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martedì 15 dicembre 2015

Arriva al ministero il caso "Colosimo". La difesa della Regione Campania: tutto regolare

Dodici alloggi dell’eredità con clausole vincolanti. Il presidente di Sauie: sono tutti dati in affitto per finanziare l’istituto.

Approda a Roma la querelle tra la Regione e Maria Rosaria Perez, fino a marzo dirigente scolastica dell’istituto per ciechi Paolo Colosimo, relativa alla titolarità di una eredità di 12 appartamenti lasciata al Colosimo da un benefattore nel 1991, non accettata all’epoca dall’istituto e passata poi nel 1996 alla Regione Campania, che la gestisce attraverso la società Sauie.
«Ho contattato il dipartimento per la Disabilità del ministero dell’Istruzione – riferisce Perez - e a giorni sarò ricevuta dal sottosegretario del ministro Giannini, al quale chiederò di intervenire per riportare alla gestione dell’istituto Colosimo i beni lasciati ad esso in eredità e fondamentali ai fini del reperimento di fondi e risorse per migliorare le attrezzature al servizio degli studenti non vedenti».
Perez a marzo di quest’anno, in consiglio d’istituto, aveva annunciato di voler avviare ogni azione utile a recuperare quella eredità, l’accettazione della quale non fu perfezionata alcuni anni fa dal Colosimo, all’epoca diretto da un altro preside. Pochi giorni dopo è stata allontanata per una inchiesta a suo carico risalente al 2006 – peculato il capo di imputazione – ed archiviata ad aprile. Non è stata ancora reintegrata.
«Prevale l’interesse dei ragazzi a non cambiare di nuovo dirigente scolastico», si giustifica Luisa Franzese, dirigente dell’ufficio scolastico regionale. I 12 appartamenti che il benefattore lasciò al Colosimo, si diceva, sono ora gestiti da Sauie, società regionale. Male, a detta di Perez: «In uno degli appartamenti, nella zona collinare di Napoli, vive un signore, che mi risulta essere un sostenitore di un ex assessore della giunta Caldoro. Ebbene, in passato l’ho sentito dichiarare davanti a vari testimoni che non paga l’affitto perché ha eseguito importanti lavori di ristrutturazione dell’immobile. Peccato che non sono previsti dal bando. Un altro appartamento a Sorrento, formalmente sfitto, è occupato».
Arturo Del Vecchio, presidente di Sauie, replica: «La società riceve regolari bonifici per gli affitti dell’appartamento nella zona collinare ed a Sorrento. Come per gli altri. I proventi di quegli appartamenti vanno a sostenere il fondo per la gestione del convitto Colosimo, che ospita studenti non vedenti».




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