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REGIONE LAZIO. Disposizioni integrative per la gestione della pesca sportiva e dilettantistica nelle acque interne per l'anno 2024 - CACCIA AL CINGHIALE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE TORNA LA "GRANDE BATTUTA AL CINGHIALE" NELLA RISERVA DI PISCIN DI POLVERE DOMENICA 17 MARZO 2024- CONFAVI LAZIO, CONTINUA CON GRANDI ADESIONI IL TESSERAMENTO CACCIA 2024 - SCRIVICI PER RICEVERE LA POLIZZA ASSICURATIVA PIU' VANTAGGIOSA -

giovedì 23 aprile 2020

ENTE PARCO CON LAZIO INNOVA SUPPORTO ALLE AZIENDE AGRICOLE

Si è svolta nella mattinata di giovedì 16 aprile una videoconferenza tra i rappresentanti del Parco e quelli del mondo agricolo locale. All’incontro, fortemente voluto dal Presidente e dal Direttore dell’Ente, affiancati nell’occasione dall’Ufficio tecnico e dai Guardiaparco, hanno partecipato il Presidente e alcuni rappresentanti dell’Associazione degli Agricoltori del Parco di Bracciano e Martignano, costituita nel 2015, che associa circa 6000 ettari di aziende agricole interne all’Area Protetta.
Oltre ad un aggiornamento sulle note problematiche dei danni alle colture causati dall’eccessiva presenza di cinghiali, tra i temi all’ordine del giorno non potevano mancare le preoccupazioni legate all’impatto economico negativo dell’emergenza Covid-19 nel settore agricolo, che si vanno ad aggiungere a quelle legate al perdurare della siccità. Sul versante dei danni causati dai cinghiali alle colture il Parco ha annunciato di aver appena provveduto a liquidare alle aziende agricole tutti gli indennizzi dei danni da fauna selvatica accertati nell’anno solare 2018.
Per quanto riguarda invece i danni da fauna selvatica del 2019, il Parco ha trasmesso agli Uffici regionali le determine per la richiesta dei fondi necessari al pagamento degli indennizzi, procedimento che la Regione Lazio intende accelerare proprio per assicurare maggiore liquidità alle imprese agricole in questa fase critica.
Resta invece ancora da sciogliere il nodo della prevenzione dei danni alle colture: “il Parco ha dovuto interrompere le attività di cattura dei cinghiali a seguito delle ordinanze emanate dalla regione per l’emergenza Covid-19 – dichiarano congiuntamente il Presidente dell’Ente Lorenzetti ed il Direttore Badaloni. L’aumento della presenza dei cinghiali osservata dopo l’interruzione delle catture ha mostrato, semmai ce ne fosse bisogno, quanto le attività di prevenzione siano importanti, seppur non risolutive, nel contenimento dei danni. Abbiamo cercato di sfruttare questa pausa forzata per dotarci di ulteriori e nuovi strumenti utili ad implementare l’attività di contenimento dei cinghiali, prevedendo al contempo un maggior coinvolgimento futuro delle aziende nella fase operativa di cattura che, nel rispetto dei tempi e delle modalità che condivideremo con Regione e ASL, intendiamo riavviare con rinnovato slancio.
Abbiamo sempre tenuto bene a mente e siamo più che mai convinti, concludono il Presidente del Parco Vittorio Lorenzetti ed il Direttore Daniele Badaloni, che senza l’apporto fondamentale dell’agricoltura il Parco lo stesso perderebbe in gran parte lo spirito per il quale fu istituito. Abbiamo quindi convenuto tutti insieme di unire le forze per poter affrontare e risolvere insieme i problemi attraverso una fattiva collaborazione, consci che l’attività di agriturismo è ancora ferma e che l’unica fonte di sostegno saranno i raccolti e i prodotti agricoli. Ci siamo impegnati con gli agricoltori ad organizzare appena possibile un incontro con l’Assessore Regionale all’Agricoltura Enrica Onorati e con la direzione regionale e tutti gli organi interessati.
Tra le iniziative avviate a sostegno delle attività agricole a seguito dell’emergenza Covid-19, da segnalare:
_ (P)Orto sicuro”, bando di Regione Lazio e Arsial che prevede uno stanziamento di 250mila euro per supportare le aziende agricole della Regione nello sviluppo di piattaforme di e-commerce;
_ lo “Spazio Attivo” realizzato a Bracciano da Lazio Innova, (società in house della Regione), che ha individuato le attività e le imprese del settore agroalimentare che effettuano il servizio di spedizione e consegna a domicilio di generi alimentari.

CIRCOLARE SUI CONTROLLI AMMINISTRATIVI IN SITU DURANTE L'EMERGENZA COVID-19.

immagine di repertorio web
L’Organismo Pagatore AGEA, ha fornito indicazioni operative per lo svolgimento, in questa fase di emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, delle visite “in situ” nell’ambito dei controlli amministrativi, delle “visite sul luogo in cui l’operazione è realizzata” nell’ambito dei controlli in loco e dei controlli ex-post in linea con quanto previsto dal “Regolamento di Esecuzione (Ue) 2020/532 della Commissione del 16 aprile 2020 recante deroga, in relazione all’anno 2020, ai regolamenti di esecuzione (UE) n. 809/2014, (UE) n. 180/2014, (UE) n. 181/2014, (UE) 2017/892, (UE) 2016/1150, (UE) 2018/274, (UE) 2017/39, (UE) 2015/1368 e (UE) 2016/1240.
I controlli amministrativi sulle operazioni connesse a investimenti, a parte alcune rare eccezioni, comprendono, almeno una visita sul luogo dell’operazione sovvenzionata o del relativo investimento per verificare la realizzazione dell’investimento stesso,
I controlli in loco tranne in circostanze eccezionali debitamente registrate e giustificate dalle autorità competenti, includono una visita al luogo in cui l’operazione è realizzata o, se si tratta di una operazione immateriale, al promotore dell’operazione”.
Per effetto dei provvedimenti restrittivi adottati dal Presidente del Consiglio dei Ministri al fine di contrastare la pandemia da COVID-19, in taluni casi non è possibile effettuare visite aziendali, e pertanto così come previsto all’art. 6 del Regolamento di Esecuzione (Ue) 2020/532 sono state individuate le modalità alternative e equivalenti che consentano di eseguire le visite in situ nell’ambito dei controlli amministrativi, e le visite sul luogo delle operazioni nell’ambito dei controlli in loco.
AGEA indica la modalità alternativa alla visita in situ prevista in sede di controllo amministrativo, definendola “equivalente”, vale a dire sostitutiva sotto ogni aspetto della stessa visita aziendale, che non dovrà essere pertanto eseguita in seguito. Le modalità di svolgimento alternative alla visita aziendale sono esplicitate nell’Allegato 1 della Circolare AGEA.
Sulla base di questo sopra esposto, con la circolare della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca prot. n. 0360290 del 20.40.2020 sono state date indicazioni alle strutture incaricate dello svolgimento dei controlli, le medesime sono tenute a comunicare a tutti i beneficiari che hanno presentato la domanda di pagamento del saldo, a mezzo PEC o e-mail, le modalità con le quali si procederà ad effettuare le verifiche “equivalenti” a quelle previste nell’ambito delle visite ordinarie, specificando le prove documentali da fornire, ivi comprese le immagini georiferite in grado di documentare con efficacia l’effettiva realizzazione dell’investimento materiale oggetto della richiesta di pagamento, nonché la dichiarazione di “conformità e veridicità delle immagini”.
È stato previsto, che, qualora le modalità alternative alla visita in situ, non possano essere sostituite da prove documentali pertinenti – così come indicato dalla Circolare AGEA n. 25/2020 - a causa delle limitazioni negli spostamenti imposte dai Decreti Ministeriali emanati per fronteggiare l’emergenza COVID-19, o per altre cause di forza maggiore previste dall’art. 4 dal regolamento (UE) 640/2014 l’agricoltore dovrà sottoscrivere e trasmettere un apposito modello di dichiarazione che comprovi l’impossibilità a recarsi sul luogo dell’operazione specificandone lamotivazione.
Inoltre, si potrà soprassedere temporaneamente all’effettuazione del controllo in situ, anche nel caso che la complessità del progetto non consenta al Funzionario di avere le informazioni necessarie alla conclusione dell’istruttoria con le modalità sostitutiva.

Nei 2 casi sopracitati le visite saranno successivamente eseguite, con procedura ordinaria, eseguendo la visita in situ presso il luogo di realizzazione dell’operazione dopo il periodo emergenziale e comunque dopo aver effettuato il pagamento finale (SALDO).

Tuttavia si raccomanda di utilizzare tutti gli strumenti disponibili per l’esecuzione della visita in situ in modalità alternativa, facendo in modo che il pagamento del saldo, prima dell’effettuazione del controllo, rappresenti la modalità residuale di liquidazione del contributo richiesto, al fine di evitare l’attivazione di possibili recuperi.
Le modalità alternative equivalenti sono previste anche per i controlli in loco, per il dettaglio di tali modalità si rimanda, all’Allegato 1 della Circolare Agea. Nel caso in cui l’agricoltore sia impossibilitato a recarsi sul luogo dell’operazione per raccogliere le prove documentali pertinenti, a causa delle norme nazionali di confinamento in vigore, è prevista l’applicazione della fattispecie “circostanze eccezionali”. Qualora ricorra tale circostanza, prevista dall’art. 51 del Reg. 809/2014 si procederà alla verifica della documentazione prevista dal bando pubblico e, in caso di esito positivo, si darò luogo alla liquidazione del saldo.
In ogni caso le deroghe previste a seguito delle “circostanze eccezionali” riguardano solo ed esclusivamente lo svolgimento delle visite sul luogo e non la presentazione e la verifica di tutta la documentazione tecnica e amministrativa già prevista dal bando pubblico ai fini della rendicontazione della spesa.
Le disposizioni riguardanti le modalità di controllo alternative ed equivalenti alle visite presso il luogo dell’investimento hanno carattere transitorio e si applicano solo durante il periodo di confinamento e potranno essere oggetto di revisione qualora siano emanate disposizioni comunitarie, e/o nazionali difformi e/o integrative. Al momento della redazione della presente circolare, le misure di contenimento definite a livello nazionale (DPCM del 10 aprile 2020) producono effetto fino alla data del 3 maggio 2020.

Maggiori info su: www.regione.lazio.it

lunedì 20 aprile 2020

CORONAVIRUS - DA LUNEDÌ SARÀ POSSIBILE PARTECIPARE AL BANDO PER IL SETTORE DEL LATTE BOVINO E BUFALINO

Da lunedì sarà possibile partecipare al bando per il settore del latte bovino e bufalino accedendo alla piattaforma che semplifica al massimo i tempi, il processo di istruttoria e l'erogazione del sostegno
18/04/2020 - Da lunedì sarà possibile partecipare al bando per il settore del latte bovino e bufalino accedendo alla piattaforma che semplifica al massimo i tempi, il processo di istruttoria e l'erogazione del sostegno: www.regione.lazio.it/latte.emergenzacovid19

Le aziende messe in difficoltà dall'emergenza Covid-19 e depauperati dal proprio potere negoziale e dall'incertezza del prezzo, potranno - sino alle ore 16 del prossimo 8 maggio - richiedere un aiuto, proporzionale al numero di capi allevati, sino a un massimo possibile di 5.000 euro.

Le fasce di sostegno sono tre:
✔️la prima da 1.500 euro per le aziende con un totale di capi allevati da 20 a 50
✔️la seconda da 3.500 euro per le aziende con un totale di capi allevati tra i 51 e i 100
✔️la terza da 5.000 euro nei casi oltre i 100 capi.

Le domande dovranno essere presentate solo sul sito, compilando un modulo online e allegando il proprio documento di identità e l'attestazione di titolarità di un conto corrente.

venerdì 17 aprile 2020

BANDO PUBBLICO ARSIAL (P)ORTO SICURO

Avviso Pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto, per progetti finalizzati al sostegno della filiera agricola attraverso consegna a domicilio dei prodotti agroalimentari del Lazio. – Progetto (p)ORTO SICURO.

CLICCA QUI PER LA MODULISTICA

mercoledì 15 aprile 2020

REGIONE LAZIO,AGRICOLTURA: FIRMATA L’ORDINANZA PER SPOSTAMENTI AGRICOLTORI HOBBISTI

La Regione Lazio ha emanato l’ordinanza che autorizza gli spostamenti, all’interno del proprio comune o verso comune limitrofo, per lo svolgimento in forma amatoriale di attività agricole e la conduzione di allevamenti di animali da cortile, sempre esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID – 19.
Le attività di coltivazione del fondo agricolo sono da considerarsi essenziali e di assoluta urgenza e necessità, in tema di rischio idrogeologico e di incendi boschivi, entrambi fortemente correlati alla corretta gestione dei fondi agricoli, anche in forma amatoriale. Inoltre, l’attività di coltivazione agricola e di tutela degli animali da cortile allevati è da considerarsi essenziale, anche se svolta a livello amatoriale, perché i prodotti ricavati sono destinati all’autoconsumo familiare.
L’ordinanza regionale permette lo spostamento: per non più di una volta al giorno; di un solo componente del nucleo familiare; limitatamente agli interventi necessari alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali da cortile allevati, consistenti nelle indispensabili operazioni colturali che la stagione impone, ovvero per accudire gli animali allevati.

Sono escluse dall’applicazione dell’ordinanza le zone rosse regionali.

lunedì 13 aprile 2020

Regione Lazio e Arsial: 250mila euro ad aziende agricole per consegne a domicilio

Il Bando, concepito insieme all’assessore Enrica Onorati, prevede un finanziamento immediato a fondo perduto di una somma fino a 10mila euro per più aziende agricole e della pesca associate, consorzi, cooperative e organizzazioni professionali. Soldi che, con un’anticipazione al 100%, serviranno per sostenere il trasporto a casa dei prodotti. Le aziende confinanti o che vorranno associarsi in questa operazione, potranno farlo con una semplice autocertificazione. Il nostro obiettivo è cercare di dare sostegno ai tanti agricoltori che nonostante le difficoltà non si fermano. E se avremo tante richieste aumenteremo le risorse” – Lo ha dichiarato Antonio Rosati, presidente Arsial.
“Il bando Arsial è solo il primo di una serie di passi che vogliamo intraprendere a sostegno e supporto dell’agricoltura del Lazio, strategica ora più che mai. Sono due le leve che vogliamo stimolare: la prima, di vero e proprio sostegno alle filiere del comparto agricolo e della pesca, incentivando il modello di acquisto con consegna domiciliare o online, e la seconda, di ordine sociale e sanitaria, per consentire, in questa fase emergenziale, la riduzione della circolazione delle persone e aiutare chi, pur volendo, vive una condizione di disagio ed è impossibilitato a muoversi dal proprio domicilio per ragioni di età o salute” – ha concluso Enrica Onorati, assessore della Regione Lazio all’Agricoltura, alla Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, all’Ambiente e Risorse Naturali.

martedì 7 aprile 2020

MIPAAF: D.M. N.3318 DEL 31 03 2020 - COVID - 19 PROROGA TERMINI NORMATIVA AGRICOLA

D.M. del MIPAAF n. 3318 del 31.03.2020 recante “Proroga di termini e deroghe alla normativa del settore agricolo a seguito delle misure urgenti adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

lunedì 6 aprile 2020

LAZIO, 21 MILIONI DI EURO PER 300 NUOVI GIOVANI AGRICOLTORI

Pubblicata la graduatoria relativa alla misura 6.1 del PSR Lazio che ha finanziato 300 nuovi giovani agricoltori con 21 milioni di euro. Il lavoro ora prosegue per allineare la nostra programmazione europea al delicatissimo momento storico che il settore vive.
“È importante - dichiara l'Assessore Enrica Onorati - che, in un momento delicato come quello attuale, le strutture amministrative, che ringrazio, abbiano lavorato per garantire il pagamento delle domande dei 300 nuovi agricoltori del Lazio, a cui faccio i miei migliori auguri. Così come credo sia importante il segnale dato dalla provincia di Rieti, fortemente colpita dagli eventi sismici che nelle 112 nuove aziende potrà trovare la linfa per rilanciare l’economia territoriale.
Basti pensare che più della metà dei giovani beneficiari sono nati e risiedono in uno dei 15 comuni del cratere sismico, testimonianza del desiderio non solo di non voler lasciare la propria terra, ma di volerla rendere il punto di partenza della propria vita personale e professionale.
Il lavoro ora prosegue per allineare la nostra programmazione europea al delicatissimo momento storico che il settore, come del resto tutta l’Italia, vive. Vogliamo garantire liquidità al comparto, adottando nuovi bandi o intervenendo, visto il successo di misure come la 6.1, con ulteriori dotazioni finanziarie per permettere scorrimenti di graduatorie”.