CIVITAVECCHIA – Da tempo la questione degli usi
civici affligge il mercato immobiliare cittadino rallentando, se non impedendo,
molte compravendite di immobili e penalizzando una situazione abitativa già
abbastanza problematica. Il termine “uso civico” indica la titolarità che ha il
cittadino sul terreno dove è sito l’immobile di sua proprietà. Infatti su
alcuni terreni (e sono molti nel Comune di Civitavecchia), che anticamente
erano di proprietà privata di tipo feudale o ecclesiastico, la popolazione esercita
il diritto perpetuo di godimento con gli usi comuni alle terre di vocazione
agricola e boschiva (ad esempio la raccolta di legname, il pascolo di animali,
la semina o l’approvvigionamento di acqua). Tali terreni sono quindi di
proprietà privata distinta però da uso civico (le cosiddette “terre private
gravate”).
Altra tipologia sottesa alla questione degli usi
civici, ma fondamentalmente analoga alle “terre private gravate”, riguarda
quelle terre di proprietà del Comune su cui l’uso civico (il diritto di
godimento del cittadino su quel terreno) è costituito da un antico vincolo
demaniale universale ed in questo caso si parla di “demani civici”.
Pertanto per procedere alla vendita di un immobile
che insiste su un terreno privato gravato, il proprietario deve farsi carico di
sanare detto gravame, liquidando l’ente che ne ha possesso (esempio,
l’Associazione Agraria di Civitavecchia). La modalità è definita dall’art.4
della Legge Regione Lazio n° 6/2005, che al comma 3 individua nel Comune il
soggetto che dovrà determinare il valore del corrispettivo da pagare,
avvalendosi del proprio ufficio tecnico o nominando tecnici iscritti all’albo
regionale dei periti, istruttori e delegati tecnici.
Il Comune con Determina Dirigenziale A02844 del
settembre 2013, prende atto della qualità di uso civico di terreni appartenenti
a privati che ricadono in quelle aree definite nel dettaglio della determina
stessa (“Tenuta delle Mortelle”, “Tenuta dei XIII Quartucci”, ecc ecc) e
definite dalla Sentenza Commissariale 181/90.
Considerata la mole di istanze di liquidazione di
usi civici presentate dai cittadini, nonché l’assenza, allo stato attuale, di
un’univoca disciplina di riferimento per procedere all’”affrancazione” di tali
terreni (liquidazione del vincolo), il Comune di Civitavecchia ha disposto in
questi giorni la Determinazione Dirigenziale N.1397 del 22/07/2016 che
definisce il processo di liquidazione degli usi civici gravanti su terreni
privati insiti nel territorio comunale. Il Comune dispone altresì che il
procedimento di liquidazione si sviluppi come specificato nella determina,
seguendo punto per punto il procedimento descritto e assicura che l’ufficio
informazioni dei lavori Pubblici e Opere Infrastrutturali – U.O. Sezione
Patrimonio e Demanio, sarà disponibile per qualsiasi chiarimento al cittadino
con suggerimenti sull’iter da seguire.
Di seguito riportiamo la procedura da espletare per
la liquidazione degli usi civici “privati gravati”:
1) Presentare la domanda di alienazione
all’Università Agraria tramite il modulo fornito dall’ente.
2) L’Agraria deve inviare al Comune la delibera di
Avvio del procedimento di Liquidazione.
3) L’interessato deve indicare su carta libera,
protocollandola, agli Uffici del Servizio Patrimonio il perito di parte che ha
scelto per la perizia di stima, scegliendolo tra i periti demaniali proposti o
riconosciuti dalla Regione Lazio.
4) Il Comune conferisce l’incarico al perito
demaniale scelto dall’utente e il perito sottoscrive e accetta il disciplinare
di incarico sottoposto dal Comune.
5) La perizia viene trasmessa al Comune e
all’Università Agraria, che liquiderà il compenso al perito previa acquisizione
di fattura.
6) L’utente rimborserà all’Agraria le spese per il
compenso della perizia demaniale.
7) Pagamento da parte dell’utente del canone
enfiteutico all’Università Agraria.
8) L’Università Agraria emette delibera di avvenuta
liquidazione dell’uso civico e ne trasmette copia al Comune.
9) Il Comune conclude il procedimento redigendo una
determinazione dirigenziale e trasmettendone copia all’utente e alla Regione
Lazio.
Consigliamo caldamente ai cittadini, ai venditori
ed acquirenti, alle agenzie immobiliari, nonché ai professionisti coinvolti in
procedimenti di liquidazione degli usi civici, di avvalersi sempre delle linee
guida degli uffici comunali preposti, non affidarsi al sentito dire, a
soluzioni avventuristiche e improvvisate che non rispettino gli iter
amministrativi qui elencati, anche e soprattutto al fine di non incappare in
intoppi burocratici, in tempi lunghi per la lavorazione delle pratiche, in
rifiuti di domande di mutuo da parte degli istituti bancari o ancora in annose
controversie fra privati o fra privati ed enti.
Fonte: www.centumcellae.it
Nessun commento:
Posta un commento