L’Università Agraria di Allumiere avvisa che in questi giorni procederà alla cattura su larga scala degli equini non regolamentari pascolati sulle proprietà dell’ente. Dopo vari sopralluoghi è stato constato che sulle terre dell’Agraria c’è un numero considerevole di equini senza la preventiva denuncia da presentarsi presso l’Ente prima dell’avvio degli animali al pascolo. “La situazione – spiega il presidente Pietro Vernace – è diventata intollerabile sia per l’evasione diffusa e concreta ai danni del nostro Ente, sia per l’assoluto pascolo legittimo degli equini sprovvisti di qualsiasi mezzo di riconoscimento ex lege. Il bestiame suddetto in esubero a quello regolarmente denunciato crea non pochi problemi di organizzazione gestionale, soprattutto la stagione estiva laddove la siccità e, quindi, l’approvvigionamento idrico risultano di vitale importanza”. La giunta Vernace comunica, quindi, che si procederà alla cattura su larga scala degli equini non regolamentari pascolati sulle proprietà collettive dell’Ente. Con successivo avviso verrà data conoscenza riguardo il luogo dove verrà ristretto il bestiame per eventuali riconoscimenti e prima di procedere alle successive disposizioni in materia di impedimenti animali in assenza di proprietari. “Andremo a pulire i comparti per catturare gli animali selvatici e pericolosi. Una volta esplicate tutte le formalità terremo come vuole la legge gli equini chiusi per 20 giorni per fare il riconoscimento dei microchip in accordo con la ASL: se avranno il microchip e si potranno chiamare i loro proprietari, i quali dopo aver pagato la penale si porteranno via i propri animali. Per i cavalli senza microchip e per i quali non sarà possibile arrivare ai proprietari allora provvederemo a venderli all’asta e così gli amanti dei cavalli con poca spesa potranno portarsi a casa un bel cavallo tolfetano”.
Fonte: www.civonline.it
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