La Suprema Corte conferma:
NO USO CIVICO SUI TERRENI DELLA TENUTA DI PASSERANO.
L'Università Agraria di Gallicano nel Lazio, nel 2015, aveva proposto ricorso per
cassazione, contro la Regione Campania e nei confronti del Procuratore
Generale presso la Corte di appello di Roma, avverso la sentenza
della sezione speciale usi civici della Corte di appello di Roma
30.1.2015 n. 4, ovvero nella parte in cui di dichiarava che "....attualmente destinata
dalla Regione all'esercizio di attività in favore di ragazzi non
vedenti o ipovedenti, hanno natura allodiale, salvo che per la
limitata parte delle c.d. spallette macchiose.....", che il Commissario
dichiarava gravate dall'uso civico di legnatico in favore dei naturali
di Gallicano.
In particolare, in relazione al terzo motivo di ricorso (...errata ricostruzione del
fatto per non avere il Commissario riconosciuto la sussistenza di un
uso civico di raccogliere le spighe sulla tenuta di Passerano) la
Corte di appello ne ha statuito l'infondatezza richiamando che proprio il Presidente dell'Università Agraria, aveva riferito che " la tenuta era affatto libera da
usi civici, se si eccettua lo jus lignandi su alcune spallette
macchiose".
Le deposizioni di persone anziane residenti in loco, valorizzate
dall'Università, potevano attestare una situazione di fatto cui non
corrispondeva necessariamente una situazione di diritto.
La Corte quindi ha rigettato il ricorso, condannando l'U.A. di Gallicano alle spese,
liquidate in euro 2200 di cui 200 per esborsi, oltre spese forfettarie
nel 15°/o.
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