Dopo appena tre anni, Sonia Ricci lascia la carica di Assessore Regionale all'Agricoltura, in un momento delicato per l'intera filiera agroalimentare laziale: in ballo ci sono i circa 800 milioni di euro messi a disposizione per il PSR 2014/2020 che devono essere dirottati fino all’ultimo centesimo
sulle imprese che hanno scelto di investire sull’ampliamento delle strutture
aziendali, sull’ammodernamento dei sistemi produttivi, sull’efficientamento
energetico, sulla riqualificazione dei contesti rurali.
Chi era Sonia Ricci? ce lo racconta il Fatto Quotidiano del 3 aprile 2013:
"E' stata
appena nominata assessore all’agricoltura della Regione Lazio, ma è stata
finora amministratore unico e direttore generale di alcune aziende del settore. “Il giorno dopo la nomina – ha
rassicurato – ho dato le mie dimissioni dagli incarichi manageriali”. Restano i
problemi di opportunità, non solo per le sue esperienze professionali ma anche
per i suoi rapporti d’affari con l’imprenditore agricolo Aurelio Pallavicino.
L’assessore all’agricoltura ci tiene a precisare che garantirà piena
imparzialità tra ex compagni di lavoro e imprenditori con i quali non ha avuto
rapporti negli anni precedenti. “Posso assicurare tutti – prosegue la Ricci –
che non farò distinzioni. Il rigore e la trasparenza a cui fa riferimento il
presidente Zingaretti sono la garanzia di questo. Vincano i migliori, siamo per
i meriti, solo per i diritti e non per i favori”.
Sonia Ricci è
un’esperta del settore. E’ stata già amministratore unico della Evergreen,
società che opera nel settore agricolo e direttore generale dell’azienda
agricola Agroama e del Consorzio Agrinsieme. E’ molto attiva anche nel campo
della distribuzione commerciale dei prodotti terrieri, avendo rilevato la Coop
‘76 insieme al consorzio Agrimof di Pallavicino, rais dell’imprenditoria
agricola laziale. La Ricci è ben inserita anche nel mondo delle cooperative.
Membro del settore agricoltura dell’Aci – Alleanza delle Cooperative Italiane –
e membro della direzione nazionale della Lega delle Cooperative. La
Confagricoltura ha benedetto immediatamente la scelta di Zingaretti: “Siamo
molto soddisfatti – ha commentato il presidente nazionale Mario Guidi – Ricci è
una valente imprenditrice agricola del settore ortofrutticolo dell’agro pontino
e presidente di cooperativa, conosce molto bene, vivendoli in prima persona, i
problemi del settore e sono certo che saprà dare un contributo prezioso per
rilanciare l’agricoltura laziale”. Esperienza e competenza che possono essere
sinonimo di garanzia e qualità ma che possono anche far sorgere qualche dubbio
sulla futura imparzialità della neo assessora.
Un conflitto
d’interesse scongiurato con le dimissioni annunciate dalla stessa Ricci. Ma,
come detto, restano i rapporti pregressi con Pallavicino. Sono diventati
compagni d’avventura nella distribuzione commerciale in quel di Rieti quando
hanno deciso questa joint venture tra l’Evergreen ed il consorzio Agrimof, di
cui Pallavicino è socio di minoranza con la Regione Lazio che detiene il 51%
delle azioni, per rilevare la cooperativa locale. Nel 2008 Pallavicino ha
costituito il consorzio Agrimof, finalizzato all’implementazione di un progetto
di filiera corta targato “Mof”, mercato ortofrutticolo di Fondi, che ha come
maggior azionista proprio la Regione. L’Agrimof al tempo ha ottenuto un
finanziamento regionale di ben sei milioni di euro spalmati in tre anni. A
seguito della sovvenzione ci sono state numerose polemiche e critiche da parte
degli addetti ai lavori. Il Mof, tra l’altro, è una delle poche società
partecipate della Regione Lazio a non rendere pubblici i propri bilanci.
Intrecci stretti tra istituzioni ed imprenditoria che ampliano lo spettro di
una inopportunità per i legami tra la Ricci e Pallavicino.
Pallavicino,
peraltro, nel 2010 è stato anche rinviato a giudizio dal sostituto procuratore
di Latina Raffaella Falcione per associazione a delinquere finalizzata alla
frode fiscale. Pallavicino è stato assolto ma le società coinvolte sono poi
confluite nel consorzio Agrimof." (ilfattoquotidiano.it)
Sonia Ricci è anche l'Assessore che avrebbe dovuto controllare, per il tramite delle sue Direzioni, gli Enti Agrari del Lazio, altra pagina dolente del suo mandato........(INTERROGAZIONE CONSIGLIO REGIONALE - USI CIVICI).
La palla ora passa nuovamente al presidente Zingaretti che dovrà scegliere con la dovuta e necessaria oculatezza il successore di Ricci..........
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