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venerdì 24 giugno 2016

Usi Civici. Se l'energia è davvero rinnovabile..chiudiamo i rubinetti dei finanziamenti!


La questione dell'impianto fotovoltaico a Gallicano nel Lazio non si è ancora conclusa. Infatti nonostante la Regione Lazio con proporia determinazione abbia rivincolato, dopo 5 anni, le somme che nel 2011 erano state svincolate (€. 227.441,44) per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul capannone multifunzionale dell'Ente Agrario, mai realizzato, emergono particolari interessanti circa le procedure adottate per il rilascio delle autorizzazioni necessarie.
Infatti dal nostro recente accesso agli atti risulta che a corredo dell'istanza di svincolo delle somme non sia mai stato presentato un vero e proprio elaborato progettuale dell'opera (elaborato tecnico, eventuali autorizzazioni o pareri etc..) e cosa ancora più strana è che agli uffici regionali questa "cosa" sia letteralmente sfuggita.
Ma allora come funziona il sistema per la richiesta dello svincolo delle somme a destinazione vincolata?
Stando a quanto afferma la Regione Lazio "gli Enti deputati alla gestione e sistemazione dei terreni di uso civico sono i titolari delle somme provenienti dai capitali di affrancazione introitati il cui utilizzo è regolato dall'art. 24 della L. 1766/1927 e dall'art. 8 bis della L.R. 1/1986" ed inotre "l'autorizzazione all'utilizzo delle somme vincolate....è autorizzato con specifico atto emesso dalla struttura regionale".
L'art.24 della L. 1766/27 cita: " il capitale di affrancazione...sarà investito ad opere permaneti di interesse generale della popolazione" e l'art. 8 bis della L.R. 1/86 sancisce che:"..devono essere impiegati per la seguente ordine di priorità:
a) acquisizione di terreni di proprietà collettiva di uso civico;
b) gli accertamenti e le verifiche demaniali
c) la realizzazione ed il finanziamento di opere o servizi pubblici di interesse della collettività......
Se l'ordine di priorità è quello della Legge Regionale Lazio 1/86, prima di procedere allo svincolo delle somme per opere dalla "dubbia utilita" (confermata peraltro da una Deliebra di Giunta dell'Ente nella quale viene testualmente dichiarato che "l'investimento non si è rivelato redditizio" (ANCORA PRIMA DI REALIZZARLO!!) forse dagli Uffici Regionali sarebbe il caso di pretendere qualche spiegazione in più.
Ma una spiegazione la chiederemo anche alla Corte dei Conti per conoscere la legittimità degli atti circa le procedure di affidamento degli incarichi di consulenza e liquidazione dei compensi spettanti ai progettisti, ai periti demaniali ed alle loro perizie di alienazione, affrancazione e legittimazione.
Mentre l'Agricoltura, la Zootecnia e tutta la filiera agro-alimentare è in profonda sofferenza...c'è ancora chi...CON UN SEMPLICISSIMO COPIA E INCOLLA RIESCE A FAR SPICCARE IL VOLO A MIGLIAIA DI EURO....

l'interrogazione dell'On. Corrado in Consiglio Regionale
 

..e la replica dell'Assessore Visini...che conferma con profondo sgomento quanto da noi sostenuto..


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