02/02/2017 - Le commissioni Ambiente e Agricoltura, in
seduta congiunta, hanno dato oggi parere favorevole a maggioranza al “Programma
operativo per l’anno 2017” sull’indennizzo dei danni causati dalla fauna
selvatica. La proposta di delibera torna in Giunta per l’approvazione
definitiva, accompagnata da alcune osservazioni proposte dai consiglieri
regionali.
Previsto dall’articolo 8 della legge regionale n. 4 del 2015
(“Interventi regionali per la conservazione, la gestione e il controllo della
fauna selvatica, la prevenzione e l’indennizzo dei danni causati dalla stessa
nonché per una corretta regolamentazione dell’attività faunistico-venatoria.
Soppressione dell’osservatorio faunistico-venatorio regionale”), il programma
operativo annuale individua gli interventi previsti nel 2017 per la tutela, la
gestione e il controllo di tutte le specie di fauna selvatica presenti sul
territorio regionale. La delibera prevede uno stanziamento complessivo per il
2017 di un milione di euro così ripartiti:
- 150mila euro per il “Fondo per la prevenzione e
l’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica, la conservazione e il
controllo della stessa, al di fuori delle aree naturali protette;
- 500mila euro per “contributi sui premi per contratti
assicurativi diretti alla copertura dei danni causati dalla fauna selvatica”;
- 350 mila euro per i danni causati nelle aree naturali
protette (250mila per la prevenzione e 100mila per gli indennizzi).
Il provvedimento è stato oggetto di ampio dibattito nella
seduta congiunta tra la commissione Ambiente, presieduta da Enrico Panunzi, e
la commissione Agricoltura, presieduta da Daniele Fichera, con particolare
riferimento alle misure urgenti da adottare per fare fronte ai danni che stanno
causando i cinghiali in tutto il territorio regionale. L’assessore regionale
all’Agricoltura, caccia e pesca, Carlo Hausmann, ha spiegato che tra le misure
di prevenzione da adottare al di fuori delle aree protette, la Regione
promuoverà e finanzierà la realizzazione e la manutenzione di opere dirette
alla difesa delle colture agricole e degli allevamenti, quali recinzioni
interrate e reti elettrosaldate, nonché la realizzazione di sistemi di
alimentazione complementare, quali le cosiddette coltivazioni a perdere.
Il programma regola anche le attività di controllo della
fauna selvatica mirate al raggiungimento dell’equilibrio sostenibile tra i
costi causati dai danni alle colture e il mantenimento del ruolo ecologico
della specie nell’ecosistema, anche attraverso il rilevamento, l’archiviazione e
l’analisi dei dati che confluiranno nell’apposita “banca dati gestione
faunistica” disponibile presso la direzione regionale ambiente e sistemi
naturali. Previsti anche specifici percorsi formativi per l’aggiornamento
professionale di operatori faunistici. Infine, il programma fissa i criteri per
la quantificazione degli indennizzi per i danni causati dalla fauna selvatica e
quelli per la concessione di contributi sui premi per i contratti assicurativi.
Il parere favorevole è stato dato – con votazione separata
per ciascuna commissione – con i voti dei consiglieri di maggioranza. Contrari
quelli del Movimento 5 stelle.
Fonte:
Ufficio stampa del Consiglio
Regionale del Lazio
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