione Lazio: L.R. 381/17. Al via i Piani di abbattimento dei bovini inselvatichiti

Con l'approvazione da parte del Consiglio Regionale del Lazio della proposta di legge regionale n. 381 del 24 aprile 2017, "Disposizioni concernenti misure integrative, correttive e di coordinamento in materia di finanza pubblica regionale" sono state introdotte anche numerose norme in materia di caccia, pesca e fauna selvatica. A proposito di quest'ultima, la Regione autorizzerà piani di abbattimento di bovini o di altri animali "inselvatichiti" a tutela delle coltivazioni, della circolazione e dell'incolumità dei pedoni. Il fenomeno, segnalato da Daniele Fichera (Psi) autore dell'emendamento, si registra a Carpineto, Saracinesco, Nerola e Monteflavio. Su sollecitazione delle consigliere Silvana Denicolò (M5s) e Cristiana Avenali (Pd) l'assessore all'Agricoltura Carlo Hausmann si è impegnato a far precedere gli abbattimenti da tentativi di cattura. Un emendamento di Fratelli d'Italia, poi, ha riscritto le disposizioni sui danni da fauna selvatica in materia di prevenzione, verifica, valutazione e indennizzo oltre che sulla vendita delle carni degli animali commestibili abbattuti.

Il comma 5 dell’articolo 35 della l.r. 17/1995 e successive modifiche, è sostituito dal seguente: 
“5. La Regione, per comprovate ragioni di protezione dei fondi coltivati e degli allevamenti nonché per la tutela della circolazione pedonale e/o veicolare sia sulle strade che fuori di esse, autorizza, su proposta delle organizzazione professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale o delle amministrazioni locali interessate, piani di abbattimento, attuati dalle guardie venatorie con la collaborazione dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, delle sole forme domestiche di fauna selvatica e delle sole forme inselvatichite. La Giunta regionale, con propria deliberazione, definisce le modalità di presentazione, approvazione e attuazione dei predetti piani. La Regione può affiancare al proprio personale anche soggetti, muniti di licenza per l’esercizio venatorio, che abbiano frequentato appositi corsi di preparazione sulla base di programmi concordati con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). Tali corsi devono fornire una idonea preparazione circa l’ecologia e la gestione delle popolazioni animali selvatiche, la biologia delle specie selvatiche oggetto di controllo nonché le tecniche e le modalità con cui effettuare il controllo stesso.”.

venerdì 8 settembre 2017

LAZIO, TESSERINO FUNGHI. LE NOVITA' DOPO LA LEGGE REGIONALE N.9 DEL 14/08/2017

La Legge Regionale n.9 del 14/08/2017 e s.m.i. ha, tra l’altro, modificato le modalità di rinnovo del tesserino raccolta funghi. Infatti  l’art. 4 comma 8 stabilisce  che :
Il tesserino ha validità di cinque anni dalla data del rilascio ed è rinnovabile alla scadenza a mezzo di apposizione di visto previa frequenza di un corso di aggiornamento in materia micologica della durata minima di sei ore, e, dietro presentazione all'ente competente di domanda, su apposito modulo, con allegata copia della ricevuta di versamento del contributo annuale di cui all'articolo 5.
Alla luce di quanto sopra FEDERfAUNA LAZIO ha in programma di organizzare  una serie di corsi che rispettino quanto sopra riportato onde permettere ai soci e non solo di poter richiedere il rinnovo del proprio tesserino.
Le pre-adesioni si ricevono in via mail all'indirizzo: lazio@federfauna.org
Il costo dei corsi verrà a breve comunicato su questo blog.

mercoledì 6 settembre 2017

TRASPORTO EQUIDI. LE NOVITA' SUL MODELLO 4 ELETTRONICO

In merito alle procedure da adottare per il trasporto degli equidi di cui al D.M. 28 giugno 2016 recante Modifica dell’allegato IV del DPR 317/1996 forniamo ulteriori chiarimenti sulla base anche della indicazioni operative fornite dal Ministero. Il modello 4 elettronico rappresenta l’evoluzione elettronica del vecchio modello cartaceo per il trasporto di animali da reddito. (Mod.4_0020102-01_09_2017-DGSAF).

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OGGETTO: Decreto ministeriale 28 giugno 2016 – Modello 4 informatizzato. Indicazioni operative
Il decreto ministeriale 28 giugno 2016 “Modifica dell’allegato IV del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1996, n. 317, recante: «Regolamento recante norme per l’attuazione della direttiva 92/102/CEE, relativa all’identificazione e alla registrazione degli animali” all’articolo 2 prevede che a partire da 12 mesi dalla data di pubblicazione del decreto la compilazione del modello 4 è effettuata esclusivamente in modalità informatica. Considerato che il decreto di cui trattasi è stato pubblicato il 2 settembre 2016 si conferma che dal 2 settembre 2017 la compilazione del modello 4 dovrà essere effettuata esclusivamente in modalità informatica.
Premesso quanto sopra, si invitano le Autorità e le Organizzazioni in indirizzo a porre in essere ogni azione ritenuta utile al fine di facilitare ed accompagnare l’adempimento di tale obbligo ricordando che l’informatizzazione del modello 4 rappresenta uno degli obiettivi di semplificazione adottati dal Governo in materia di sanità veterinaria e sicurezza alimentare con l’Agenda per la semplificazione 2015/2017. 
Si ricorda inoltre che, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, le aziende site in zone di cui sia accertata la mancanza di copertura di rete (fissa/mobile), fino all’adeguamento tecnologico necessario, sono esentate dalla compilazione in modalità informatica del modello 4. A tal proposito si sollecitano le Regioni e Provincie autonome a predisporre, rendere pubblico e mantenere aggiornato l’elenco di dette zone. In mancanza di detto elenco sarà ritenuta valida un’apposita dichiarazione ai sensi del DPR 445/2000 sottoscritta dal proprietario o detentore degli animali che sono movimentati.
Si precisa che l’obbligo di compilazione elettronica del modello 4 non si applica per le specie di cui non esiste ancora un’anagrafe informatizzata (lagomorfi, chiocciole, ungulati selvatici allevati ad eccezione dei cinghiali) né per quelle specie per le quali la funzionalità informatica per la compilazione del modello 4 è ancora in fase di predisposizione (animali d’acquacoltura). 
Si ricorda che per l’anagrafe apistica la compilazione informatizzata dell’Allegato C ha la stessa valenza della compilazione informatizzata del modello 4.
Per quanto riguarda l’esigenza di modificare alcuni elementi inseriti nel modello 4 (numero animali, codici animali, dati trasportatore) si fa presente che tali dati possono essere modificati sulla copia cartacea che accompagna gli animali e che l’aggiornamento del dato modificato deve essere fatto nel sistema all’atto della registrazione della movimentazione. Infatti è solo il dato della movimentazione che viene considerato per l’aggiornamento della consistenza dell’allevamento. In questo caso quindi in BDN ci sarà un dato discordante tra modello 4 e movimentazione registrata, cosa di cui il sistema comunque darà evidenza. In un secondo momento sarà predisposta la funzione per modificare anche il dato del modello 4. 
Per quanto riguarda la compilazione degli allegati previsti ad esempio dalle ICA (elenco animali con i trattamenti, etc), al fine di venire incontro ad alcune richieste avanzate dalle Associazioni di categoria ed in fase di prima applicazione, si rende noto che si sta predisponendo una funzionalità specifica che consentirà, in alternativa alla compilazione diretta nel sistema, di allegare un file pdf recuperabile dalla documentazione disponibile in azienda ovvero dagli applicativi gestionali in uso alle aziende stesse. Il Centro Servizi Nazionale dell’Anagrafe zootecnica dell’IZSAM sta mettendo a punto un’apposita app, a breve utilizzabile tramite smartphone o tablet, che consentirà di compilare il modello 4 anche direttamente in allevamento e senza l’ausilio di un computer. Si sottolinea la necessità di dotarsi di Carta Nazionale dei Servizi per l’attivazione di tale app. 
Per quanto riguarda i trasportatori, il CSN sta predisponendo un apposito ruolo in BDN: per l’accesso a detto ruolo il trasportatore (o la relativa impresa) dovrà essere registrato nell’anagrafe dei trasportatori presente nel SINVSA. Al riguardo si invitano le Regioni e le Province autonome ad accelerare l’implementazione di detta anagrafe.
Per quanto riguarda le regole di validazione del modello 4, che attualmente prevedono che tutti i movimenti da vita siano autorizzati dal Servizio Veterinario mentre tutti quelli da macello sono validati automaticamente dal sistema (fatte salve le eventuali misure sanitarie adottate a seguito di provvedimenti di Polizia veterinaria), si informa che sono in fase di completamento nuove regole di validazione che tengano conto dello status sanitario del territorio al fine di consentire la validazione automatica, a determinate condizioni, anche per le movimentazioni da vita. 
Si ricorda che nella sezione INFO della BDN dell’anagrafe zootecnica, nella parte MANUALI DI UTILIZZO DELL’APPLICATIVO è possibile scaricare il MANUALE DOCUMENTO DI ACCOMPAGNAMENTO INFORMATIZZATO alla cui lettura si rimanda per i dettagli tecnici riguardanti la funzionalità informatica.

Infine si invitano le Autorità in indirizzo impegnate in attività di controllo a voler tenere in considerazione, nel corso della fase di prima applicazione dell’obbligo, di tutte quelle situazioni di forza maggiore, di urgenza e/o emergenza, di rischio per il benessere e la sanità animale e la salute pubblica che potrebbero ostacolare o non consentire la compilazione informatizzata del modello 4.
Nel raccomandare la massima diffusione della presente si ringrazia per l’attenzione e si rimane a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.

IL DIRETTORE GENERALE
*F.to Silvio Borrello











lunedì 4 settembre 2017

Regione Lazio. Stagione Venatoria 2017/2018. Per la Caccia in girata dall'ATC RM2 ancora nessuna novità.

Stiamo ricevendo da giorni alcune segnalazioni circa il presunto ritardo nell'individuazione delle zone da destinare alla caccia al cinghiale in girata da parte dell'ATC RM2.
Sul sito dell'Ambito territoriale RM2 in effetti non sono presenti alcuni aggiornamenti come invece era stato determinato con la nota della Direzione Regionale Agricoltura.
Nella nota sopraccitata si prorogava al 10 settembre prossimo il termine ultimo per presentare la domanda per la forma di caccia in girata.
Alcuni gruppi di cacciatori, giustamente, si chiedono come sia possibile effettuare la domanda senza conoscere preliminarmente le zone individuate dall'ATC? Questo è un interrogativo che abbiamo posto direttamente all'Area Decentrata Agricoltura del Lazio e ATC RM2. 
Siamo sicuri di un sollecito riscontro in merito.