Dodici alloggi dell’eredità con clausole vincolanti. Il presidente di Sauie: sono tutti dati in affitto per finanziare l’istituto.
Approda a Roma la querelle tra la Regione e Maria Rosaria Perez,
fino a marzo dirigente scolastica dell’istituto per ciechi Paolo Colosimo,
relativa alla titolarità di una eredità di 12 appartamenti lasciata al Colosimo
da un benefattore nel 1991, non accettata all’epoca dall’istituto e passata poi
nel 1996 alla Regione Campania, che la gestisce attraverso la società Sauie.
«Ho contattato il dipartimento per la Disabilità del
ministero dell’Istruzione – riferisce Perez - e a giorni sarò ricevuta dal
sottosegretario del ministro Giannini, al quale chiederò di intervenire per
riportare alla gestione dell’istituto Colosimo i beni lasciati ad esso in
eredità e fondamentali ai fini del reperimento di fondi e risorse per
migliorare le attrezzature al servizio degli studenti non vedenti».
Perez a marzo di quest’anno, in consiglio d’istituto, aveva
annunciato di voler avviare ogni azione utile a recuperare quella eredità,
l’accettazione della quale non fu perfezionata alcuni anni fa dal Colosimo,
all’epoca diretto da un altro preside. Pochi giorni dopo è stata allontanata
per una inchiesta a suo carico risalente al 2006 – peculato il capo di
imputazione – ed archiviata ad aprile. Non è stata ancora reintegrata.
«Prevale l’interesse dei ragazzi a non cambiare di nuovo
dirigente scolastico», si giustifica Luisa Franzese, dirigente dell’ufficio
scolastico regionale. I 12 appartamenti che il benefattore lasciò al Colosimo,
si diceva, sono ora gestiti da Sauie, società regionale. Male, a detta di
Perez: «In uno degli appartamenti, nella zona collinare di Napoli, vive un
signore, che mi risulta essere un sostenitore di un ex assessore della giunta
Caldoro. Ebbene, in passato l’ho sentito dichiarare davanti a vari testimoni
che non paga l’affitto perché ha eseguito importanti lavori di ristrutturazione
dell’immobile. Peccato che non sono previsti dal bando. Un altro appartamento a
Sorrento, formalmente sfitto, è occupato».
Arturo Del Vecchio, presidente di Sauie, replica: «La società
riceve regolari bonifici per gli affitti dell’appartamento nella zona collinare
ed a Sorrento. Come per gli altri. I proventi di quegli appartamenti vanno a
sostenere il fondo per la gestione del convitto Colosimo, che ospita studenti
non vedenti».
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