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REGIONE LAZIO. Disposizioni integrative per la gestione della pesca sportiva e dilettantistica nelle acque interne per l'anno 2024 - CACCIA AL CINGHIALE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE TORNA LA "GRANDE BATTUTA AL CINGHIALE" NELLA RISERVA DI PISCIN DI POLVERE DOMENICA 17 MARZO 2024- CONFAVI LAZIO, CONTINUA CON GRANDI ADESIONI IL TESSERAMENTO CACCIA 2024 - SCRIVICI PER RICEVERE LA POLIZZA ASSICURATIVA PIU' VANTAGGIOSA -

giovedì 24 marzo 2016

REGIONE LAZIO: SOSPESE LE PRATICHE DI LEGITTIMAZIONE TERRE DI DEMANIO CIVICO

Cass. civ., sez. II, sentenza 5 novembre 2013, n. 24757
"Il provvedimento regionale di legittimazione dell'occupazione di un fondo gravato da uso civico non si perfeziona se non emanato, ai sensi dell'art. 2 l. 12 gennaio 1991 n. 13, nella forma del decreto del ministro competente - che, dopo la promulgazione della l. 4 dicembre 1993 n. 491, si individua nel ministro della giustizia - non ostandovi la residualità delle competenze dello stato in materia, conciliabile col mantenimento di un potere statuale di concerto."

venerdì 11 marzo 2016

SOCIETA' COLOMBOFILA "VIAGGIATORI CASTELLANI": UNA GIORNATA IN ONORE DEL COLOMBO VIAGGIATORE

Domenica 6 marzo si è svolta ad Artena (RM) la giornata dedicata al Colombo Viaggiatore organizzata dalla Società Colombofila "Viaggiatori Castellani", gruppo aderente a FederFauna, conclusa con uno splendido pranzo sociale organizzato in maniera impeccabile dallo Staff della Società a partire dal presidente Tonino De Nardis insieme al vice Aldo Mariani (già delegato Federfauna Artena) ed il segretario Lavdosh Hamzaj. Al pranzo hanno partecipato, oltre al segretario regionale Federfauna Gabriele Milani anche alcune rappresentative italiane ed europee della colombofilia sportiva.
Nel corso della giornata, intitolata "IO AMO IL COLOMBO", sono stati trattati i temi più importanti di questa che è prima di tutto una disciplina di vita oltrechè un hobby. 
Il presidente Tonino De Nardis ha ripercorso la storia dei colombi viaggiatori, già conosciutissimi dall'uomo fin dagli albori dell'umanità, prima come fonte di nutrimento poi come messaggeri in tempi di guerra. Interessanti e curiosi i passaggi in cui si è fatto riferimento al ruolo svolto dai colombi viaggiatori durante le conquista delle "Gallie" da parte di Giulio Cesare o nell'antica Grecia come trasportatore di messaggi religiosi e come "diffusore" dei nomi dei vincitori delle Olimpiadi in tutto il paese.
Il Vice presidente Aldo Mariani nel suo intervento ha voluto approfondire e rimarcare come il colombo viaggiatore sia stato  uno tra gli animali più studiato nei secoli ed ancora oggi varie Università come quella di Pisa, porta avanti un progetto di studio per conoscere e comprendere le straordinarie capacità di orientamento di questo splendido animale. Altri temi importanti di cui si è ampiamente dibattuto sono stati quelli relativi alla corretta alimentazione del volatile, alle norme che riguardano la sicurezza e la salubrità degli ambienti e le molteplici opportunità di sviluppo di questa interessantissima disciplina di allevamento. 
Il segretario Lavdosh Hamzaj, già rappresentate della "Federation Colombophile d'Albanie" ha  invece approfondito il ruolo e lo sviluppo del "Colombo Viaggiatore Sportivo" dalla prima gara in Belgio, tenutasi a Liegi il 15 luglio 1820, alla nascita della "Colombofilia Italiana" avvenuta nel 1877 in Emilia Romagna, grazie al recupero di molti colombi smarritisi in zona che partecipavano ad una gara da Roma a Bruxelles, poi successivamente incrociati per dare la nascita alla "razza italiana" di colombi viaggiatori: il Colombo di Parma per arrivare poi al 1878 a Firenze con la fondazione della prima "Società Colombofila", precursore della Federazione Colombofila Italiana del 1903. Una storia, quella del Colombo Viaggiatore, che è giunta sino ai giorni nostri, attraverso un rapido processo di selezione morfologica, con incroci tra colombi inglesi che hanno portato alla nascita di esemplari da alte prestazioni sportive, capaci di raggiungere velocità di 80/100 Km/h e volare per 700/800 km al giorno.
Il Segretario FederFauna Lazio, Gabriele Milani, nel suo breve intervento ha sottolineato l'importanza di questa straordinaria forma di allevamento sia dal punto di vista sociale e sportivo (la conoscenza degli impieghi del colombo nella storia ed il suo ruolo ai fini dell'integrazione tra i popoli attraverso varie manifestazioni sportive) che imprenditoriale, tenuto conto che il colombo è capace di fornire ottime produzioni di nicchia ed il suo allevamento soprattutto con metodo biologico è in grado di esaltarne le caratteristiche di genuinità e salubrità, seguendo ovviamente un rigoroso metodo di profilassi e l'uso di alimenti di alta qualità. Proprio per questo ultimo punto è stato ribadito l'impegno di FederFauna a sostegno degli allevatori attraverso molteplici forme di assistenza come le convenzioni attive con importanti produttori di mangimi di altissima qualità e prodotti fitoterapici veterinari naturali che riservano a tutti gli aderenti ottime possibilità di acquisto a prezzi davvero vantaggiosi. A conclusione della giornata il pranzo sociale e la consegna degli attestati di partecipazione a tutti i colombofili con la promessa di ripetere questa entusiasmante giornata all'insegna dello sport e della passione verso la Colombofila.


Il Delegato FederFauna Artena e la Società Colombofila Viaggiatori Castellani sono a disposizione di chiunque voglia avvicinarsi a questa splendida attività, chiamando:
Aldo Mariani: 3383467016
Tonino De Nardis: 3396498527

giovedì 10 marzo 2016

ALLARME LATTE. NEL LAZIO CHIUDE UNA STALLA OGNI TRE GIORNI...

MUCCHE«Nel Lazio chiude 1 stalla ogni 3 giorni (fonte ARAL). Dai 1.413 allevamenti di bovini da latte del 2014 siamo passati ai 1.310 del 2015, con una contrazione del 7,29%. In provincia di Roma le aziende sono scese da 307 a 291. Il dato confortante è la tenuta della produzione della filiera zootecnica. Il quantitativo di latte prodotto nella nostra regione, infatti, si è mantenuto sostanzialmente invariato (dalle 321.864 tonnellate del 2014 alle 321.307 dell’anno scorso) come stabile resta anche il dato di Roma che si attesta sulle 121.000 tonnellate annue......

Nella nostra regione, prima della crisi, si contavano 5.000 aziende e il triplo dei posti di lavoro. Quelle sopravvissute, senza un congruo adeguamento del prezzo del latte alla stalla rischiano di chiudere entro l’anno». 

Un litro di latte all’origine viene pagato mediamente 0,34 centesimi. Lo stesso litro viene rivenduto ai consumatori a una media di 1,50 centesimi. A penalizzare il latte di qualità prodotto nel Lazio sono anche le importazioni». «A fronte di una produzione nazionale di 110 milioni di quintali di latte importiamo latte dall’estero per altri 85 milioni di quintali. 

Fonte: www.iltempo.it/roma



mercoledì 2 marzo 2016

Usi Civici Regione Lazio. Assessore nuovo, abitudini vecchie...

Mentre negli Uffici Regionali sembrano prendere tempo per sistemare e "mettere a punto" ancora qualche piccola "virgoletta", relativamente alle diverse interpretazioni normative in materia di Usi Civici emerse in maniera evidente e clamorosa tra la Direzione Enti Locali e la Direzione Usi Civici, venerdi trasmetteremo al nuovo Assessore all'Agricoltura Carlo Hausmann (Coldiretti) un copioso Dossier con importantissima documentazione.....
Per chi fin ad oggi ci ha pazientemente seguito vi anticipiamo che i 227.471,44 "eurini fotovoltaici" sono stati rivincolati....e come diceva Corrado.....non finisce qui!
A venerdi!