NEWS

REGIONE LAZIO, NOMINATI I PRIMI COMMISSARI STRAORDINARI DEGLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA - CONFAVI LAZIO, CONTINUA CON GRANDI ADESIONI IL TESSERAMENTO CACCIA 2024 - SCRIVICI PER RICEVERE LA POLIZZA ASSICURATIVA PIU' VANTAGGIOSA -

mercoledì 22 settembre 2021

VENDITA TERRENI DI USO CIVICO. LA CORTE D'APPELLO DEFINITIVAMENTE CHIARISCE.


Importante sentenza della Corte di Appello di Roma, Sez. Usi civici
Il Centro studi è lieto di segnalare la seguente informazione dalla giurisdizione:
Con sentenza n. 5781/2021 del 22.07.2021 depositata il 01.09.2021, la Corte d'Appello di Roma, Sez. Spec. Usi Civici, accogliendo le argomentazioni degli utenti, difesi anche nel giudizio di II Grado dall'Avv. Claudia Federico, ha confermato pienamente la sentenza n. 17/2018 del Commissario agli usi civici di Roma che aveva, tra l'altro, dichiarato la nullità delle vendite di terreni collettivi effettuate dal Comune di Castelliri e disapplicato gli atti di legittimazione illegittimi nonché gli atti amministrativi che regolamentano l'esercizio degli usi civici.
In particolare, ribadita la sussistenza della giurisdizione commissariale, la Corte ha confermato in toto la declaratoria commissariale di nullità delle vendite comunali di terreni collettivi perché non precedute da assegnazione a categoria e da autorizzazione ministeriale (oggi regionale) e di disapplicazione degli atti di legittimazione intervenuti senza l'approvazione ministeriale.
La Corte, inoltre, ha evidenziato l'arbitrarietà delle ordinanze con cui il Comune di Castelliri ha sospeso il pascolo fin dal 2010 in quanto hanno sostanzialmente annullato il diritto di pascolo riservato ai naturali e, in merito al regolamento comunale per l'esercizio degli usi civici, ha riconosciuto che il Commissario ha condivisibilmente rinvenuto in esso forti illegittime restrizioni sia al diritto di pascolo (oltretutto privilegiando gli utenti più abbienti) che al diritto di legnatico dei naturali di Castelliri cui, invece, come riaffermato dalla Corte, deve riconoscersi l'appartenenza della legna. La Corte ha confermato anche l'illegittimità della norma regolamentare comunale che consente la raccolta degli altri prodotti spontanei anche a coloro che non sono residenti nel Comune di Castelliri ribadendo che i diritti civici sono riservati alla sola comunità dei naturali.

Nessun commento:

Posta un commento