Si terrà mercoledì alle 17 presso l’aula Pucci il consiglio comunale sulla controversa questione degli usi civici. Ne dà notizia il Comitato Cittadino che invita gli interessati alla massima partecipazione per chiedere all’amministrazione comunale e ai politici presenti azioni concrete subito. Intanto, il Comitato critica duramente l’Università Agraria che ha presentato appello contro la sentenza del Commissario Regionale relativa alla Tenuta delle Mortelle.
“Molti sono stati in questi giorni – scrive il Comitato – i proclami dell’U.A. per dichiarare la propria “serietà, competenza, professionalità” nella difesa dei diritti dei cittadini, per poi agire a danno della collettività stessa. Ci riferiamo in particolare al fatto che questa settimana l’U.A. ha presentato appello alla sentenza 66 del 2019 che giuridicamente libera da demanio un terreno specifico, ma di fatto valida la documentazione per la quale tutta Tenuta delle Mortelle è allodiale e quindi libera da ogni vincolo. Tutti ricorderanno quando assicuravano che occorreva aspettare la sentenza e si sarebbero rimessi al disposto della stessa. Oggi invece la sentenza non gli è gradita e la contestano adducendo ovviamente come motivazione la difesa dei diritti di quella collettività che continuano a vessare con vincoli inesistenti. L’appello è assegnato al solito avvocato, consulente unico del Comitato Esecutivo, con ulteriori 12000 euro che vanno a sommarsi ai precedenti incarichi per una cifra complessiva che arriva a circa 200000 euro, spesi per andare contro gli interessi dei circa 5000 cittadini che avrebbero tutto il diritto di disporre delle proprie case e nessun beneficio garantisce al resto della collettività. Non ci preoccupiamo però perché nei proclami l’Ente ci spiegherà che questo appello serve per difendere gli interessi della collettività e non per incassare dalle conciliazioni milioni di euro da spendere senza neppure l’approvazione degli altri consiglieri. L’U.A. otterrà infatti con questa azione un ulteriore allungamento dei tempi per la soluzione del problema usi civici e costringerà in questo modo altri cittadini, bisognosi di disporre delle proprietà, a conciliare. Siamo sempre più convinti che l’unica soluzione sia destituire questo esecutivo”.
Fonte: trcgiornale.it
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