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mercoledì 22 dicembre 2021
martedì 21 dicembre 2021
REGIONE LAZIO, ARRIVANO GLI INDENNIZZI PER I DANNI DA FAUNA SELVATICA!
Oggi arrivano i primi indennizzi, riferiti all'annualità 2019, per tutti gli Ambiti Territoriali di Caccia della nostra Regione per un importo complessivo di €. 280.000,00, tenendo ben presente che ai sensi dell’art 4 della L.R. n. 4 del 16.03.2015 l'indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica è riconosciuto, in via prioritaria, a favore degli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile iscritti nel registro delle imprese, con particolare riferimento ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali.
La Regione Lazio quindi ha riconosciuto l’indennizzo per i danni arrecati dalla fauna selvatica alle colture agricole e allevamenti zootecnici relativi all’annualità 2019, nella percentuale di indennizzo, pari al 33,9121% dell’importo ammissibile.
FEDERFAUNA RIMANE A DISPOSIZIONE DI TUTTI GLI ALLEVATORI E AGRICOLTORI PER OGNI EVENTUALE ASSISTENZA.
venerdì 17 dicembre 2021
Latte: campagna di comunicazione a sostegno della filiera
"Prosegue l'impegno della Regione Lazio di valorizzazione della distintività e peculiarità delle produzioni made in Lazio e del KM 0, della filiera produttiva regionale del latte, del benessere animale e dei suoi impatti positivi sulle specie allevate, sull’intero comparto produttivo e sull’ambiente”, lo dichiara in una nota l'Assessora all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della cultura del cibo, pari opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati, che aggiunge: “Nello specifico, abbiamo approvato oggi in Giunta una delibera che stanzia circa 120.000 euro per l'avvio di una campagna di comunicazione pluriennale che promuova e valorizzi il latte fresco di qualità del Lazio.
Un impegno che l'amministrazione Zingaretti assume di concerto con il gruppo di lavoro tecnico permanente insediato presso il nostro Assessorato sul latte fresco bovino e sulla sua filiera, dalla produzione alla commercializzazione, costituito da personalità del mondo della ricerca, da esponenti delle associazioni di rappresentanza del comparto produttivo e cooperativo.
Una delibera che arriva a monte del lavoro del gruppo di monitoraggio, confronto e studio permanente per coordinare la filiera nella costruzione di una ripresa economica, ponendo al centro degli obiettivi il miglioramento qualitativo, la competitività, la territorialità, la sicurezza alimentare, la promozione e strategie condivise di posizionamento sul mercato.
È indubbio, purtroppo, che la filiera del latte fresco abbia risentito, al pari di altri comparti, della grave crisi economica dovuta alla pandemia che ha determinato un notevole calo dei consumi, colpendo duramente i produttori, in particolare a causa dello spostamento dei consumi dal latte fresco al latte UHT a causa delle chiusure del settore dei bar e della ristorazione.
Questo è un primo impegno finanziario, al quale ne seguiranno ulteriori, con il quale intendiamo fornire una risposta immediata alle esigenza emerse dal tavolo e che ci vedrà ora impegnati con Lazio Innova in una campagna di comunicazione appositamente studiata e condivisa con i protagonisti del settore", conclude l’Assessore.
Fonte: Ufficio Stampa Regione Lazio
martedì 14 dicembre 2021
BILANCI ATCRM2. FEDERFAUNA OTTIENE LA PUBBLICAZIONE.
La Direzione Regionale, come più volte ribadito dalla nostra Confederazione, ha riaffermato agli organi di Gestione come la L.R. 17/95, all’articolo 28 (Organi degli ambiti territoriali di caccia - ATC), comma 1 dispone che: “L'ATC si configura come associazione privata di secondo grado formata dagli enti locali territorialmente interessati e dalle Associazioni agricole, venatorie nazionalmente riconosciute ed ambientaliste. L’ATC, stante la natura pubblicistica delle funzioni assegnate, conforma i propri atti ai principi di imparzialità, trasparenza e correttezza amministrativa”.
Vale la pena citare a questo punto anche il Consiglio di Stato che con Sentenza 4 maggio 2020, n. 2829 ha stabilito che per il riconoscimento di funzioni pubblicistiche in capo agli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) si evidenzia che "gli stessi perseguono fini che trascendono una dimensione puramente privata in quanto attuativi della normativa comunitaria in materia di caccia e protezione della fauna selvatica, recepita nell’ordinamento della legge 11 febbraio 1992, n 157.
Di conseguenza l’ATC per determinate attribuzioni svolge funzioni pubbliche.
venerdì 3 dicembre 2021
CONFAVI INFORMA - PERIODICO MENSILE MESE DI NOVEMBRE
Scarica il nuovo periodico informativo di CONFAVI del mese di Novembre!
martedì 23 novembre 2021
GALLICANO NEL LAZIO. AL VIA IL CORSO PER RICERCA E RACCOLTA DEI TARTUFI
Nella serata di ieri si è svolto il primo incontro del corso per la preparazione all'esame d'idoneità alla ricerca e raccolta tartufi in presenza del Presidente dell'Ente, Fabrizio Betti e del consigliere Gabriele Milani.
giovedì 18 novembre 2021
SERVITU' VENATORIA, TANTI PROCLAMI....POCHI FATTI. GLI AGRICOLTORI ATTENDONO.
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LEGGE REGIONALE N.14/2021 - ART.72 COMMA 1 LETT. B
“1 bis. Entro il 30 settembre 2021 la Giunta regionale adotta tutti gli atti necessari a stabilire la quota di onere per l’erogazione del contributo per la servitù venatoria di cui al comma 1, al quale si provvede con il gettito derivante dalla tassa di concessione regionale, ai sensi dell’articolo 3 della legge 16 maggio 1970, n. 281 e successive modifiche, per il rilascio dell’abilitazione all’esercizio venatorio. Entro il 31 dicembre 2021 la Giunta regionale adotta, altresì, il regolamento per l’erogazione dei contributi dovuti ai proprietari e conduttori dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale. Le modalità di erogazione dei contributi per servitù venatoria e le relative quote sono pubblicate sul sito istituzionale della Regione.”.
mercoledì 17 novembre 2021
ACR-CONFAVI. L'ASSOCIAZIONE PER LA CULTURA RURALE IN CONTINUA ASCESA.
martedì 9 novembre 2021
UNIVERSITA' AGRARIA DI GALLICANO. A BREVE I CORSI DI FORMAZIONE MICOLOGICA E DI PREPARAZIONE ALL'ESAME PER LA RACCOLTA DEL TARTUFO
CACCIA AL CINGHIALE IN ZONE BIANCHE. INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE
giovedì 4 novembre 2021
CONFAVI LAZIO - NUOVA PAGINA FACEBOOK PER AGGIORNAMENTI SULL'ATTIVITA' VENATORIA NELLA NOSTRA REGIONE
PER COLLEGARTI ALLA PAGINA CONFAVI LAZIO CLICCA QUI
mercoledì 3 novembre 2021
PL in materia di beni collettivi, l'Anci chiede integrazioni
In apertura dei lavori il presidente Novelli ha ricordato come “ dopo circa venti audizioni , questo sarà l’ultimo incontro prima di passare alla fase delle osservazioni e degli emendamenti, per una legge molto importante attesa dai Comuni”.
Riccardo Varone, presidente Anci , nel suo intervento ha riportato le osservazioni sollevate a seguito di un incontro con oltre cinquanta sindaci del Lazio, propedeutica all’audizione di oggi. Dalla riunione sono state sollevate questioni importanti per alcune integrazioni alla proposta di legge, prima su tutte la questione sugli usi civici, tema sul quale i Comuni hanno particolare attenzione, poi sul valore agrario e valore venale, sul calcolo degli usi civici che sembra cambiare, sulla gestione separata dei beni Comuni e infine il tema della vigilanza e controllo degli enti gestori. A fargli eco Stefano Bigiotti, che in Anci segue questa materia, nel suo intervento ha preannunciato la presentazione di un documento per quattro temi principali che animano il dibattito all’interno dei Comuni.
Cristiano Miraldi dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Viterbo, ha sollevato, tra le varie questione di cui si dovrebbe occupare la legge, la questione dell’impossibilità di trascrivere il demanio civico, infatti a livello catastale il demanio civico è spesso sotto la proprietà del comune o della Università agraria, mentre ne sono solo gestori e non proprietari.
Preso atto delle osservazioni giunte dagli auditi, il presidente ha invitato gli stessi a presentare la documentazione scritta, affinché si possa dare il via alla fase emendativa della legge, per poter procedere alla votazione.
Erano presenti Eugenio Patanè (PD) e Laura Cartaginese (Lega)
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
venerdì 22 ottobre 2021
Beni collettivi, audizioni in commissione ottava sulla proposta di legge
Audizione oggi in commissione ottava, presieduta da Valerio Novelli, sulla proposta di legge n. 157 del 2019, di iniziativa della Giunta regionale, concernente “Disposizioni in materia di beni collettivi”. Materia complessa, a dire del presidente, regolata da normative datate e in cui sono intervenute recenti sentenze che hanno posto limiti all’azione amministrativa: di qui la necessità della collaborazione degli enti interessati, ad ottenere la quale, anche in forma scritta come ha tenuto a precisare il presidente, è finalizzato il ciclo di audizioni presente. Ciclo di audizioni che si concluderà la prossima settimana, ha aggiunto Novelli.
Primo ad intervenire, per l’Università Agraria di Tarquinia, il vicepresidente Alberto Tosoni ha esposto la necessità da lui rilevata che sia esplicitato l’ impegno economico assunto dalla regione per sostenere la gestione dei beni collettivi, inserendolo in alcuni punti cruciali della normativa, come ad esempio nel comma 2 dell’articolo 1, a suo avviso. Inoltre ha rilevato che in alcune forme di gestione ci sono più enti compresenti, quindi occorrerebbe capire come si articoli la competenza in tali casi.
Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
martedì 19 ottobre 2021
ROMA HA SCELTO GUALTIERI. BUON LAVORO AL NEO SINDACO DA FEDERFAUNA
mercoledì 13 ottobre 2021
USI CIVICI. PERCORSO IN SALITA PER LA LEGGE REGIONALE.
mercoledì 6 ottobre 2021
FEDERFAUNA. SERVIZIO DI ASSISTENZA PER RICHIESTE RISARCIMENTO DANNI DA FAUNA SELVATICA E SERVITU' VENATORIA
martedì 5 ottobre 2021
Tuscia Sud, i cacciatori selettori potranno abbattere fino a 428 cinghiali. Approvato il Piano di Prelievo.
VITERBO - Approvata dalla Regione Lazio la ''Proposta di prelievo in selezione della specie cinghiale per il periodo 1° settembre 2021- 30 settembre 2022'' presentata dall’Atc VT2 ''Tuscia Sud''. I cacciatori selettori potranno abbattere fino a un massimo di 428 capi, così suddivisi: 87 cinghiali nel distretto VT2.5 (comuni di Soriano nel Cimino, Bassano in Teverina, Orte, Vasanello, Vignanello, Vallerano, Canepina, Carbognano, Caprarola); 163 nel distretto VT2.6 (Monteromano, Tuscania, Tarquinia); 82 nel distretto VT2.7 (Vetralla, Villa San Giovanni, Blera, Ronciglione, Barbarano Romano, Capranica, Sutri, Vejano, Oriolo Romano, Bassano Romano); 96 nel distretto VT2.8 (Gallese, Corchiano, Fabrica di Roma, Civita Castellana, Castel Sant’Elia, Faleria, Calcata, Nepi, Monterosi).
E’ quanto prevede la determinazione del 14 settembre firmata del direttore della direzione regionale Agricoltura, Promozione della filiera e della cultura del cibo, Caccia e pesca. L’istanza era pervenuta alla Regione il 3 agosto. Mentre l’Ispra (l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) aveva espresso il proprio parere favorevole all’attuazione del Pano di prelievo in una nota del 12 agosto.
Tra le proprie disposizioni, la Regione ricorda che ''il prelievo in selezione è consentito nella sola forma da appostamento'', secondo orari stabili dalla legge. E ancora, che ''il prelievo di selezione è consentito soltanto ai cacciatori iscritti all’Albo regionale dei cacciatori di selezione''; ''la giornata di caccia e i capi abbattuti vanno segnati sul tesserino regionale per il prelievo di selezione''; ''il cacciatore di selezione è tenuto ad applicare all’orecchio sinistro del capo abbattuto l’apposita fascetta datario numerata fornita dall’ATC, prima di procedere allo spostamento del capo stesso dal punto di abbattimento''.
Infine, una raccomandazione, ''visto il sempre più elevato rischio di introduzione del virus della Peste Suina Africana nel nostro Paese, si consiglia di mantenere l’attenzione dimostrata in relazione a possibilità di trovare cinghiali morti (anche a seguito di incidente stradale) ovvero abbattuti ma che mostravano ante mortem comportamenti anomali di qualsiasi tipo, così da segnalarli alle competenti autorità (guardie venatorie, Polizia provinciale, Carabinieri Forestali, servizi veterinari delle Ausl localmente competenti). Si raccomanda altresì di segnalare il ritrovamento di carcasse parzialmente predate (lo stato di infezione aumenta la probabilità di predazione) o putrefatte, in quanto il virus sopravvive alla completa decomposizione dell’ospite rendendo quindi sempre possibile una diagnosi di laboratorio''.
L’Atc, entro 45 giorni dalla chiusura della caccia di selezione, dovrà rendicontare all’Area Decentrata Agricoltura competente i risultati del piano di gestione.
giovedì 30 settembre 2021
FIUMICINO. NASCE IL CIRCOLO CACCIATORI CONFAVI.
sima disponibilità degli spazi a rinnovata stima e fiducia nell'operato dei componenti del Circolo.
sabato 25 settembre 2021
LA CULTURA RURALE TORNA PROTAGONISTA A POMEZIA NELL'INCONTRO ORGANIZZATO DA ACR LAZIO.

giovedì 23 settembre 2021
mercoledì 22 settembre 2021
VENDITA TERRENI DI USO CIVICO. LA CORTE D'APPELLO DEFINITIVAMENTE CHIARISCE.
martedì 14 settembre 2021
CULTURA RURALE UN BENE PER L'AMBIENTE, L'ECONOMIA ED IL SOCIALE. INCONTRO DIBATTITO A POMEZIA
E' questo il titolo dell'incontro-dibattito che si svolgerà a Villa Francesca nel Comune di Pomezia (RM) il 23 settembre 2021 alle ore 18.00
Gli interventi dei relatori toccheranno vari aspetti della Cultura Rurale, dalla situazione dell'economia rurale contemporanea agli effetti ambientali come l’inquinamento, la biodiversità ed i danni causati da animali problematici ed invasivi e la salvaguardia di usi costumi e tradizioni locali.
All'incontro parteciperà il Presidente Nazionale ACR ON.SERGIO BERLATO che aprirà la serata condotta dal giornalista ed autore Danilo Procaccianti - RAI3 Report.
Previsti inoltre gli interventi del:
- Dott. Leonardo Quintavalle ex ministero Ambiente : inquinamento marino da idrocarburi e pericoli per l’ecosistema e le coste.
- Dott. MASSIMILIANO FILIPPI segretario generale FEDERFAUNA: benefici socio economici della cultura rurale nelle realtà extraurbane.
- Dott.ssa Francesca Patania cinofila : impiego dei cani custodi nelle aziende zootecniche,valore culturale , effetti sull’ambiente e sulle aziende.
- Alessandro Saccomanno Referente ACR Lazio che illustrerà un progetto di ripristino di zona umida e salvaguardia della biodiversità nel comune di Pomezia a favore delle scuole e tempo libero.
L'evento è stato organizzato dal referente regionale di ACR Alessandro Saccomanno con l'intento di costituire un occasione di approfondimento e dibattito su tematiche importantissime per lo sviluppo dei territori e di tutte le attività portatrici della Cultura Rurale.
POSTI LIMITATI NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA COVID-19
SI PREGA DI INVIARE MAIL A: ALEXSACCOMA2@YAHOO.IT PER LA PRENOTAZIONE E CONFERMA DI PARTECIPAZIONE.
domenica 12 settembre 2021
FIUMICINO. L'ASSOCIAZIONE CACCIATORI E CINOFILI ADERISCE A CONF.A.V.I. A BREVE UNA NUOVA SEZIONE PER TUTTO IL LITORALE ROMANO.
venerdì 10 settembre 2021
BRACCIANO-MARTIGNANO, l'Ass.ne Agricoltori e Allevatori del Parco si unisce all'appello di ACR
Dopo la nota invitata all'Ente Parco di Bracciano dal referente dell'Associazione per la Cultura Rurale, Federico Ciocchetti, anche l'Associazione degli Agricoltori e Allevatori del Parco si associano all'appello di ACR tramite una missiva inviata al Direttore del Parco.
Nella nota il Presidente Pietro Di Domenico ribadisce come "
non possiamo esimerci dalla completa condivisione a rafforzamento dei contenuti della comunicazione inviata appunto dalla stessa associazione (ACR ndr) all'ente" ed inoltre aggiunge: "non si può chiedere alle imprese agricole di svolgere il ruolo di tutela ambientale senza riconoscere degli adeguati aiuti, non necessariamente solo economici. Occorre semplificazione e rafforzamento dell'opera di contenimento anche con abbattimenti della fauna selvatica".La situazione nell'area del Parco è oramai divenuta ingestibile a causa dell'elevata presenza di fauna selvatica ed il silenzio delle Istituzioni preoccupa enormemente tutti gli agricoltori e allevatori della zona.
Il Presidente Di Domenico conclude: "abbiamo ribadito più volte il concetto che senza gli agricoltori il progetto area protetta è fallito ed ingestibile...."
L'ASSOCIAZIONE PER LA CULTURA RURALE RINGRAZIA IL PRESIDENTE DELL'ASS.AGRICOLTORI E ALLEVATORI DEL PARCO DI BRACCIANO PER AVER RIBADITO L'IMPORTANZA DI AZIONI URGENTI E CONCRETE PER IL CONTENIMENTO DELLA FAUNA SELVATICA.
FEDERFAUNA SI RENDE DISPONIBILE SIN DA ORA A COLLABORARE FATTIVAMENTE CON L'ASSOCIAZIONE DEGLI ALLEVATORI AL FINE DI SENSIBILIZZARE LE ISTITUZIONI COMPETENTI AD ADOTTARE SOLUZIONI RISOLUTIVE NON PIU' RINVIABILI
mercoledì 8 settembre 2021
ACR SCRIVE ALL'ENTE PARCO BRACCIANO MARTIGNANO PER INTERVENTI URGENTI DI CONTENIMENTO DELLA FAUNA
Le numerose istanze pervenite dagli allevatori della zona hanno evidenziato come il bestiame sia soggetto a predazione da parte di branchi numerosi di lupi oltre alla elevata consistenza di cinghiali che causano ingenti danni alle culture in atto e ai pascoli.
Secondo ACR, che ha apprezzato comunque lo sforzo da parte dell’Ente Parco, le soluzioni deterrenti come l'uso dei cani da guardiania o la posa di recinti elettrificati non siano idonei a risolvere la problematica in quanto, se queste soluzioni possano risultare efficaci per gli ovini lo stesso non vale per i bovini ed equini, visti i comportamenti e le abitudini di pascolo differenti.
Il Referente ha inoltre ricordato come la legge quadro sulle aree protette del 6 dicembre1991 nr. 394 art. 11 e art. 22 comma 6 e la normativa regionale del Lazio L.R. 6 ottobre 1997 nr. 27 comma 3, affidano agli enti gestori il compito di formare, tramite appositi corsi per selecontrollore, cacciatori preferibilmente residenti nei comuni sui cui si estende l’area protetta. Il controllo sulla specie può essere anche effettuato nelle aree limitrofe al parco (aree contigue) che vengono ad essere interessate dagli spostamenti degli animali.
ACR, da sempre al fianco di tutte le realtà portatrici della Cultura Rurale, ritiene che l'Ente Parco saprà adottare in breve tempo ogni possibile soluzione risolutiva al problema e resta a disposizione per ogni eventuale collaborazione.
Di seguito la nota inviata all'Ente Parco.