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lunedì 12 aprile 2021

PARCHI E RISERVE, SOLO BUROCRAZIA. IL CASO DELLA RISERVA NATURALE DEL MONTE SORATTE

Per la Riserva Monte Soratte ancora tanti problemi.

Il passaggio delle competenze dalla Citta Metropolitana di Roma Capitale all’ente regionale di diritto pubblico Riserva naturale regionale Nazzano, Tevere – Farfa, come sancito dalla L.R. 7/ 2018 è ancora in stallo, sembrerebbe per problemi di…”convenzione”.

La convenzione tra gli enti prevista dalla legge non sembra mai essere stata sottoscritta ed è quindi fermo il passaggio del personale con conseguente paralisi del funzionamento della struttura amministrativa della Riserva.

 

La stessa Regione Lazio, in una nota stampa, ha confermato l’esistenza di questi problemi, tanto da indurre il Sindaco del Comune di Sant’Oreste, a chiedere un audizione per provare a sbloccare “la macchina burocratica” visti i grossi problemi nel territorio legati alla gestione della fauna selvatica.


Da quanto è emerso nell’audizione sono due i nodi da sciogliere: il subentro vero e proprio tra enti e il personale; quest’ultimo punto riguarda le difficoltà di interlocuzione tra Enti visto che la norma non prevede un passaggio di personale da città metropolitana a regione ma un semplice utilizzo del personale stesso da parte della regione. Tutto fermo quindi, tranne la richiesta di rimborso di costi del personale da parte della Città Metropolitana…

 

Cosa succederà adesso? Per il momento proseguono le attività di gestione ordinarie ma in mancanza di una soluzione certa, saranno praticamente azzerati i possibili ed urgenti investimenti di cui la Riserva ha bisogno.


Due anni di stallo che potrebbero causare spinose questioni di rimborsi di costi sostenuti e che peraltro alcuni addetti ai lavori non hanno affatto smentito… 

 

Le problematiche legate alla istituzione di Parchi e Riserve Naturali stanno emergendo quotidianamente come anche, inesorabilmente, quelle relative all’aumento dei costi per la loro gestione e soprattutto la sovrapposizione di competenze tra i numerosi Enti. 

 

Noi di ACR continuiamo a rimarcare quindi l’importanza di consolidare in primis il rapporto con tutte le realtà portatrici della Cultura Rurale e attuare attraverso la condivisione delle esperienze e delle reali necessità, con un approccio più razionale e meno ideologico, offrendo richiesta, le possibili soluzioni ai problemi della gestione del territorio.

 

 

Roma 12.04.2021

                                                                                                  Il Referente Regionale ACR

                                                                                                           Gabriele Milani


LINK AL COMUNICATO DELLA REGIONE LAZIO


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