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REGIONE LAZIO. Disposizioni integrative per la gestione della pesca sportiva e dilettantistica nelle acque interne per l'anno 2024 - CACCIA AL CINGHIALE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE TORNA LA "GRANDE BATTUTA AL CINGHIALE" NELLA RISERVA DI PISCIN DI POLVERE DOMENICA 17 MARZO 2024- CONFAVI LAZIO, CONTINUA CON GRANDI ADESIONI IL TESSERAMENTO CACCIA 2024 - SCRIVICI PER RICEVERE LA POLIZZA ASSICURATIVA PIU' VANTAGGIOSA -

giovedì 28 luglio 2016

Regione Lazio, “Usi civici: seguire con attenzione le linee guida comunali”




CIVITAVECCHIA – Da tempo la questione degli usi civici affligge il mercato immobiliare cittadino rallentando, se non impedendo, molte compravendite di immobili e penalizzando una situazione abitativa già abbastanza problematica. Il termine “uso civico” indica la titolarità che ha il cittadino sul terreno dove è sito l’immobile di sua proprietà. Infatti su alcuni terreni (e sono molti nel Comune di Civitavecchia), che anticamente erano di proprietà privata di tipo feudale o ecclesiastico, la popolazione esercita il diritto perpetuo di godimento con gli usi comuni alle terre di vocazione agricola e boschiva (ad esempio la raccolta di legname, il pascolo di animali, la semina o l’approvvigionamento di acqua). Tali terreni sono quindi di proprietà privata distinta però da uso civico (le cosiddette “terre private gravate”).
Altra tipologia sottesa alla questione degli usi civici, ma fondamentalmente analoga alle “terre private gravate”, riguarda quelle terre di proprietà del Comune su cui l’uso civico (il diritto di godimento del cittadino su quel terreno) è costituito da un antico vincolo demaniale universale ed in questo caso si parla di “demani civici”.
Pertanto per procedere alla vendita di un immobile che insiste su un terreno privato gravato, il proprietario deve farsi carico di sanare detto gravame, liquidando l’ente che ne ha possesso (esempio, l’Associazione Agraria di Civitavecchia). La modalità è definita dall’art.4 della Legge Regione Lazio n° 6/2005, che al comma 3 individua nel Comune il soggetto che dovrà determinare il valore del corrispettivo da pagare, avvalendosi del proprio ufficio tecnico o nominando tecnici iscritti all’albo regionale dei periti, istruttori e delegati tecnici.
Il Comune con Determina Dirigenziale A02844 del settembre 2013, prende atto della qualità di uso civico di terreni appartenenti a privati che ricadono in quelle aree definite nel dettaglio della determina stessa (“Tenuta delle Mortelle”, “Tenuta dei XIII Quartucci”, ecc ecc) e definite dalla Sentenza Commissariale 181/90.
Considerata la mole di istanze di liquidazione di usi civici presentate dai cittadini, nonché l’assenza, allo stato attuale, di un’univoca disciplina di riferimento per procedere all’”affrancazione” di tali terreni (liquidazione del vincolo), il Comune di Civitavecchia ha disposto in questi giorni la Determinazione Dirigenziale N.1397 del 22/07/2016 che definisce il processo di liquidazione degli usi civici gravanti su terreni privati insiti nel territorio comunale. Il Comune dispone altresì che il procedimento di liquidazione si sviluppi come specificato nella determina, seguendo punto per punto il procedimento descritto e assicura che l’ufficio informazioni dei lavori Pubblici e Opere Infrastrutturali – U.O. Sezione Patrimonio e Demanio, sarà disponibile per qualsiasi chiarimento al cittadino con suggerimenti sull’iter da seguire.
Di seguito riportiamo la procedura da espletare per la liquidazione degli usi civici “privati gravati”:
1) Presentare la domanda di alienazione all’Università Agraria tramite il modulo fornito dall’ente.
2) L’Agraria deve inviare al Comune la delibera di Avvio del procedimento di Liquidazione.
3) L’interessato deve indicare su carta libera, protocollandola, agli Uffici del Servizio Patrimonio il perito di parte che ha scelto per la perizia di stima, scegliendolo tra i periti demaniali proposti o riconosciuti dalla Regione Lazio.
4) Il Comune conferisce l’incarico al perito demaniale scelto dall’utente e il perito sottoscrive e accetta il disciplinare di incarico sottoposto dal Comune.
5) La perizia viene trasmessa al Comune e all’Università Agraria, che liquiderà il compenso al perito previa acquisizione di fattura.
6) L’utente rimborserà all’Agraria le spese per il compenso della perizia demaniale.
7) Pagamento da parte dell’utente del canone enfiteutico all’Università Agraria.
8) L’Università Agraria emette delibera di avvenuta liquidazione dell’uso civico e ne trasmette copia al Comune.
9) Il Comune conclude il procedimento redigendo una determinazione dirigenziale e trasmettendone copia all’utente e alla Regione Lazio.
Consigliamo caldamente ai cittadini, ai venditori ed acquirenti, alle agenzie immobiliari, nonché ai professionisti coinvolti in procedimenti di liquidazione degli usi civici, di avvalersi sempre delle linee guida degli uffici comunali preposti, non affidarsi al sentito dire, a soluzioni avventuristiche e improvvisate che non rispettino gli iter amministrativi qui elencati, anche e soprattutto al fine di non incappare in intoppi burocratici, in tempi lunghi per la lavorazione delle pratiche, in rifiuti di domande di mutuo da parte degli istituti bancari o ancora in annose controversie fra privati o fra privati ed enti.

martedì 26 luglio 2016

Laghetti Villa Ada: dopo esposto di Federfauna, sopralluogo del Presidente Commissione Ambiente del Comune di Roma Capitale




A seguito del nostro esposto presentato l'11 luglio scorso, il Presidente della Commissione Ambiente On. Daniele Diaco e il Portavoce Parlamentare On. Paolo Bernini hanno effettuato un sopralluogo nel parco e hanno constatato la necessità di far effettuare ulteriori interventi a tutela delle specie animali presenti, con lo scopo di verificare le condizioni dei due laghetti artificiali di Villa Ada.
Constatando che le condizioni del lago più piccolo erano ancora allarmanti, sono stati disposti ulteriori interventi di manutenzione e di azioni per la tutela dei pesci e delle tartarughe presenti in gran numero e appartenenti a specie diverse, tra cui una protetta dalla CITES. Infatti abbiamo verificato la presenza di numerosi esemplari di trachemys scripta elegans, ovvero tartarughe dalle guance rosse........il cui commercio e detenzione sono regolamentati da specifici regolamenti internazionali, in virtù dei quali occorre presentare idonea documentazione giustificativa che provi la legale provenienza degli specimens”. Nei laghetti sono stati abbandonati in modo illegale, scellerato e senza alcun senso di responsabilità numerosi animali appartenenti a specie protette e la loro cura e gestione sono ora a carico del Comune di Roma.”


Regione Lazio: che fine fanno i terreni demaniali sottratti all'agricoltura?

La svendita dei terreni demaniali rischia di diventare uno dei più grandi scandali della Regione negli anni recenti. Da quanto si apprende da alcune fonti ben informate sta emergendo che la cessione di proprietà pubbliche, senza gara e senza alcuna evidenza, è stata un grande affare per chi aveva le giuste entrature in assessorati, uffici del Genio e soprintendenze. 
Il grande vaso di Pandora sta per essere quindi scoperchiato, confermando le denunce di alcuni sindaci e associazioni. Ma quante sono state le vendite di terreni fatte in questi anni dalla Regione senza alcuna "pubblicità" e soprattutto a quanto ammonta il "giro" economico?
La lente d'ingrandimento si sposta adesso sulle perizie di stima da parte dei periti demaniali incaricati su  alcune cessioni ed in particolarer sul prezzo di vendita di alcuni lotti di terreno, originariamente con destinazione agricola, divenuti poi edificabili per effetto di varianti al PRG e venduti a prezzi nettamente inferiori a quelli medi di mercato.Si concretizza così il sospetto che dietro alcune cessioni, senza evidenza pubblica, ci sia qualcosa che non va, forse proprio un mercato nascosto sulla vendita di tanti terreni demaniali.

venerdì 22 luglio 2016

La settimana di FEDERFAUNA LAZIO...


3° TAPPA DEL REGIONALE DI CROSS E DERBY COUNTRY 

Domenica 24 Luglio al Centro Equestre San Giorgio negli Altipiani di Arcinazzo andranno in scena le gare regionali di Cross Country e Derby Country, un settore che cresce e che con la terza tappa decreterà il campione regionale 2016 e selezionerà la squadra del Lazio per il Trofeo delle Regioni. 

L'Asd Ponylandia/FederFauna scenderà nuovamente in gara con Milena Bonanni (su Porporina), Francesca R.Cancellieri (su Alba Saura), Elisa Mancini (su Chicca) e Beatrice Ciamei (su Grace).

 


S.V.I. LAZIO: PROPOSTA DI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CINGHIALE
Il Sindacato Venatorio Italiano (SVI) del Lazio ha presentato all'Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio la proposta di Regolamento per la gestione faunistico-venatoria del cinghiale. Il lavoro, redatto da Stefano De Vita, con la collaborazione dei delegati periferici SVI che praticano tale caccia nelle diverse forme ammesse dalla legge, rappresenta un documento tecnico-normativo molto chiaro e preciso che potrà servire alla Regione Lazio per normare tale attività in relazione anche alle esigenze di controllo delle popolazioni che arrecano danni a cose e persone.

OSCAR GREEN A DUE GIOVANI INNOVATORI ROMANI

Due ragazzi romani, Cristiano Scarpa e Vincenzo Mancino, premiati alla selezione regionale degli Oscar Green, premio nazionale di Coldiretti per valorizzare i giovani imprenditori che fanno innovazione in agricoltura.Scarpa (vincitore nella categoria Campagna Amica) è a capo della Gea, società che fa ortofrutta a Guidonia Montecelio. Verdure, frutti e ortaggi vengono consegnati ogni giorno, a domicilio, da fattorini in bicicletta: prodotti a chilometro zero per un’attività che ha azzerato le emissioni. Il secondo premiato (categoria Fare Rete) è Vincenzo Mancino, inventore della ProlocoDol, dove Dol è acronimo di denominazione di origine laziale.Gli altri premiati sono Karim Cirillo di Acquapendente (Viterbo), l’istituto superiore di istruzione Savoia di Contigliano (Rieti) e Antonio Siragusa di Pescosolido (Frosinone).

Chi inquina, paga? Quasi mai. Certamente no nel caso del più grave disastro ambientale che si è mai verificato nel Lazio: quello della Valle del Sacco avvelenata dai pesticidi prodotti dalla Caffaro di Colleferro.
Per la bonifica del sito, insieme a quelli di Brescia e Torviscosa, quantificata in 3 miliardi e mezzo di euro, gli azionisti di riferimento dell’ex Snia non dovranno pagare nemmeno un centesimo. A stabilirlo è stato il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso delle società finanziarie che hanno impugnato la richiesta di bonifica presentata dal Ministero dell’Ambiente. Il disastro ambientale della Valle del Sacco venne fuori nel 2005 quando in un campione di latte di un’azienda zootecnica di Gavignano vennero trovate tracce di esaclorocicloesano, agente chimico derivato dalla produzione del Lindano. Venne dichiarato lo stato di emergenza che portò all’istituzione del Sito d’interesse nazionale, comprendente per buona parte la provincia di Frosinone. Il procedimento di riperimetrarzione del Sin, esteso per circa 7.000 ettari, il terzo per ampiezza in Italia, è alle ultime battute.gli interventi di bonifica, dopo le peripezie giudiziari e gestionali causate dal declassamento del Sin, poi annullato, sono fermi da almeno quattro anni; nella parte che interessa la Ciociaria la bonifica non è mai iniziata.

La legge nazionale riguardante gli interventi assistiti con gli animali e il suo recepimento – avvenuto il 9 marzo 2016 da parte della Regione Lazio – nella normativa regionale presente e futura, le misure e gli investimenti previsti con il nuovo Psr 2014-2020 e infine affinità e sinergie tra agricoltura sociale e interventi assistiti con animali, attraverso la narrazione di esperienze sul territorio: questi i temi che saranno al centro del convegno “Agricoltura e sport. Gli interventi assistiti con gli animali”, organizzato a Viterbo venerdì 22 luglio dalle 9.30 alle 13.30 dal dipartimento Dibaf dell’Università della Tuscia e dalla Uisp presso lo Spazio Attivo Bic Lazio a Viterbo in Via Faul 20/22.

Vigilanza e controllo del patrimonio faunistico ambientale. Questo l’obiettivo della nuova collaborazione con la Polizia provinciale, prevista dalla delibera di Giunta appena approvata, per garantire le attività senza alcuna interruzione o rallentamento. 250mila euro in due annualità è l’importo che sarà erogato alle Province per lo svolgimento delle attività previste dalla convenzione.
Agli agenti saranno affidate, tra le molteplici attività, quelle di protezione della fauna per il prelievo venatorio, di tutela e sviluppo del patrimonio ittico, dell'esercizio della pesca, l’attuazione dei piani di abbattimento per il controllo della fauna selvatica, la vigilanza sugli interventi di controllo faunistico, di salvaguardia e vigilanza sulla raccolta dei tartufi freschi, dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco.

Verso il rinnovo del Commissario nominato per la valorizzazione dell'azienda pubblica. «Due mila ettari di terra su cui immobili e attrezzi agricoli ancora utilizzabili - secondo Fabrizio Santori (FdI)- vengono lasciati marcire a causa dei forti ritardi di intervento da parte delle istituzioni responsabili, da cui il pesante dilatarsi del debito di 800 mila euro l'anno sulle spalle dei romani. A ciò si aggiungano le forti preoccupazioni relative alla destinazione di centinaia di animali quali bovini di razza frisone, ovini e cavalli venduti all'asta, e soprattutto dei lavoratori dipendenti da Roma Capitale. Il consigliere regionale chiede chiarezza sull'utilizzo abusivo dei locali per matrimoni e altre cerimonie, come fossero proprietà private, ed esprime forti dubbi sulle tempistiche di acquisizione, tutela e valorizzazione della tenuta e del suo personale previste dall'Assessore Politiche del bilancio della Regione Lazio, Alessandra Sartore.

giovedì 21 luglio 2016

EQUITAZIONE. TERZA TAPPA DEL CAMPIONATO REGIONALE DI CROSS COUNTRY E DERBY COUNTRY

Domenica 24 Luglio, dalle ore 9:00, nella bellissima struttura del Centro Equestre San Giorgio negli Altipiani di Arcinazzo andranno in scena le gare regionali di Cross Country e Derby Country, un settore che cresce e che con la terza tappa decreterà il campione regionale 2016 e selezionerà la squadra del Lazio per il Trofeo delle Regioni. 
L'Asd Ponylandia/FederFauna scenderà nuovamente in gara con Milena Bonanni (su Porporina), Francesca R.Cancellieri (su Alba Saura), Elisa Mancini (su Chicca) e Beatrice Ciamei (su Grace).

APPUNTAMENTO PER TUTTI AL CENTRO EQUESTRE SAN GIORGIO, Via Sublacense Km 30 - Altipiani di Arcinazzo (RM)


venerdì 15 luglio 2016

LE NOVITA' DELLA SETTIMANA...

S.V.I. LAZIO: PROPOSTA DI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CINGHIALE
Il Sindacato Venatorio Italiano (SVI) del Lazio ha presentato all'Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio la proposta di Regolamento per la gestione faunistico-venatoria del cinghiale. Il lavoro, redatto da Stefano De Vita, con la collaborazione dei delegati periferici SVI che praticano tale caccia nelle diverse forme ammesse dalla legge, rappresenta un documento tecnico-normativo molto chiaro e preciso che potrà servire alla Regione Lazio per normare tale attività in relazione anche alle esigenze di controllo delle popolazioni che arrecano danni a cose e persone.

L'AGRICOLTURA PERDE TERRENO
"Mangiati" 250 km quadrati di territorio in 2 anni, 35 ettari al giorno. La fotografia scattata dall’Istituto di protezione ambientale nel rapporto 2016 dimostra che il problema della cementificazione selvaggia è ben lontano dall’essere risolto. 
L’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale lancia l’allarme: è urgente assicurare un reale contenimento del consumo di suolo, soprattutto nelle aree a rischio idrogeologico o sismico, dando ai Comuni indicazioni chiare e strumenti utili.

PREMI NOBEL PRO OGM
E' durissimo lo scontro tra scienziati e Greenpeace, accusata di impedire l'utilizzo del Golden Rice (riso modificato che, contenendo vitamina A, potrebbe salvare la vita a milioni di persone in Africa e Asia).
Più di 100 premi Nobel (tra i quali vi sono oltre 40 vincitori del premio per la medicina) hanno sottoscritto una petizione per sostenere l'innocuità dell'agricoltura transgenica, potente strumento, sottolineano, per arginare la fame nel mondo. 

SMALTIMENTO ILLECITO DI FANGHI

Quella dello smaltimento illegale dei fanghi in agricoltura è una vera piaga per la Lombardia: sono destinati all’agricoltura quasi metà delle oltre 800.000 tonnellate di fanghi prodotte dai depuratori lombardi e altre 400.000 tonnellate sono quelle importate da altre regioni. Un grosso business per un comparto che si è sempre opposto, anche per vie legali, ad ogni tentativo di mettere ordine nel settore da parte di Regione Lombardia. Tutto ciò nonostante i problemi e le ricorrenti proteste di cittadini e agricoltori confinanti con gli appezzamenti in cui vengono sparsi i fanghi, a causa degli odori molesti e delle problematiche ambientali che questa attività determina

AGRICOLTURA IN MONTAGAN: E' CRISI
Il rapporto della Coldiretti, illustrato ieri presso il teatro Sociale di Trento, non lascia dubbi al riguardo: il 53% degli agricoltori ha abbandonato la montagna negli ultimi vent’anni provocando il raddoppio della superficie boschiva, rispetto ai tempi dell’Unità d’Italia, che, se sfruttata adeguatamente, potrebbe fornire ben 35mila posti di lavoro.

LA CAMERA APPROVA IL COLLEGATO AGRICOLTURA
Il collegato agricolo è un provvedimento fondamentale che arriva alla fine di un lungo e approfondito lavoro in Parlamento”. Così il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ha annunciato l’approvazione definitiva del Collegato agricoltura alla manovra di finanza pubblica. Con il via libera – senza modifiche – del Senato, diventano dunque legge le “Disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività agricole del settore agricolo, agroalimentare e della pesca”.

GLIFOSATO: L'U.E. CONCEDE PROROGA DI 18 MESI
Gli esperti dei 28 stati membri hanno votato a favore della restrizione delle condizioni d’uso dell’erbicida nell’Ue, incluso il bando del coformulante Poe-tallowamine (una sostanza che ‘attiva’ il glifosato), l’obbligo di minimizzarne l’uso in parchi pubblici e parchi giochi, e il rafforzamento dell’esame minuzioso del suo uso pre-raccolto.

mercoledì 13 luglio 2016

Sindacato Venatorio Italiano Lazio: proposta di Regolamento per la Gestione Faunistica del Cinghiale

Il Sindacato Venatorio Italiano (SVI) del Lazio ha presentato all'Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione una proposta di Regolamento per la gestione faunistico-venatoria del cinghiale.
Il lavoro, redatto da Stefano De Vita, con la collaborazione dei delegati periferici SVI che praticano tale caccia nelle diverse forme ammesse dalla legge, rappresenta un documento tecnico-normativo molto chiaro e preciso che potrà servire alla Regione Lazio per normare tale attività in relazione anche alle esigenze di controllo delle popolazioni che arrecano danni a cose e persone.
Non solo caccia quindi ma soprattutto gestione della specie sulla scorta di conoscenze precise della dinamica delle popolazioni, gestione affidata agli Atc.

Fonte: Comunicato SVI Lazio

 







lunedì 11 luglio 2016

PATRIMONIO LAZIO: LA TENUTA AGRICOLA ROCCARESPAMPANI A SERVIZIO DEL TERRITORIO

Concessa a canone agevolato la Tenuta agricola Roccarespampani al Comune di Monte Romano, in provincia di Viterbo. Un patrimonio per tutti i cittadini
Dalla fattoria didattica alle passeggiate a cavallo, la Tenuta agricola Roccarespampani di proprietà della Regione Lazio  è stata concessa a canone agevolato al Comune di Monte Romano che l’ha gestita per anni.
Il terreno si estende per circa 2500 ettari, un bene importante per tutto il territorio, che ha mantenuto nel tempo la sua vocazione agricola e che è stato gestito in modo virtuoso. Questo accordo rappresenta, infatti, un esempio positivo di concertazione tra la Regione e gli enti del territorio.
Sono molto soddisfatta dell’approvazione di questa delibera – ha spiegato Alessandra Sartore, assessore al Bilancio, Patrimonio e Demanio – che non rappresenta solo un passaggio amministrativo necessario. Si è trattato di un lungo lavoro di collaborazione portato avanti negli ultimi due anni con il Comune di Monte Romano anche con il contributo dei consiglieri regionali del viterbese. Ringrazio, quindi, il sindaco e anche il CAL con cui abbiamo attivato il tavolo tecnico per formulare i criteri che garantiranno la salvaguardia delle attività che si svolgono all’interno della Tenuta”.

Roma e i laghetti di Villa Ada in secca. FEDERFAUNA invia esposto.



Facciamo seguito a quanto apparso su numerosi articoli di stampa in merito alla situazione ambientale dei due laghetti del Parco di Villa Ada che si trovano in condizione di estrema criticità per la mancanza di acqua che sta portando al progressivo disseccamento dei due invasi.  
Tale criticità, in mancanza di un urgente intervento, produrrà il totale prosciugamento dei laghetti e la conseguente moria dei pesci in essi ospitati oltre al crollo delle biocenosi legate agli ambienti umidi.

FEDERFAUNA LAZIO ha inviato in data ordierna un esposto al neo Assessore Paola Muraro per chiedere un rapido intervento risolutore per scongiurare inotre il configurarsi del reato di maltrattamento animale essendo tale situazione anche in palese contrasto col regolamento Comunale approvato sulla Tutela degli Animali nel 2005.

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