Infatti, durante la puntata di Caccia e Caccia & Dintorni del 20 dicembre è stato affrontato il tema relativo al Decreto del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 31 luglio del 2023, secondo il quale solo le Associazioni Federcaccia, Enalcaccia e Libera Caccia possono svolgere servizi di vigilanza venatoria volontaria. Secondo l'art. 27 della L. 157/92 lettera b) la vigilanza sulla applicazione della presente legge e delle leggi regionali e' affidata "alle guardie volontarie delle associazioni venatorie, agricole e di protezione ambientale nazionali presenti nel Comitato tecnico faunistico venatorio nazionale".
NEWS
giovedì 21 dicembre 2023
VIGILANZA VENATORIA. UN DECRETO DEL MISAF CHIARISCE "CHI" PUO' ESERCITARE LE ATTIVITA' DI VIGILANZA.
lunedì 4 dicembre 2023
CINGHIALE, PRIMO EVENTO CONFAVI DEL 2024. BATTUTA DI CACCIA NELLA RISERVA DI "PISCIN DI POLVERE". DOMENICA 25 FEBBRAIO 2024
Ecco una prima anticipazione degli eventi CONFAVI LAZIO in programma per il nuovo anno.
Si parte a Febbraio 2024 con una grande battuta al cinghiale nella Riserva di "Piscin di Polvere" a Viterbo con oltre 100 ha di boschi incontaminati e colline che favoriscono il normale habitat del cinghiale.
Da oggi è possibile effettuare la preiscrizione alla battuta contattando la nostra Segreteria Regionale al 3500425398 oppure inviando una mail a: confavilazio@gmail.com o in alternativa contattando i nostri referenti territoriali presso le loro sedi al seguente link: circoli CONFAVI
martedì 17 ottobre 2023
REGIONE LAZIO, Riordino Comunità montane, iniziato l'esame della proposta di legge
lunedì 16 ottobre 2023
VITERBO, EMERGENZA CINGHIALI. CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO
giovedì 12 ottobre 2023
ABRUZZO, CACCIA: bando regionale da 450 mila euro per centri di sosta e raccolta carni di selvaggina
“I centri di sosta e raccolta consentiranno di supportare, inoltre, le politiche di contenimento della fauna selvatica e dei connessi danni all’agricoltura, incentivando la pratica della caccia di selezione e del controllo. La creazione di una filiera specifica e organizzata – conclude Imprudente - offrirà vantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale, promuovendo la sostenibilità e il benessere delle comunità locali: le carni di selvaggina possono diventare una risorsa economica significativa per i territori, generando entrate per ristoranti, macellerie locali e centri di raccolta”.
mercoledì 11 ottobre 2023
SORA (FR), mucca uccisa, è una strage. Decimo episodio in due anni
Uccisa con due colpi, presumibilmente di fucile. Questa mattina verrà presentata la denuncia al comando dei carabinieri di Sora.
Domenica mattina un giovane allevatore ha ritrovato morta una delle sue venti mucche. L'animale è stato rivenuto in zona Colle Sant'Angelo, sul versante montuoso che sovrasta il santuario dei Padri Passionisti. La mucca si trovava nel terreno del proprietario, vicino un abbeveratoio di proprietà della famiglia del pastore.
Ieri mattina, insieme ai tecnici del servizio veterinario della Asl, il giovane allevatore si è recato nel luogo dove si trova la carcassa dell'animale per i rilievi del caso. E ha annunciato che oggi sporgerà denuncia e che con lui lo faranno anche altri due allevatori della zona che stanno subendo le stesse terribili "esecuzioni". C'è qualcuno che sale sulla montagna e spara alle loro mucche. Negli ultimi due anni il giovane allevatore ha perso ben dieci animali. «La prima mucca venne decapitata. Mi fu fatto ritrovare solo il corpo, senza la testa - racconta il trentenne che ogni giorno si sobbarca un'ora di cammino nei boschi per andare ad accudire i suoi animali in montagna - Poi diverse altre mucche le ho trovate morte, ma sono state ritrovate solo le ossa e quindi la Asl non ha potuto fare rilievi. Un mese fa, all'inizio di settembre, un'altra mucca morta. Domenica l'ultima in ordine di tempo, però questa volta la Asl è potuta venire perché il corpo era ancora lì a terra».
L'animale è stato colpito alla nuca e al fianco con due colpi. «Dalla Asl mi hanno spiegato che è stata uccisa probabilmente con un fucile, comunque un'arma piccola perché i fori dei proiettili non sono grandi, ma i bossoli non sono riusciti a trovarli, anche se l'hanno sezionata. Siamo stanchi di quello che sta succedendo e domani (oggi, ndr) andrò con altri due pastori a sporgere denuncia».
Fonte: Ciociaria Oggi
martedì 10 ottobre 2023
PIOMBO IN ZONE UMIDE: modifiche agli articoli 18 e 31 della L. n.157/1992. (G.U. 09/10/2023)
FEDERFAUNA LAZIO, aderente al progetto ACR (Associazione per la Cultura Rurale), plaude all’iniziativa del Governo che nei tempi strettamente necessari ha chiarito, con l’approvazione della L. 136/2023, il campo di applicazione del regolamento comunitario 2021/57 sull’utilizzo del piombo in zona umida.
Ora confidiamo ulteriormente nell’impegno del Ministro Lollobrigida a riguardo l’approvazione del progetto di legge di modifica della L. 157/92 (presentato dall’Associazione per la Cultura Rurale) per il quale sono state raccolte oltre 504.000 firme in suo sostegno su tutto il territorio nazionale.
mercoledì 27 settembre 2023
CORSO DI FORMAZIONE MACELLATORI - PROCEDURE PER MACELLAZIONE AD USO FAMILIARE (MUF)
giovedì 7 settembre 2023
giovedì 15 giugno 2023
lunedì 5 giugno 2023
PESTE SUINA AFRICANA: Ordinanza 22 maggio 2023 n. 3 del Ministero della Salute.
lunedì 22 maggio 2023
MONTI PRENESTINI. UN PROGETTO PER RIVALUTARE ANTICHI PERCORSI E SALVAGUARDARE L'AMBIENTE RURALE
I referenti territoriali dell’Associazione per la Cultura
Rurale organizzeranno nei prossimi giorni incontri tematici per coinvolgere
anche altre realtà associazionistiche locali incentrando ogni sforzo possibile
per una più ampia disponibilità e collaborazione per la realizzazione di
importantissimi progetti di salvaguardia ambientale senza tralasciare
ovviamente la promozione dei territori attraverso la programmazione di eventi e
sagre interamente dedicate alla promozione di tutte le attività portatrici
della Cultura Rurale.
Per contattare i referenti territoriali dell’Associazione per
la Cultura Rurale: https://associazioneculturarurale.it/strutture-in-italia/lazio/
giovedì 20 aprile 2023
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA LATINA 2 - DISPOSTO IL COMMISSARIAMENTO
E' stato ufficializzato dalla Regione Lazio il COMMISSARIAMENTO dell'AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA LATINA 2.
lunedì 13 marzo 2023
SEGUI LA DIRETTA DI INSEDIMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE
ALLE ORE 11:00 CLICCA SULL'IMMAGINE E SEGUI LA DIRETTA DELL'INSEDIMANTO DEL NUOVO CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO
lunedì 6 marzo 2023
PRANZO DI FINE STAGIONE VENATORIA PER IL CIRCOLO CONFAVI "LEO GIUSEPPE E OLIVIERI MASSIMO"DI VILLA SANTO STEFANO.
Domenica 5 marzo si è svolto a Castro dei Volsci, uno tra i più interessanti borghi della Ciociaria, chiamato anche “il Balcone della Ciociaria”, città natale di Nino Manfredi, ma anche della statua di "Mamma Ciociaria" realizzata in ricordo dei bombardamenti che sfiorarono il borgo durante la II Guerra Mondiale.
mercoledì 1 marzo 2023
LA CABINA DI REGIA ALLA STRETTA FINALE. LA DIRETTA DI A.C.R. SULLE ULTIME INDISCREZIONI VENATORIE
"La Cabina di regia venatoria si scioglie".
Il comunicato dell'ASSOCIAZIONE NAZIONALE LIBERA CACCIA, firmata dal Presidente Paolo Sparvoli, non lascia più dubbi: è conclusa nel peggiore dei modi la convivenza nella Cabina di Regia e sono in corso ovviamente le pratiche di separazione. ANLC è categoricae si "DISSOCIA in maniera NETTA" dall'iniziativa intrapresa da tutte le componenti della Cabina di Regia, "in particolare da parte del CNCN", in merito alla adesione al progetto della nascente Associazione Agrivenatoria Biodiversitalia (Associazione delle Aziende di Caccia PRIVATA) e si dichiara "non più disponibile a sedere allo stesso tavolo con coloro che, a tutti gli effetti, si stanno facendo promotori della abolizione dell’art. 842".
A preparare le valigie di ANLC .......(CONTINUA)
CLICCA QUI PER L'ARTICOLO COMPLETO
CLICCA SULL'IMMAGINE PER RIVEDERE LA DIRETTA
martedì 14 febbraio 2023
FIERA EOS. A VERONA IL DIRETTIVO LAZIO DI CONFAVI-ACR INSIEME PER LA CULTURA RURALE
La tre giorni di EOS (European Outdoor Show) si è conclusa con uno strabiliante successo di pubblico e di critica. La fiera della caccia, tiro sportivo, pesca, nautica, outdoor e cinofilia più grande d’Italia e tra le più importanti d’Europa quest’anno ha ospitato ben 36.500 visitatori. Di rilievo è stata la presenza espositiva dell'ASSOCIAZIONE PER LA CULTURA RURALE (ACR) che insieme alla CONFEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI VENEATORIE ITALIANE (CONFAVI) ed alla ASSOCIAZIONE CACCIATORI VENETI (ACV) con uno stand di ben 500 metri quadri ed un meraviglioso diorama con stupende preparazioni tassidermiche che hanno attratto migliaia di visitatori per foto e filmati. La calda accoglienza offerta dai numerosi volontari (ben 140 persone) è stata molto apprezzata dai tanti appassionati di caccia e ruralità grazie anche alle degustazioni gratuite di
.jpeg)
Nella giornata di Domenica si è inoltre svolta l’assemblea nazionale dei referenti Confavi, presieduta dal Presidente Nazionale Dario Faccin e dal Presidente ACR On. Sergio Berlato. Grande partecipazione da parte dei numerosi referenti tra cui le rappresentanze dell’Umbria, dell’Emilia Romagna, della Campania, della Lombardia, del Veneto e naturalmente non poteva mancare la nostra importante Regione con i propri referenti tra cui Gabriele Milani (presidente Confavi Lazio), Andrea Silvagni (Segretario Nazionale FederFauna e Pres. prov.le Confavi Latina), Davide Diamante (referente Confavi-Acr Valmontone e coord.re prov. di Frosinone), Giulio Giuliani (referente Confavi Guidonia Montecelio) e la referente Regionale Giulia Massei (Cacciatrici Confavi Lazio).
Il Direttivo Lazio di Confavi-Acr durante l'assemblea nazionale ha evidenziato purtroppo le numerose criticità riguardanti l'attività venatoria e la gestione del territorio con particolare attenzione nei confronti degli ATC totalmente allo sbando e distanti dalle impellenti necessità di ridare slancio e credibilità all'attività venatoria attraverso una politica attiva sui territori, una più oculata gestione faunistica ma soprattutto azioni concrete per la salvaguardia dell'ambiente rurale.
La Fiera è stata anche una grande occasione per ritrovare grandi amicizie e rinsaldare rapporti con altre importanti realtà Associative che hanno a cuore la caccia e tutte le attività portatrici della Cultura Rurale. Proprio per questo lo Stand ACR-Confavi è stato preso letteralmente d'assalto per la sottoscrizione della proposta di modifica della L.157/92 redatta dall'On.Sergio Berlato che ad oggi ha raccolto ben oltre 300.000 sottoscrizioni. Non poteva mancare ovviamente una visita allo Stand di "Cacciare TV", la Web TV della Caccia, con la quale sta nascendo una forte collaborazione per i numerosi eventi organizzati dalle nostre Associazioni.
La Fiera EOS si chiude quindi con grande entusiasmo e soprattutto tanta voglia di contribuire ad ampliare la grande famiglia ACR unica opportunità di aggregazione e di rappresentanza di tutte le realtà portatrici della Cultura Rurale della nostra bellissima Nazione.
Le attività idel Direttivo Lazio di CONFAVI-ACR continuano Domenica 26 Febbraio con la GRANDE CACCIATA AL CINGHIALE organizzata dal referente di Montefiascone, Fabio Crocetti, per proseguire con le gare cinofile previste per il mese di Marzo-Aprile, per arrivare alla partecipazione a CACCIA VILLAGE il 12-13-e 14 maggio. Ma non finisce qui....il calendario CONFAVI-ACR LAZIO è ancora ricco di appuntamenti per tutto il 2023.
CONFAVI, CONVIENE!!!!
PER ADERIRE A CONFAVI-ACR CONTATTA I REFERENTI PIU' VICINI A TE....CLICCA QUI
lunedì 23 gennaio 2023
PILLOLE DI RURALITA'. UNA CIPOLLA PER SAPERE QUANTO SARANNO PIOVOSI I PROSSIMI MESI
Tra le tante tradizioni contadine, quelle che appartengono ad un passato spesso dimenticato, ce ne sono di curiose e affascinanti legate ad alcuni metodi empirici per prevedere il tempo. A Gennaio, mese che segna il pieno inverno, era necessario nel mondo rurale cominciare a stabilire i tempi per le semine dell’annata che si presenta e quindi torna utile capire il clima a venire. Molte comunità rurali, in mancanza dell'odierna tecnologia, si affidavano alla divinazione attraverso l'utilizzo della cipolla la notte tra il 24 e il 25 gennaio (Conversione di S.Paolo).
Il metodo è assolutamente semplice.
Si taglia una cipolla prima a metà. La parte che cade a destra rappresenta i mesi pari quella a sinistra i mesi dispari. Da queste due metà si ricavano altri due mezzi e infine altri due fino a ottenere 12 spicchi da cui si prende un velo per ognuno. I veli di cipolla si dispongono su un tagliere disponendoli 6 sopra e 6 sotto (rappresentano i mesi ) e mettendo nel velo di cipolla un pizzico giusto di sale.
La mattina seguente se il sale è:
- sciolto / piogge o neve
- intatto / tempo bello e sole
- parzialmente sciolto / tempo variabile
"Delle calende non me ne curo purché a san Paolo non faccia scuro"
martedì 17 gennaio 2023
VIVA S.ANTONIO ABATE!!!
I suoi discepoli tramandarono alla Chiesa la sua sapienza, raccolta in 120 detti e in 20 lettere; nella Lettera 8, Sant’ Antonio scrisse ai suoi “Chiedete con cuore sincero quel grande Spirito di fuoco che io stesso ho ricevuto, ed esso vi sarà dato”.
Nel 561 fu scoperto il suo sepolcro e le reliquie cominciarono un lungo viaggiare nel tempo, da Alessandria a Costantinopoli, fino in Francia nell’ XI secolo a Motte-Saint-Didier, dove fu costruita una chiesa in suo onore. In questa chiesa a venerarne le reliquie, affluivano folle di malati, soprattutto di ergotismo canceroso, causato dall’ avvelenamento di un fungo presente nella segala, usata per fare il pane. Il morbo era conosciuto sin dall’ antichità come “ignis sacer” per il bruciore che provocava; per ospitare tutti gli ammalati che giungevano, si costruì un ospedale e una Confraternita di religiosi, l’ antico Ordine ospedaliero degli “Antoniani”; il villaggio prese il nome di Saint-Antoine di Viennois. Il Papa accordò loro il privilegio di allevare maiali per uso proprio e a spese della comunità, per cui i porcellini potevano circolare liberamente fra cortili e strade, nessuno li toccava se portavano una campanella di riconoscimento.
Il loro grasso veniva usato per curare l’ ergotismo, che venne chiamato “il male di s. Antonio” e poi “fuoco di s. Antonio” (herpes zoster); per questo nella religiosità popolare, il maiale cominciò ad essere associato al grande eremita egiziano, poi fu considerato il santo patrono dei maiali e per estensione di tutti gli animali domestici e della stalla.
Nel giorno della sua festa liturgica, si benedicono le stalle e si portano a benedire gli animali domestici; in alcuni paesi di origine celtica, Sant'Antonio assunse le funzioni della divinità della rinascita e della luce, LUG, il garante di nuova vita, a cui erano consacrati cinghiali e maiali, così s. Antonio venne rappresentato in varie opere d’ arte con ai piedi un cinghiale.
Il Bastone a "T"
l bastone su cui si appoggia Sant'Antonio è spesso a forma di stampella, emblema tradizionale del monaco medievale il cui dovere era di aiutare gli zoppi e gli infermi, oppure è semplicemente un bastone pastorale. Spesso il manico del bastone è a forma di T, o in alternativa può comparire la lettera tau sulla sua tonaca, all’altezza della spalla. Questo simbolo richiama la croce egizia, antico simbolo di immortalità poi adottato come emblema dai cristiani alessandrini. Secondo un’altra interpretazione la lettera tau allude alla parola “thauma”, che in greco antico significa “prodigio”.
I festeggiamenti in onore di S.Antonio Abate sono anche una buona occasione per ricordare oltretutto l'importanza della zootecnica come risorsa socio economica per l'intero nostro Paese e ridare il giusto valore alla figura dell'allevatore, unici veri garanti del rispetto del benessere degli animali, sempre più spesso fatti oggetto di critiche e duri attacchi mediatici.
Noi diciamo: W S.ANTONIO!!!