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REGIONE LAZIO. Disposizioni integrative per la gestione della pesca sportiva e dilettantistica nelle acque interne per l'anno 2024 - CACCIA AL CINGHIALE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE TORNA LA "GRANDE BATTUTA AL CINGHIALE" NELLA RISERVA DI PISCIN DI POLVERE DOMENICA 17 MARZO 2024- CONFAVI LAZIO, CONTINUA CON GRANDI ADESIONI IL TESSERAMENTO CACCIA 2024 - SCRIVICI PER RICEVERE LA POLIZZA ASSICURATIVA PIU' VANTAGGIOSA -

venerdì 30 marzo 2018

Il Consiglio di Stato ha reso il parere sull'utilizzo dei sacchetti di plastica monouso in caso di acquisto di frutta e verdura

Fermo restando il primario interesse alla tutela della sicurezza ed igiene degli alimenti, è possibile per i consumatori utilizzare nei soli reparti di vendita a libero servizio (frutta e verdura) sacchetti monouso nuovi dagli stessi acquistati al di fuori degli esercizi commerciali, conformi alla normativa sui materiali a contatto con gli alimenti, senza che gli operatori del settore alimentare possano impedire tale facoltà né l’utilizzo di contenitori alternativi alle buste in plastica, comunque idonei a contenere alimenti quale frutta e verdura, autonomamente reperiti dal consumatore; non può  inoltre escludersi, alla luce della normativa vigente, che per talune tipologie di prodotto uno specifico contenitore non sia neppure necessario 

Detta norma ha, tra l’altro, disposto che “le borse di plastica in materiale ultraleggero non possono essere distribuite a titolo gratuito e a tal fine il prezzo di vendita per singola unità deve risultare dallo scontrino o fattura d’acquisto delle merci o dei prodotti imballati per il loro tramite".

Il parere è stato resto su richiesta del ministero della salute, che aveva posto i quesiti: 
a) se sia possibile per i consumatori utilizzare nei soli reparti di vendita a libero servizio (frutta e verdura) sacchetti monouso nuovi dagli stessi acquistati al di fuori degli esercizi commerciali, conformi alla normativa sui materiali a contatto con gli alimenti
b) in caso di risposta positiva, se gli operatori del settore alimentare siano obbligati e a quali condizioni a consentirne l’uso nei propri esercizi commerciali.

La Commissione ha quindi affermato, in risposta ai quesiti, che il legislatore ha elevato le borse in plastica ultraleggere utilizzate per la frutta e verdura all’interno degli esercizi commerciali a prodotto che “deve” essere compravenduto. In questa ottica, la borsa, per legge, è un bene avente un valore autonomo ed indipendente da quello della merce che è destinata a contenere.

Partendo da tale assunto, ha concluso nel senso che l’utilizzo e la circolazione delle borse in questione – in quanto beni autonomamente commerciabili – non possono essere sottratte alla logica del mercato. Per tale ragione, non sembra consentito escludere la facoltà del loro acquisto all’esterno dell’esercizio commerciale nel quale saranno poi utilizzate, in quanto, per l’appunto, considerate di per sé un prodotto autonomamente acquistabile, avente un valore indipendente da quello delle merci che sono destinate a contenere.

In questa prospettiva, è dunque coerente con lo strumento scelto dal legislatore la possibilità per i consumatori di utilizzare sacchetti dagli stessi reperiti al di fuori degli esercizi commerciali nei quali sono destinati ad essere utilizzati.

Ne deriva, che deve certamente ammettersi la possibilità di utilizzare – in luogo delle borse ultraleggere messe a disposizioni, a pagamento, nell’esercizio commerciale – contenitori alternativi alle buste in plastica, comunque idonei a contenere alimenti quale frutta e verdura, autonomamente reperiti dal consumatore; non potendosi inoltre escludere, alla luce della normativa vigente, che per talune tipologie di prodotto uno specifico contenitore non sia neppure necessario.

Peraltro, in considerazione dell’imprescindibile rispetto della normativa in tema di igiene e sicurezza alimentare, ciascun esercizio commerciale sarà tenuto, secondo le modalità dallo stesso ritenute più appropriate, alla verifica dell’idoneità e della conformità a legge dei sacchetti utilizzati dal consumatore, siano essi messi a disposizione dell’esercizio commerciale stesso, siano essi introdotti nei locali autonomamente dal consumatore. In quanto soggetto che deve garantire l’integrità dei prodotti ceduti dallo stesso, può vietare l’utilizzo di contenitori autonomamente reperiti dal consumatore solo se non conformi alla normativa di volta in volta applicabile per ciascuna tipologia di merce, o comunque in concreto non idonei a venire in contatto con gli alimenti.


giovedì 29 marzo 2018

Agraria Gallicano. Punto e virgola.

Abbiamo volutamente atteso alcuni giorni nella speranza di qualche rettifica alle esternazioni, forvianti e pretestuose, rivolte nei confronti del nostro Sindacato, nel corso del servizio video realizzato e trasmesso da I Barbari e ripreso poi dal settimanale Numero Zero.
La Segreteria FedereFauna Nazionale, nel proprio ruolo di rappresentanza sindacale e portatore d'interessi, ha coinvolto le Autorità Giudiziarie al fine di veder accertate eventuali responsabilità circa le dichiarazioni mendaci e denigranti riguardanti l'intera nostra compagine associativa e imprenditoriale. Siamo da sempre favorevoli al confronto, sulla condivisione di idee e progetti e sulla discussione dei programmi ma il tutto fondato necessariamente sul reciproco rispetto, vista anche l'importanza degli argomenti che rivestono "notevole interesse pubblico".



CLICCA QUI PER VEDERE IL SERVIZIO de I BARBARI
L'intendimento del servizio giornalistico era meramente quello di tirare le somme sulla gestione "ventennale" dell'U.A. di Gallicano, recentemente conclusasi con il Commissariamento dell'Ente da parte della Regione Lazio (a ragion del vero il Decreto di Commissariamento sembrerebbe non essere stato impugnato da nessuno, come invece si preannunciava nel servizio,ndr). Nessuna ulteriore questione riguardante occupazioni abusive di terreni ed altro (seppur in qualche modo comunque riconosciute ex legge) ha mai direttamente o indirettamente interessato FEDERFAUNA. Le soggettive considerazioni, del tutto arbitrarie e prive di fondamento, sono da intendersi oltremodo pregiudizievoli nei confronti di chi pur sentendosi leso in qualche maniera di un proprio diritto ha preferito, dopo la visione del servizio, non intraprendere alcuna azione giudiziaria in virtù proprio delle spese legali enunciate e sulle quali ovviamente chiederemo accertamento al Commissario Straordinario.
Per noi di FederFauna amministrare con coscienza significa anche valutare con estrema lucidità l'opportunità o meno di adire le vie legali per evitare poi di parlare, questo sì con superficialità, di "soli (??) 1.000 euro spesi per il ricorso al TAR contro le elezioni" visto che non si tratta purtroppo di soli 1.000 euro e che andranno computati inoltre anche gli oneri legali e accessori. Certo, sarebbe da chiedersi che ruolo hanno svolto i restanti componenti del CdA, ma questa è un altra storia. Quello che deve essere chiaro è che un "privato cittadino" può liberamente scegliere di destinare i propri soldi come meglio crede...un amministratore pubblico invece NO! perchè la "cosa è appunto pubblica" e non privata. Punto e virgola.
Passiamo allora alla "questione dei pareri" del Segretario dell'Ente. In questo nostro intervento ci limitiamo a riportarne TRE tra quelli che reputiamo essere "essenziali e giuridicamente" rilevanti.
Il primo, a sinistra, è il parere negativo del Segretario sull'incarico affidato dall'EX Presidente ad un legale, successivamente ratificato in Giunta, in merito alla presentazione del ricorso al TAR per l'annullamento del Decreto di indizione delle Elezioni che  poi lo stesso TAR Lazio ha respinto con condanna dell'Ente al risarcimento di €.1.000,00 nei confronti della Regione Lazio oltre spese accessorie (quindi non sono solo 1.000,00 euro di cui si parla...a meno che il legale non lo paghiamo..).
Il secondo parere negativo è quello invece riferito all'urgente aratura di un terreno (il cui stato di abbandono (??) sembrerebbe abbia rappresentato un grave ed urgente motivo di pericolo per l'ENTE). Il  vero problema è che forse sarebbe stato meglio interpellare, questa volta in maniera trasparente, qualche ditta o agricoltore del posto, perchè a Gallicano non mancano di certo le Ditte di movimento terra o Agricoltori in possesso di idonea attrezzatura e poi procedere alla scelta dell'offerta più conveniente e successivamente appaltare i lavori. NO! meglio così....
Il terzo parere negativo, forse quello più rappresentativo è quello riferito ai lavori presso l'area antistante il frantoio, già oggetto di interrogazione in Consiglio Regionale (clicca qui per vedere il video della seduta) e successivamente anche al vaglio della Corte dei Conti...
Nel parere sottoscritto dal Segretario dell'Ente si legge "chiaramente" come per l'esecuzione delle opere di cui all'oggetto della delibera (parliamo di lavori di sistemazione quantificati inizialmente in €. 15.568,82 poi levitati magicamente a 25.526,97!!) "sia mancata la preventiva autorizzazione regionale allo svincolo delle somme accantonate ed i proventi non si sono concretizzati in accertamenti e riscossioni".
In poche parole: con quali soldi li paghiamo??L'unica speranza è che il Revisore dei Conti tenga conto di questo parere nel redigendo Bilancio consuntivo 2017....

.....E LA MOLITURA DELLE OLIVE??
ALLA PROSSIMA PUNTATA.........







mercoledì 28 marzo 2018

CARETTA (FDI): COSTITUITO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI L’INTERGRUPPO PER LA DIFESA E LA PROMOZIONE DELLA CULTURA RURALE

Si è costituito, presso la Camera dei Deputati, su iniziativa dell’on. Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, l’Intergruppo per la difesa e la promozione della Cultura rurale. Il gruppo è aperto all’adesione di tutti i Parlamentari, di qualsiasi schieramento politico,  che hanno come obiettivo della loro azione politica la difesa e la promozione della cultura rurale e di tutte le attività che ne sono portatrici.
Le attività portatrici della cultura rurale – ha commentato Caretta – rappresentano in tutta Italia numerosi milioni di persone che lavorano, producono reddito, pagano le tasse, creano occupazione, tramandano di generazione in generazione i valori che rappresentano una parte fondamentale della nostra storia, della nostra cultura e delle nostre tradizioni. L’Intergruppo si prefigge di difendere questi valori, promuovendoli nei confronti dell’opinione pubblica”.
All’Intergruppo – annuncia Caretta – aderiranno nei prossimi giorni molti Parlamentari che hanno già manifestato il loro interesse, in modo da creare un gruppo di coordinamento che affronterà tutti i provvedimenti che riguardano le attività portatrici della cultura rurale, prima che gli stessi siano posti all’attenzione delle Commissioni e dell’Aula.
Un'ottima notizia, quindi, alla quale FederFauna non puo' che plaudire.
Nel suo annuncio Maria Cristina Caretta ha sottolineato che "Le attivita' portatrici della cultura rurale rappresentano in tutta Italia numerosi milioni di persone che lavorano, producono reddito, pagano le tasse, creano occupazione, tramandano di generazione in generazione i valori che rappresentano una parte fondamentale della nostra storia, della nostra cultura e delle nostre tradizioni. 
Per FederFauna le premesse sono ottime. Ora si spera che la bella iniziativa riscuota il maggior consenso ed il maggior numero di adesioni possibili, trasversalmente ai partiti e agli schieramenti, perche' la Cultura Rurale rappresenta le radici di noi tutti.

lunedì 26 marzo 2018

Lazio, ONORATI ENRICA nominata nuovo Assessore Regionale all'Agricoltura e Ambiente


Classe '85, dal 2016 assessore alle Attività produttive, Agricoltura e Sviluppo del territorio del Comune di Priverno è ONORATI ENRICA il nuovo assessore all'Agricoltura Ambiente e Politiche della valorizzazione della Natura.
Da sempre fermamente convinti che sia necessario, e ora più che mai non più rinviabile, riprendere la strada del dialogo "a tutto tondo" e che si torni a parlare di ‘politiche agricole’ come volano principale dell'intera economia regionale.
Il PSR è lo strumento di programmazione principe ed allo stesso tempo l'unica risorsa disponibile per attuare efficaci investimenti in campo agricolo e zootecnico ma occorre ridare speranza a tutto il tessuto produttivo laziale introducendo i necessari correttivi per renderlo accessibile a tutto il territorio e soprattutto alle piccole imprese con l'attivazione di progetti integrati di filiera che contribuiscano a migliorare sia l'accesso ai mercati che i prezzi, guardando l'agricoltura e la zootecnia anche come turismo e cultura.
L'esperienza maturata come assessore all'agricoltura del Comune di Priverno sicuramente farà da guida per ridare un nuovo assetto moderno all’agricoltura laziale partendo proprio dagli investimenti, dalle  start up del nuovo PSR e dall'innovazione tecnologica.
A nome del Direttivo di FederFauna Lazio, rivolgo così all'Assessore Onorati i miei più fervidi auguri di buon lavoro.

Gabriele Milani

mercoledì 21 marzo 2018

Randagismo. SIVeLP a Radio24 illustra il "contributo di solidarietà"

Sivelp illustra il “contributo di solidarietàcontro il randagismo come proposta di soluzione, al dì là di slogan populisti che 5 lustri hanno dimostrato inutili e costosi per tutti i cittadini.

Occorre prevenire il vero e proprio stress degli animali rinchiusi nei canili a vita, creando un interesse diretto delle amministrazioni comunali, sacrificate dai costi e dai rischi per l’ambiente e la collettività.


Viterbo, bocciato il ricorso del Codacons contro una zona di addestramento cinofilo


Consiglio di Stato si è espresso sul ricorso presentato dall’associazione dei consumatori Codacons contro la Provincia d Viterbo. L’oggetto di questa discussione è la sentenza del TAR del Lazio sull’autorizzazione per la gestione da parte di Confagricoltura di una zona di addestramento cani con sparo in località Spinaci e Cazzanello, nel comune di Tarquinia. La ZAC si estende per 185 ettari e confina con un poligono militare e la strada provinciale litoranea.

Inoltre, è stata divisa in due ulteriori zone, una per l’addestramento e allevamento dei cani e un’altra in cui lo sparo non è consentito a causa dell’approdo delle quaglie selvatiche. Secondo il Codacons l’autorizzazione era illegittima. In particolare, è stato precisato come nella zona ci siano altre specie, tra cui starne e fagiani, ragione per cui la possibilità di sparo sarebbe una violazione della disciplina venatoria. In aggiunta, è stato contestato lo sfruttamento della ZAC come vera e propria tenuta di caccia.
TAR e Consiglio di Stato avevano già respinto il ricorso del 2008, ma poi è intervenuto un decreto regionale che ha spiegato come la zona si trovasse in un’area in cui l’attività cinofila doveva essere interdetta. I motivi spiegati dall’associazione dei consumatori non sono stati ritenuti fondati e per questo motivo l’appello è stato bocciato. Il Consiglio di Stato ha, tra le altre cose, ribadito come anche la delibera impugnata sia pienamente conforme alle regole che disciplinano le zone di addestramento cinofilo.

Le terre demaniali agli Agricoltori e Allevatori??Come ti BLINDO l'ENTE.

In queste ultime settimane, nel nostro caso sono più di qualche anno, quasi quotidianamente  cerchiamo di svelare, approfondire ed affrontare le problematiche strettamente legate alle varie attività ed esigenze dei nostri amici Agricoltori e Allevatori Italiani.
Non entreremo volutamente nel merito della recente polemica che ci ha visti coinvolti nel caso di Gallicano per non sovrapporsi ai possibili approfondimenti giudiziari ma l'oggetto stesso della vicenda, grazie anche alla segnalazione di alcuni nostri attenti osservatori, ci ha permesso di aprire un ulteriore finestra sul vasto panorama normativo che regola l'utilizzazione dei terreni di demanio civico molte volte mal sfruttati con redditività pari a zero e comunque in danno agli interessi agricoli, zootecnici e di conservazione dei valori ambientali e naturalistici di tutta la comunità.
Ogni Agricoltore o Allevatore deve sapere che è necessario trovare il tempo per leggere ed approfondire quello che molte volte ci viene tenuto nascosto o velatamente celato ed oggi allora parliamo proprio di coloro che sono i soggetti abilitati all’esercizio o al godimento dei diritti di usi civico sul territorio gestito dagli Enti Agrari ovvero gli "utenti" e le diverse cause di "ineleggibilità"  degli stessi contenute nei loro Statuti.
Nello schema a fianco sono stati confrontati sei diversi Statuti (aggiornati e no alla L. 168/2017) degli Enti Agrari del Lazio nei quali si evidenzia l'eterogeneità dei "caratteri di appartenenza" per gli utenti. Situazione Analoga per ciò che concerne le cause di ineleggibilità.
In questo ultimo caso è evidente come la "blindatura più pesante" è quella dell'U.A. di Gallicano che con il Nuovo Statuto esclude dall'esercizio del diritto di elettorato passivo indistintamente "i funzionari, gli impiegati del Comune, della Regione Lazio e dello Stato", praticamente un colpo di spugna che cancella almeno un ventennio di pregiudizi, polemiche e politica.
A coloro che vorranno affrontare serenamente le prossime competizioni elettorali per tentare la scalata all'Ente e quindi avere la responsabilità diretta sulla gestione del patrimonio agro-silvo pastorale delle Comunità Locali consigliamo di sfogliare attentamente gli Statuti che regolano la vita degli Enti stessi per evitare sorprese prima e dopo le elezioni.



martedì 20 marzo 2018

Castelliri (FR). Il manifesto della collettività che informa la cittadinanza dei diritti civici riconosciuti con la sentenza del Commissario.


GELO E NEVE, AL VIA SEGNALAZIONI DANNI

AVVISO

A SEGUITO DELLE GELATE E NEVICATE VERIFICATESI DAL 25 FEBBRAIO AL 1 MARZO 2018 PRESSO LE NOSTRE SEDI TERRITORIALI E' POSSIBILE EFFETTUARE LA COMUNICAZIONE DI DANNI ALLE PRODUZIONI VEGETALI E ALLE STRUTTURE AZIENDALI DA INOLTRARE ALLA REGIONE LAZIO.

PER INFO E COMUNICAZIONI: 
lazio@federfauna.org

lunedì 19 marzo 2018

CASTELLIRI (FR), Legna di Uso Civico gratis per tutti gli utenti

Il Commissario agli usi civici per le Regioni Lazio, Umbria e Toscana ha accolto i ricorsi presentati da alcuni cittadini di Castelliti (Fr). In questo modo è stato tutelato il demanio collettivo ma non solo. Sono stati tutelati anche i diritti civici che erano limitati da provvedimenti amministrativi comunali e regionali. Con questo provvedimento il Commissario ha riconosciuto il diritto di raccolta di legna secca e quello di ottenere un quantitativo di legna gratis nel caso, il bosco venga tagliato da terzi. Disposta anche la reintegra dei terreni che sono stati privatizzati.
Grande soddisfazione è stata espressa da uno dei ricorrenti Angelo De Gasperis: “La sentenza costituisce una vittoria della collettività. Ora il Comune ha compiti limitati all'Amministrazione”.

La questione che il Commissario ha  definitivamente chiarito, ovvero il riconoscimento del diritto di legnatico di uso civico a tutta la comunità del luogo si lega in qualche modo alla vicenda degli Usi Civici di Gallicano nel Lazio, costituendo a nostro avviso un importantissimo precedente degno di un serio ed approfondito dibattito. 
Torneremo sull'argomento nei prossimi giorni.

Lazio, norme per l'alienazione di terreni di proprieta' collettiva edificati o edificabili. Ordinanza n. 169/2017

Interessante Ordinanza del 3 ottobre 2017 del Commissario regionale per gli usi civici per le Regioni Lazio, Umbria e Toscana, la n. 169 ORDINANZA (Atto di promovimento) 3 ottobre 2017. Norme della Regione Lazio - Norme per l'alienazione di terreni di proprieta' collettiva ad uso civico edificati o edificabili - Possibilita' per i Comuni, le frazioni di Comuni, le universita' e le associazioni agrarie di alienare i terreni di proprieta' collettiva di uso civico posseduti dagli stessi agli occupatori, se gia' edificati, a condizione che le costruzioni siano state legittimamente realizzate o che siano condonate.  (17C00272) (GU 1a Serie Speciale - CorteCostituzionale n.48 del 29-11-2017)

giovedì 15 marzo 2018

Anito, il Mandriano di Castelliri, fa restituire alla comunità i terreni "illegittimamente" venduti.

Una storia che affonda le radici nell'anno 2013 quando tutti i terreni vennero interdetti dal Comune al pascolo. In tanti rimasero senza alcun luogo in cui portare le proprie mandrie. Una decisione che aveva scatenato le polemiche dei pastori di tutto il paese e contro la quale immediatamente vennero presentati ricorsi. Il legale di Anito De Gasperis, meglio conosciuto come "il mandriano", ha praticamente dimostrato che tale decisione era priva di fondamento. Il Commissario agli Usi Civici ha stabilito infatti che quei terreni devono essere restituiti alla comunità, che non c'erano i presupposti per imporre questa alienazione ai cittadini di Castelliri e che inoltre alcuni privati hanno invece utilizzato quei terreni per scopi personali. In sostanza Il Comune, i privati e la regione Lazio sono stati condannati a rimborsare i cittadini danneggiati, tra cui anche Anito De Gasperis, i terreni sono tornati liberi alla fruizione dei pastori e di tutti i cittadini. 

Secondo quanto dimostrato il Comune avrebbe rilasciato delle certificazioni per predisporre l'alienazione di questi terreni che in realtà non sarebbero stati in regola. Insomma un giro molto largo per sottrarre i terreni che appartengono al demanio civico e sui quali chiunque può portare mandrie al pascolo o raccogliere beni spontanei, oltre a frutta e piante, anche legna secca e affini. Tra rimborsi e spese legali dovranno essere sborsati circa ventimila euro, ma la cosa più importante per i ricorrenti è la libertà di poter tornare su quei terreni e di poter lasciare i propri capi liberi di pascolare. 

Un'area che appartiene a tutti e che qualcuno aveva pensato invece di sottrarre alla comunità. Il lavoro dell'avvocato Gabriele Leone ha ottenuto il successo.


lunedì 12 marzo 2018

Usa, sono mucche e cavalli gli animali più letali per l’uomo

Gli animali più letali, almeno negli Usa, non sono serpenti o orsi, ma cavalli e mucche. Lo afferma uno studio pubblicato da Wilderness and Environmental Medicine, secondo cui al secondo posto nella classifica ci sono gli insetti velenosi e al terzo i cani.  
I ricercatori della Stanford University hanno analizzato i certificati di morte raccolti dal Cdc che avevano come causa del decesso l«incontrò con qualche animale tra il 2008 e il 2015, per un totale di 1610 eventi fatali. Gli animali da fattoria sono risultati responsabili di 1,7 morti l’anno ogni 10 milioni di abitanti, vespe calabroni e api di 1,4 e i cani di 0,8. Per quanto riguarda killer più temuti, nel periodo di tempo considerato ci sono state 13 morti per squali e due per scorpioni. 
La maggior parte delle morti è risultata tra gli over 65 e tra i maschi, mentre i cani sono risultati più pericolosi per i bambini sotto i quattro anni. Proprio su questi animali, sottolinea lo studio, dovrebbe concentrarsi la prevenzione. 
«I bambini sotto i quattro anni sono a rischio - spiega al New York Times Jared Forrester, uno degli autori -. E usualmente sono i cani di famiglia, o comunque conosciuti, a uccidere. È compito dei professionisti della salute pubblica e dei genitori prevenire queste interazioni».  

Fonte: lastampa.it

martedì 6 marzo 2018

AGRARIA GALLICANO. ARRIVATO IL COMMISSARIO STRAORDINARIO REGIONALE

Con Decreto n.T00075 del 2 marzo 2018 il Presidente della Regione Lazio ha nominato il Commissario straordinario regionale dell'Universita' Agraria di Gallicano nel Lazio.

L'Agraria di Gallicano nel Lazio, lo ricordiamo, è stata Commissariata con Delibera di Giunta Regionale del 22 gennaio scorso, a seguito della decisione della CdA dell'Ente a NON OTTEMPERARE AL DECRETO DI INDIZIONI DELLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREVISTE PER IL 10 DICEMBRE 2017.

In sostanza delle 10 Università Agrarie del Lazio che hanno ottemperato alle disposizioni di legge e quindi hanno indetto (democraticamente!) le elezioni per il rinnovo dei Consigli di Amministrazione, l'unico Ente che non ha permesso di esercitare il diritto di voto agli utenti, ovvero tutti i cittadini, è stata appunto quello di Gallicano nel Lazio. Triste ed imbarazzante primato!

CLICCA QUI PER CONOSCERE MEGLIO LA VICENDA

Finalmente, oggi arriva il nome del Commissario, che una volta insediato, oltre a predisporre ogni atto formale per procedere alla revisione della Lista degli Utenti e quindi alle prossime Elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell'Ente previste entro il mese di Giugno,  avrà anche l'onere di dare riscontro alle numerose missive inviate nel frattempo dagli utenti ed  in particolare dovrà verificare con estrema attenzione lo stato di "salute" dei bilanci dell'Ente, e le relative relazioni del Revisore dei Conti, sui quali, da indiscrezioni, (da noi non verificate nè confermate,ndr) si parla di interessamento da parte della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza.

Gli Uffici FEDERFAUNA sono a disposizione di tutti gli UTENTI per fornire assistenza Legale e Tributaria e per inoltrare al Commissario eventuali istanze, suggerimenti e richieste di intervento per problematiche inerenti la gestione delle terre civiche, degli immobili, dei mezzi e delle infrastrutture di proprietà dell'Ente U.A.

BENVENUTO E....
BUON LAVORO COMMISSARIO

venerdì 2 marzo 2018

IL WEEK END DI FEDERFAUNA, TRA ELEZIONI E COMMISSARI


Il Week End di FederFauna Lazio inizia sotto il segno delle Elezioni Politiche e nel nostro caso anche delle Regionali.
FederFauna e' un Organizzazione Sindacale apolitica e apartitica, ma nel rispetto delle sue finalita' di tutela degli interessi dei propri Iscritti, non poteva esimersi dal segnalare loro quali siano i candidati alle prossime elezioni politiche che hanno assunto posizioni a tali interessi favorevoli o contrarie. Per questo motivo, pubblichiamo di seguito due schemi che, suddivisi per collegi, riportano i nomi di tutti i candidati dei principali partiti e coalizioni, evidenziati in VERDE se hanno assunto posizioni favorevoli al nostro mondo (su uno o piu' temi) ed evidenziati in ROSSO se hanno assunto posizioni contrarie (su uno o piu' temi).
ALTERNATIVA??
In caso di dubbi, prima di recarsi alle urne consigliamo di visionare i siti delle principali organizzazioni animaliste, per decidere chi NON votare
NOTA IMPORTANTE:
la nuova legge elettorale non prevede il voto disgiunto, percio', se in un determinato collegio si intende non favorire un certo candidato, perché ostile al nostro mondo, sarà necessario, in quel collegio, non votare nessuno dei partiti appartenenti alla coalizione che lo ha presentato e votare, invece, un partito della coalizione avversaria.




La prossima settimana invece oltre al nome del nuovo Governatore della Regione Lazio, vedrà anche (lo attendiamo oramai da giorni) la nomina del Commissario Straordinario dell'Università Agraria di Gallicano nel Lazio (Commissariata con D.G.R. dal 22 gennaio scorso). 
Il Commissario, una volta insediato, oltre a predisporre ogni atto formale per procedere alla revisione della Lista degli Utenti e quindi alle prossime Elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell'Ente previste entro il mese di Giugno,  avrà anche l'onere di dare riscontro alle numerose missive inviate nel frattempo dagli utenti ed  in particolare dovrà verificare con estrema attenzione lo stato di "salute" dei bilanci dell'Ente, e le relative relazioni del Revisore dei Conti, sui quali, da indiscrezioni, (da noi non verificate nè confermate,ndr) si parla di interessamento da parte della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza.
Ne sapremo certamente di più nei prossimi giorni.....

FEDERFAUNA LAZIO VI AUGURA BUON WEEK END!




giovedì 1 marzo 2018

Caso ENPA, dopo le deleghe fasulle arrivano i "movimenti sospetti"...e un altro schiaffo al volontariato!

CLICCA PER IL SERVIZIO DI STRISCIA
Striscia la Notizia continua a marcare stretto l'attuale Presidente di ENPA, On. Carla Rocchi. 
In questi giorni si apre un nuovo triste scenario sulle elezioni per il rinnovo delle cariche del Consiglio Nazionale. Dopo il ritiro della candidatura di Emanuele DEIANA, già consigliere nazionale Enpa, condannato per truffa dal Tribunale di Cagliari ed alla restituzione di 330.000,00 Euro oltre spese processuali, è il turno  di Giorgio MARZADORI, attuale Commissario della sezione di Bologna che già dal 2017 è stato oggetto di accuse particolari e circostanziate circa l'acquisto di cibo per cani e quindi sulla tenuta dei registri contabili della segreteria regionale. (CLICCA QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO). 
Oggi il nome di Giorgio Marzadori lo ritroviamo tra i candidati (poi risultato eletto con 3092 preferenze!!) alla carica di Consigliere Nazionale nelle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio  Nazionale svoltesi in Febbraio. (vds elenco degli eletti)
Interessante a questo punto capire le dinamiche interne al Consiglio Nazionale che vede tra i suoi componenti un consigliere "attenzionato" dagli organi dell'anti riciclaggio, come dichiarato dalla stessa Presidente On.Carla Rocchi...e un altro schiaffo dell'ENPA ai volontari....