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REGIONE LAZIO. Disposizioni integrative per la gestione della pesca sportiva e dilettantistica nelle acque interne per l'anno 2024 - CACCIA AL CINGHIALE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE TORNA LA "GRANDE BATTUTA AL CINGHIALE" NELLA RISERVA DI PISCIN DI POLVERE DOMENICA 17 MARZO 2024- CONFAVI LAZIO, CONTINUA CON GRANDI ADESIONI IL TESSERAMENTO CACCIA 2024 - SCRIVICI PER RICEVERE LA POLIZZA ASSICURATIVA PIU' VANTAGGIOSA -

giovedì 29 agosto 2019

LAGO DELLA DUCHESSA, il sindaco: «Non sta morendo per colpa degli allevatori».

Qualche anno fa ci eravamo interessati al problema del Lago della Duchessa e soprattutto delle problematiche legate alla nuova perimetrazione della Riserva Naturale e le possibili ricadute in termini economico-occupazionali sull'agricoltura e zootecnia. (CLICCA QUI PER IL NOSTRO ARTICOLO)
Oggi sulle pagine del Corriere della Sera torna alla ribalta l'argomento...vediamo di cosa si tratta.

«Con tutto il rispetto per il Pastore Americo e per tutte le persone che si sono fatte in quattro per firmare la petizione online, vorrei puntualizzare che il lago della Duchessa esiste da sempre». Ed ancora: «E da sempre sopporta il carico di bestiame al pascolo anche quando in passato i capi presenti erano tre volte superiori a quelli di oggi!». Secche ed esplicite affermazioni del sindaco di Borgorose, Mariano Calisse, per far intendere che tutto questo “chiasso” intorno alla figura del pastore Americo Lanciotti, il quale ha lanciato un grido d’allarme per salvare il Lago della Duchessa.

Ma le parole (pubblicate sulla sua pagina Facebook) del primo cittadino, nonché presidente della Provincia di Rieti, e della Riserva del lago della Duchessa, sono rivolte anche ai “Camminatori”, ai realizzatori del Cammino dei Briganti - che attraversa la riserva del Lago della Duchessa, al confine tra Lazio e Molise -, i quali avevano subito accolto la protesta del pastore Americo, organizzando una petizione «Io sto con Americo e con il Lago della Duchessa» (change.org/lagodelladuchessa) lanciata da Luca Gianotti, coordinatore della Compagnia dei Cammini.

Un fontanile c'è già
Intanto, Luca Gianotti, alcuni giorni fa, immaginando cosa potesse essere fatto per salvare realmente il Lago della Duchessa, ricordava di essersi rivolto all’Asbuc (l’associazione che si occupa dei Beni di uso civico, ndr) di Sant’Anatolia, dove era venuto a conoscenza dell’esistenza di un finanziamento per la realizzazione di un passaggio nella Grotta dell’Oro all’interno della montagna Murolungo: in modo da ricavare una fonte d’acqua lunga undici metri. Però, sempre sulla sua pagina facebook, il sindaco di Borgorose scrive: «L’amministrazione comunale ha già realizzato un fontanile in località fonte la vena e ne ha finanziato un altro in località grotta dell’oro».
  
I pascoli? Agli allevatori locali
«Le Asbuc locali che gestiscono i pascoli per salvaguardare il luogo dovranno negli anni futuri assegnare gli stessi agli allevatori locali, perché sono i veri conoscitori e difensori del posto! Il lago continuerà ad essere una risorsa importante turistica ed eco». 
Si conclude così lo “sfogo” di Calisse. Aspettando un’altra puntata della querelle, leggendo i commenti al post, risulta ormai evidente che, intorno al Lago della Duchessa, si siano formati due schieramenti: quelli che, la colpa è degli allevatori e quelli che, i “forestieri” (come il pastore Americo) non dovrebbero neppure pascolare da quelle parti. Intanto, ricorda il signor Pietro, commentando le parole del sindaco: «Se c’è una minima possibilità di studio per migliorare il lago, la dobbiamo fare. Voglio solo ricordare che i camminatori che vengono, lasciano parecchi soldini. E cerchiamo di non alimentare la guerra tra allevatori…».

articolo estratto da: roma.corriere.it 

martedì 27 agosto 2019

Stagione venatoria 2019/2020. Esercizio della caccia nei giorni 1 e 8 settembre 2019

Con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00214 è stata autorizzata la pre-apertura della stagione venatoria 2019/2020 seguendo le prescrizioni di seguito riportate.

1. (Giornate di caccia) 
a) Nel territorio della Regione Lazio, con l’esclusione dei territori ricompresi nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS), nei giorni 1 e 8 settembre 2019 è consentito l’esercizio venatorio da appostamento fisso o temporaneo, senza l’ausilio del cane, alla specie tortora (Streptopelia turtur turtur). 
b) Gli appostamenti temporanei non possono essere installati prima di tre ore dall’inizio dell’orario di caccia stabilito al successivo articolo 2, il sito dell’appostamento temporaneo, al termine dell’azione di caccia, deve essere liberato del materiale usato a cura di colui che ne ha fruito.  
c) L’esercizio venatorio di cui alla precedente lettera a) è consentito: 
- ai cacciatori con residenza anagrafica nella Regione Lazio limitatamente al territorio dell’Ambito Territoriale di Caccia dove il cacciatore è iscritto come residenza venatoria e/o come secondo A.T.C.. - ai cacciatori con residenza anagrafica fuori dalla Regione Lazio limitatamente al territorio dell’Ambito Territoriale di Caccia dove il cacciatore è iscritto come residenza venatoria. 
d) Nel rispetto delle previsioni di cui all’articolo 34, comma 10, della Legge regionale 2 maggio 1995, n. 17, di quanto previsto alla DGR 16 dicembre 2011, n. 612, ed a parziale modifica dell’articolo 5, comma 1, del Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00177 del 09/07/2019 recante “Calendario Venatorio e Regolamento per la stagione venatoria 2019/2020”, l’addestramento e l’allenamento dei cani sul territorio della Regione Lazio è vietato nei giorni 1 e 8 settembre 2019. 

2. (Orario) 
a) L’esercizio venatorio è consentito: 
 nei giorni 1 e 8 settembre 2019 dalle ore 5.40 alle ore 19.40. 

3. (Carniere giornaliero) 
a) Nei giorni 1 e 8 settembre 2019, il limite di carniere giornaliero, per ciascun cacciatore, è stabilito nella misura di cinque capi per la specie tortora (Streptopelia turtur turtur). 

4. (Norme finali) 
Per quanto non espressamente previsto dal presente decreto si applicano le disposizioni di cui alla Legge n. 157/92 e successive modificazioni ed integrazioni, alla Legge regionale n. 17/95 e successive modificazioni ed integrazioni, alla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 450/98 e successive modificazioni ed integrazioni, alla Deliberazione della Giunta Regionale 16 dicembre 2011, n. 612 e al Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00177 del 09/07/2019 recante “Calendario Venatorio e Regolamento per la stagione venatoria 2019/2020”

mercoledì 21 agosto 2019

I progetti italiani per gli allevatori.

In attesa della prossima valutazione genetica di agosto, è utile fare un po’ il punto sui progetti PSRN ed il lavoro che le Associazioni Nazionali, in collaborazione con le Università Italiane, stanno sviluppando grazie ad essi.

I tre pilastri fondamentali di tutti i progetti sono:
a) biodiversità;
b) salute e benessere;
c) efficienza ed impatto ambientale.

Il progetto LEO (Livestock Environment Opendata)
E’ notizia recente la partenza ufficiale del progetto LEO che consentirà all’Associazione Italiana Allevatori di dare una nuova spinta a tutte le attività necessarie a far sì che anche in Italia ci sia una raccolta standardizzata per diagnosi e trattamenti, dati di mascalcia, dati derivati dalla zootecnia di precisione, dati relativi a parametri di caseificabilità, BHB e altre informazioni che già oggi è possibile ricavare dalle analisi all’infrarosso dei campioni dei controlli funzionali. L’obiettivo e rendere questi dati disponibili ed utilizzabili prima di tutto per la gestione quotidiana dell’azienda e successivamente per lo sviluppo di nuovi strumenti (indici per il miglioramento genetico).

Il progetto LATTeco
Il progetto LATTeco riguarda le principali razze da latte italiane: Bruna, Frisona e Jersey. E’ cominciato nel 2017 e si concluderà alla fine del 2019. Che cosa ha portato di concreto per gli allevatori delle diverse razze?

Razza Bruna
Per quanto riguarda la razza Bruna tante sono le ricerche in corso. Nel corso del 2018 ci si è concentrati soprattutto sulla modernizzazione della base dati e della sua gestione includendo tutte le informazioni ricavate dalla genomica. Fra i vari obiettivi, c’era quello di identificare con maggiore chiarezza i tori disponibili per il raggiungimento dei diversi obiettivi legati al progetto. Sono stati identificati:

1)  i tori OB (Bruna Originaria): i tori che trasmettono caratteristiche legate alla originaria duplice attitudine della razza;

2) i tori BIO (Biodiversi): sono i tori che hanno una parentela con la popolazione molto bassa e sono quindi in grado di apportare variabilità genetica nelle stalle il cui livello di consanguineità è aumentato pericolosamente;

3) i tori HAPPY (Felici): trasmettono una superiore fitness che si traduce in un maggior livello di benessere alle figlie;

4) i tori ECO (Ecologici): sono i riproduttori che trasmettono alle figlie la capacità di produrre con un ridotto impatto ambientale.

Razza Frisona
Anche ANAFI ha fatto un grande lavoro di raccolta di nuovi dati e di sviluppo di nuovi servizi che si sono tradotti nella pubblicazione del nuovo indice economico ICS-PR.

Per il 2019, sono in corso lavori per la revisione del PFT per dare maggior peso alla fertilità e alla salute degli animali e per la pubblicazione dell’indice indiretto per l’efficienza alimentare.

Razza Jersey
Per la razza Jersey, sono stati già pubblicati sull’ultimo numero di Bianconero i dettagli relativi al nuovo indice per le cellule somatiche ed è in programma la revisione dell’indice di selezione IQJ.

L’obiettivo generale di questo lavoro, al di là dei pilastri di riferimento del progetto che seguono le indicazioni dettate dai programmi di sviluppo europei, è quello di rinnovare i sistemi di raccolta dati sul territorio per renderli più accessibili da parte degli utenti dei servizi e aggiungere nuovi strumenti di selezione a disposizione degli allevatori per migliorare l’efficienza economica.

Fonte: ruminantia.it

mercoledì 14 agosto 2019

AGRICOLTURA NELLA REGIONE LAZIO. LE NOVITA' DI AGOSTO.

DALLA REGIONE...

Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 - Versione 7.0.

Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Reg. UE 1305/2013 Misura 06 "Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese" art. 19 del Regolamento (UE) N. 1305/2013 – Sottomisura 6.4"Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole" – Tipologia di Operazione 6.4.1"Diversificazione delle attività agricole". Bando pubblico (DD G11168 del 04/08/2017 - identificativo SIAN n. 7901) GRADUATORIA UNICA REGIONALE - Disposizioni per il finanziamento di ulteriori domande di sostegno ammissibili.

Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento (UE) n. 1305/2013. Misura 07-Sottomisura 7.2 – Tipologia di operazione 7.2.2 "Investimenti per favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili per l'autoconsumo". Approvazione della graduatoria finale delle domande di contributo di cui al Bando pubblico approvato con determinazione n. G17477 del 15 dicembre 2017 


DALLA V COMUNITA' MONTANA MONTEPIANO REATINO...
avviso di asta pubblica


DALLA IV COMUNITA' MONTANA DELLA "SABINA"
Comunicato Stampa

martedì 13 agosto 2019

ARSIAL. APPROVATA LA GRADUATORIA PER PROGETTI DI PROMOZIONE AGRICOLA E ATTIVITA' MULTIFUNZIONALI.

Approvate le graduatorie per la valutazione e l’esame di progetti di promozione agricola e agroalimentare ed enogastronomici regionali, alla promozione delle attività multifunzionali delle aziende agricole proposte dai comuni all’interno del territorio del Lazio.




lunedì 5 agosto 2019

Università Agraria di Gallicano nel Lazio. ASTA CONCESSIONE ERBAI E PASCOLI 2019/2023

Con la pubblicazione del Bando pubblico per la concessione degli Erbai e Pascoli per le annualità 2019/2023 l'Università Agraria di Gallicano apre a nuove opportunità per gli Agricoltori e Allevatori del territorio.
Dei 25 ettari concessi negli anni passati si è passati, dopo un attenta verifica, a 63 ettari di terre da destinare ad erbai, pascoli  e seminativi, nel rispetto delle priorità fissate dal Comitato di Gestione.
I lotti che andranno in concessione sono in piena disponibilità dell'U.A. ad eccezione di alcuni lotti la cui prossima scadenza è fissata il 30 settembre prossimo.
Per chiarire meglio i requisiti e le modalità di partecipazione al Bando è doveroso allora fare richiamo ai principali articoli dell'Avviso di Gara e del disciplinare allegato.

DURATA DELLA CONCESSIONE:
La durata del contratto di concessione è stabilita in anni 4 per il periodo 01 ottobre 2019 – 30 settembre 2023. Per la prima annualità la concessione decorrerà dalla data di sottoscrizione del contratto, senza alcuna riduzione del canone di concessione. 

CANONE DI CONCESSIONE:
Per essere ammessi alla gara gli interessati dovranno far pervenire, secondo le modalità illustrate nel prosieguo, tramite raccomandata del servizio postale, mediante corrieri specializzati, o consegna a mano, presso: Università Agraria di Gallicano nel Lazio – Via Roma, 5 – 00010 – Gallicano nel Lazio (RM) TASSATIVAMENTE ENTRO LE ORE 12.00 DEL GIORNO 11 settembre 2019.
MODALITA' DI AGGIUDICAZIONE:
L'asta si terrà con il metodo di cui all'art. 73, lettera c e art.76 del R.D. 23.5.1924, n. 827, cioè per mezzo di offerte segrete da confrontarsi con il prezzo base indicato dall'Amministrazione.
La Commissione appositamente nominata procederà all'assegnazione in concessione del terreno, in favore del concorrente che avrà presentato l'offerta più vantaggiosa ed il cui prezzo del canone concessorio risulterà migliore o almeno pari a quello fissato dall'Amministrazione quale base d'asta.

SOGGETTI AMMESSI:
Sono ammessi a partecipare al confronto i coltivatori diretti e gli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), ai sensi del Decreto Legislativo 29.03.2004 n. 99 e successive modifiche e/o integrazioni, titolari di iscrizione alla C.C.I.A.A. ai sensi della L.580/93, in forma singola o attraverso ditta/Società agricola.

PRINCIPALI CAUSE DI ESCLUSIONE
- aver riportato condanne penali per reati contro il patrimonio e per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale o condanne per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati dall’art. 45, paragrafo 1 Direttiva Ce 2004/18;
avere in corso controversie, liti attive/passive, procedimenti e situazioni di conflitto anche se temporaneo nei confronti dell’Ente Università Agraria di Gallicano nel Lazio;
• non essere imprenditore agricolo, coltivatore diretto 
non essere in regola con il pagamento delle quote annue di affitto (anche per eventuali lotti già assegnati e di prossima scadenza);

CONCLUSIONE DEL CONTRATTO, ASSICURAZIONE E CAUZIONE
L’aggiudicatario sarà invitato alla presentazione della cauzione definitiva. A titolo cautelativo l’Ente proprietario chiede all’affittuario un deposito cauzionale infruttifero pari al 20% dell’importo totale di contratto. 
Prima della stipula del contratto, il concessionario è tenuto a sottoscrivere o a dimostrare di aver sottoscritto con consegna di copia, per tutta la durata del contratto di concessione, una polizza di responsabilità civile verso terzi a garanzia di eventuali danni che potessero essere causati a persone, cose o animali nell’espletamento del servizio, sollevando con ciò l’amministrazione concedente da ogni e qualsiasi responsabilità. La polizza dovrà avere un massimale non inferiore a due milioni di euro. 

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il R.u.p. del presente AVVISO di Gara è il geom. Gabriele Milani, membro del Comitato di Gestione.

ULTERIORI INFORMAZIONI 
a) nessun rimborso o compenso sarà corrisposto per la compilazione dell'offerta e degli eventuali elaborati alla stessa allegati;
b) le eventuali controversie inerenti all’interpretazione e all’esecuzione del contratto saranno definite fra le parti ai sensi di legge;
c) l’esperimento della gara non costituisce per l’Università Agraria di Gallicano nel Lazio né obbligazione contrattuale, né obbligazione a contrarre.
Informazioni sul bando e sulle procedure di gara potranno essere richieste direttamente presso:
Università Agraria di Gallicano nel Lazio (RM), Via Roma, 5 – 00010 Gallicano nel Lazio
Tel./Fax. 0695460351 e-mail: uniagra@libero.it PEC: uniagra.gallicano@legalmail.it nei giorni di martedì dalle ore 9:00 alle 12:00 e mercoledi dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle ore 19.00.
Negli stessi orari potrà essere concordata la visita di sopralluogo per prendere cognizione dei fondi e potranno essere richieste delucidazioni sulle condizioni e modalità di partecipazione alla gara preordinata all'acquisizione in concessione dei terreni.

giovedì 1 agosto 2019

UNIVERSITA' AGRARIA DI GALLICANO NEL LAZIO. PUBBLICATO IL BANDO CONCESSIONE TERRENI DI USO CIVICO


Ho iniziato con interesse questa esperienza presso l'Agraria di Gallicano nel Lazio in un periodo che possiamo definire "storico" per l'Ente, stante l'imminente modifica statutaria che darà una nuova vita e soprattutto nuove opportunità per l'intera collettività di Gallicano nel Lazio.
A poco meno di 90 giorni dall'insediamento del Comitato di Amministrazione per l’ordinaria amministrazione, la proposta di nuovo Statuto e la successiva indizione delle Elezioni dell’università Agraria di Gallicano nel Lazio, il lavoro di tutti noi consiglieri è stato principalmente quello di provare a riordinare, con non poche difficoltà, alcune situazioni giuridico-amministrative-contabili molte volte controverse.
Con la delibera n.7 del 29/06/2019  innanzitutto è stata adottata  la   proposta di nuovo Statuto tuttora in fase consultiva da parte degli utenti, al fine di addivenire nei primi giorni di ottobre all'approvazione definitiva come previsto dal Decreto sindacale di nomina.
In attesa della conclusione del procedimento di consultazione e comunque nelle more dell'indizione delle nuove elezioni si è reso improcrastinabile, stante una situazione economico-finanziaria generale affatto serena, garantire lo svolgimento delle funzioni di ordinaria amministrazione dell'Ente e fra i suddetti atti di ordinaria amministrazione rientrano tutti quelli che ineriscono la gestione dell'Ente e sono funzionali al relativo mantenimento e funzionamento, ed in primo luogo quelli inerenti la percezione dei proventi derivanti dall'utilizzo delle terre da destinare a pascoli ed erbai e finalizzati a prevenire situazioni di abbandono dannose per il patrimonio ovvero lesive degli interessi degli utenti;
Dopo un attenta analisi della reale consistenza del patrimonio dell'ente e VERIFICATA la presenza di numerosi erbai e pascoli che non risultano essere stati assegnati in utilizzo, con conseguente diminuzione della capacità di incasso indispensabile per garantire la copertura finanziaria delle spese ordinarie dell'Ente si è giunti a determinare un ulteriore consistenza territoriale disponibile di circa 37.75 Ha oltre ai circa 25.00 affidati negli anni passati.
In sostanza si è giunti a determinare una  superficie da concedere in utilizzo ai fini agricoli di complessivi 63.74 ettari che produrranno benefici in termini sia economici che di conservazione del patrimonio disponibile a totale vantaggio dell'Ente stesso e soprattutto nell'interesse della collettività.
I requisiti per partecipare al Bando e la documentazione necessaria è disponibile sul sito internet dell'Università Agraria di Gallicano (clicca qui per il BANDO) o direttamente presso la Sede dell'ente in Via Roma 5 nei giorni di martedi e mercoledi secondo i consueti orari di apertura.
Un ringraziamento vorrei estenderlo ai miei colleghi del Comitato di Gestione, Betti Fabrizio, Rossi Duilio, Pierpaolo Bonamore Andrea Ciamei al segretario D.ssa Glonfoni e l'ufficio di segreteria dell'Ente per aver coordinato e cooperato insieme in questo primo ed interessante lavoro di ricostituzione dell'Università Agraria. 

QUESTO BANDO RAPPRESENTA UN ULTERIORE PASSO PER RIPORTARE FIDUCIA NEGLI AGRICOLTORI E ALLEVATORI DEL TERRITORIO ED OFFRIRE LORO UN ALTRA  OPPORTUNITA' DI CRESCITA E DI SVILUPPO IMPRENDITORIALE.
IL BENE DELL'UNIVERSITA' AGRARIA E' DA SEMPRE LA NOSTRA PREROGATIVA. 

Il Consigliere dell'U.A
Gabriele Milani