La Federazione Italiana Diritti degli Animali si
esprime sul contenzioso in corso tra privati vincitori del bando per la
gestione dei canili comunali e lavoratori che hanno avuto per anni in
affidamento le strutture pubbliche.
"E' del tutto evidente - dichiara la
presidente Loredania Pronio - la nostra contrarietà a che una società
tristemente nota sul territorio pugliese ed ora anche nazionale, sia stata la
"vincitrice" del bando per la gestione dei canili romani. Ed è
singolare il fatto che, la stessa, pur essendo arrivata prima tra tutte e
potendo scegliere tra le tre strutture (Muratella, Ex Cinodromo, e Vitinia ) abbia
optato per quella con soli 30 cani".
Un'opposizione che però non si traduce nell'
appoggio della parte avversa, ovvero dell'Associazione Volontari Canili di
Porta Portese (Avcpp), operatori che lavorano da anni nelle strutture ma che,
tra bandi annullati e regimi di proroga, sono andati sempre avanti con
affidamenti diretti. Più volte hanno ripetuto di non essere contrari alla gara
in sè, ma di contestare piuttosto le risorse messe a bando ("insufficienti
per la cura dei cani").
E a tal proposito è in ballo un ricorso al Tar.
"Parliamo di un'associazione che si bea di
essere una onlus quando, in realtà, è una macchina macina soldi costata alla
collettività ben 4 milioni e mezzo di euro l'anno per più di 15 anni!"
esordisce Pronio, da sempre sostenitrice di una gestione diretta da parte del
Comune di Roma delle quattro strutture.
Fonte: www.romatoday.it
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