Canile di Ponte Marconi, Tar rigetta il ricorso contro l’aggiudicazione dell’appalto
Il Tar ha rigettato il ricorso contro l’aggiudicazione della gara d’appalto sul canile di Ponte Marconi. Confermata alla MAPIA s.r.l. (ASSOCANILI)  l'appalto ponte.
La nota di ASSOCANILI.
"In merito al comunicato stampa congiunto , Lav – Enpa – Animalisti Italiani, relativamente all’affidamento di regolare gara di appalto per la gestione dei canili di Roma che infanga un impresa che legittimamente si aggiudica la gara, riteniamo che il problema non sia quanto si faccia fatica a  credere o non credere quello che fa il Comune, il problema è la finalità di un attacco intimidatorio e diffamatorio che auspichiamo sia tenuto in considerazione dall’Autorità Anticorruzione a cui ci auguriamo l’impresa opportunamente si rivolga. Partendo dai motivi di accusa, il cui metodo è diventato scontato in quanto puntualmente messo in atto in tutto il Paese e sempre puntualmente quando si rischia di perdere appalti, è singolare come si millanti una “Inquietante scoperta” quale la gestione di stabulario di animali da laboratorio come motivo di diffamazione. Ci chiediamo quanto sarà stato bravo lo scopritore di inquietanti scoperte, era veramente una cosa segreta se non fosse che è pubblica e soprattutto che lo stabulario non è gestito da alcun privato ma solo ed esclusivamente da un Ente pubblico. Forse lo scopritore sa bene che la società in questione si occupa di pulizia dei locali e fornitura alimenti. Però è di effetto e raggiungerà l’obbiettivo prefisso di abbagliare lettori e reclutare auspicabili inconsapevoli sostenitori.
Ci piace che i comunicati stampa congiunti sono alquanto distratti quando si fanno invece, non inquietanti, ma “ macabre scoperte” come quella del canile di Galatina dove l’unica cosa congiunta è stata l’attività di “ silenzio assoluto” opportunamente messa in atto per nascondere scellerate gestioni sulla pelle degli animali. Consigliamo una ripassata su questo link (cliccando si può vedere un servizio di un telegiornale di una tv locale, Telerama, che racconta e mostra la situazione indegna in cui sarebbero stati trovati i cani custoditi nel canile di Galatina, in Puglia, gestito dall’Enpa, ndr). Poi non ricordiamo comunicati congiunti su acquisti di case sul Mar Rosso o vendite di lasciti o di spese distratte, tutto con i soldi donati per gli animali con le solite campagne pietistiche. Dove erano i sostenitori degli animali? Dove erano le manifestazioni con i cartelli? Dove erano le frasi pietistiche e gli slogan strappalacrime?  Business? Imprenditori del randagismo? Parliamone. Questa non è una lotta tra privati ed associazioni o voler distinguere gli uni dagli altri è solo una strategia affaristica che nulla ha a che fare con l’interesse degli animali.
Non si può fare riferimento alla mafia associandola al nome di un impresa. E’ una vergogna. Il significato della  parola “MAFIA” è : esercitare il controllo su certe attività economiche (appalti, ecc), condiziona la libertà dei cittadini e il regolare andamento delle funzioni pubbliche; si serve di metodi di intimidazione e di repressione. Essa è composta da gruppi di persone che usano illecitamente il potere anche a danno di qualcuno per conseguire i propri interessi.  Giudicate voi chi e se nel caso sono stati adottati questi metodi.
Poi siamo sempre disponibili a confrontarci sugli appalti inerenti il settore, di quanto valgono, se essi sono talvolta opinabili nei costi esagerati, troppe volte diretti, altre volte troppo dedicati, chissà che non si scopra il fenomeno del “vampiraggio” e delle caratteristiche che lo distinguono. Rimanendo sugli avvistamenti di vampiri si potrebbe scoprire che il problema di questo paese è proprio quello dei vampiri travestiti da santi, che troppe volte succhiano nascosti dietro bandiere ed etichette, gestendo centinaia di appalti sotto il nome del buonismo.
Ci piace anche il paragone del “ vampiro ai vertici dell’Avis” e mai avremo potuto concordare di più. Il punto è che riteniamo che questo sia già accaduto, il vampiro è già all’opera, succhia da anni e si è ben travestito.
La credibilità non dura a lungo quando è supportata dalle sole possibilità mediatiche che sicuramente vi riconosciamo, quando si vuole essere credibili non si spulcia nel paniere pescando ciò che conviene lasciando puntualmente dentro ciò che potrebbe ledere i propri interessi che guarda caso sono sempre economici e  che non coincidono mai con il benessere degli animali. Arriverà il giorno che qualcuno vorrà vederci chiaro e tutta questa “ autorità” di accusare a destra e a manca, sarà giudicata partendo dalle finalità che la alimentano i cui interessi economici necessiterebbero della giusta considerazione ed attenzione.
Invitiamo fin d’ora tutte le autorità competenti a mettere in atto una verifica sugli appalti nel settore su tutto il territorio nazionale, sulla legittimità dei bandi e degli affidamenti, indagini patrimoniali sugli attori senza distinzioni tra privati e associazioni.
Ci auguriamo un intervento della magistratura , soprattutto per gli animali in questione e per i volontari veri che non hanno la necessità di mostrarsi e che in quelle strutture e tante altre ci hanno messo tutto. Arriverà il giorno che questi volontari veri scopriranno quelli travestiti e quanto la loro opera sia usata, venduta e sfruttata per fini lontani dal principio del volontariato.
Ottaviano 28/09/2015