Qualche anno fa ci eravamo interessati al problema del Lago della Duchessa e soprattutto delle problematiche legate alla nuova perimetrazione della Riserva Naturale e le possibili ricadute in termini economico-occupazionali sull'agricoltura e zootecnia. (CLICCA QUI PER IL NOSTRO ARTICOLO)
Oggi sulle pagine del Corriere della Sera torna alla ribalta l'argomento...vediamo di cosa si tratta.
«Con tutto il rispetto per il Pastore Americo e per tutte le persone
che si sono fatte in quattro per firmare la petizione online, vorrei
puntualizzare che il lago della Duchessa esiste da sempre». Ed ancora: «E da
sempre sopporta il carico di bestiame al pascolo anche quando in passato i capi
presenti erano tre volte superiori a quelli di oggi!». Secche ed esplicite
affermazioni del sindaco di Borgorose, Mariano Calisse, per far intendere che
tutto questo “chiasso” intorno alla figura del pastore Americo Lanciotti, il
quale ha lanciato un grido d’allarme per salvare il Lago della Duchessa.
Ma le parole (pubblicate sulla sua pagina Facebook) del primo
cittadino, nonché presidente della Provincia di Rieti, e della Riserva del lago
della Duchessa, sono rivolte anche ai “Camminatori”, ai realizzatori del
Cammino dei Briganti - che attraversa la riserva del Lago della Duchessa, al
confine tra Lazio e Molise -, i quali avevano subito accolto la protesta del
pastore Americo, organizzando una petizione «Io sto con Americo e con il Lago
della Duchessa» (change.org/lagodelladuchessa) lanciata da Luca Gianotti,
coordinatore della Compagnia dei Cammini.
Un fontanile c'è già
Intanto, Luca Gianotti, alcuni giorni fa, immaginando cosa potesse
essere fatto per salvare realmente il Lago della Duchessa, ricordava di essersi
rivolto all’Asbuc (l’associazione che si occupa dei Beni di uso civico, ndr) di
Sant’Anatolia, dove era venuto a conoscenza dell’esistenza di un finanziamento
per la realizzazione di un passaggio nella Grotta dell’Oro all’interno della
montagna Murolungo: in modo da ricavare una fonte d’acqua lunga undici metri.
Però, sempre sulla sua pagina facebook, il sindaco di Borgorose scrive:
«L’amministrazione comunale ha già realizzato un fontanile in località fonte la
vena e ne ha finanziato un altro in località grotta dell’oro».
I pascoli? Agli allevatori locali
«Le Asbuc locali che gestiscono i pascoli per salvaguardare il luogo
dovranno negli anni futuri assegnare gli stessi agli allevatori locali, perché
sono i veri conoscitori e difensori del posto! Il lago continuerà ad essere una
risorsa importante turistica ed eco».
Si conclude così lo “sfogo” di Calisse.
Aspettando un’altra puntata della querelle, leggendo i commenti al post,
risulta ormai evidente che, intorno al Lago della Duchessa, si siano formati
due schieramenti: quelli che, la colpa è degli allevatori e quelli che, i
“forestieri” (come il pastore Americo) non dovrebbero neppure pascolare da
quelle parti. Intanto, ricorda il signor Pietro, commentando le parole del
sindaco: «Se c’è una minima possibilità di studio per migliorare il lago, la dobbiamo
fare. Voglio solo ricordare che i camminatori che vengono, lasciano parecchi
soldini. E cerchiamo di non alimentare la guerra tra allevatori…».
articolo estratto da: roma.corriere.it
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