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venerdì 24 febbraio 2017
giovedì 16 febbraio 2017
Da Paliano a Gallicano. Parco che vai..Monumento che trovi..
Dura la replica dell'ass.ne Retuvasa che individua i veri colpevoli del disastro ambientale quando scrive: “Ma i reali colpevoli di questa situazione sono altrove e siedono in Giunta Regionale. Al presidente Nicola Zingaretti e al suo Assessore di riferimento Mauro Buschini urliamo in coro: VERGOGNA!!! Agli ignavi non risparmiamo di certo il nostro disappunto, anche perché nell’ultimo bilancio regionale sono stati stanziati per il light revamping degli inceneritori una somma dieci volte maggiore dei soldi che servivano per l’acquisto dell’area in questione”.
Dopo questa “vergogna”- come affermato dai Retuvasini- della pubblica amministrazione del comprensorio, viene da domandarsi come sono stati investiti i 60.000 mila euro che Buschini con i suoi “bruscolini” aveva illuso il selfiemaniaco Sindaco Alfieri chi? Che invece aveva fatto scappare prima i buoi dalla stalla e poi aveva scritto un’inconcludente lettera a Zingaretti.
Che ne sarà di tutta questa proprietà regionale? Certo che le premesse con la giunta Zingaretti non sono buone. Per loro la cosa più importante è la monnezza: “Al contempo è stata prevista una sopraelevazione della discarica limitrofa alla Selva, che si dovrebbe chiudere nel 2019, ma che in questi due anni potrebbe fungere da sversatoio della monnezza romana, l’unico interesse della Regione Lazio nei nostri confronti”.
(Fonte: lanotiziah24.com)
La Tenuta di Passerano, a Gallicano nel Lazio, dichiarazione Monumento Naturale....
Da circa un decennio le ambizioni amministrative della giunta comunale si scontrano con i focolai, oramai quasi del tutto spenti, di una protesta iniziata circa tre anni fa con l'annuncio della realizzazione di un impianto di energia da fonti rinnovabili (biogas) e del cimitero comprensoriale "Papa Giovanni Paolo II".
E mentre a Napoli si ricomincia a discutere sul futuro dell'Azienda Agricola della SAUIE, alla Pisana è stato presentato a firma dei consiglieri Santori (FdI), Sbardella (Gruppo Misto) Righini (FdI) Blasi (M5S) un Ordine del Giorno (n.95 del 23.11.2016) che impegna il Presidente della Regione LAzio, Zingaretti e l'assessore competente, ad avviare le procedure per l'apposizione del vincolo di "Monumento Naturale" all'area della tenuta agro-silvo-patrimoniale di Passerano.
Dopo le dichiarazioni del deputato Renzo Carella (PD) in merito alla realizzazione di un impianto a biometano ad Artena con le quali si auspica la sospensione di ogni procedimento, richiamandosi al principio di precauzione, c'è da pensare che sulla Tenuta di Passerano graveranno ancora momenti di intensa concitazione e forte preoccupazione...
mercoledì 15 febbraio 2017
Farnese (VT). Transito vietato ai cacciatori all'interno della R.N. Selva del Lamone. Interrogazione i Consiglio Regionale.
Tempi duri per i cacciatori non residenti nel Comune di Farnese.
Il Comune infatti, quale Ente gestore della Riserva, aveva approvato nell'ottobre 2015 una delibera di Consiglio (n. 35/2015) con la quale sono state apportate delle modifiche al "Regolamento per il trasporto di armi e l'introduzione di mezzi di cattura faunistica all'interno della R.N. Selva del Lamone".
In sostanza veniva introdotto un nuovo comma, 1 bis, all'art. 12 con il quale si limitava "l'accesso con le armi all'interno del perimetro della riserva ai soli residenti del Comune di Farnese (con eccezione ai cacciatori iscritti alle squadre di caccia al cinghiale operanti nel territorio comunale di Farnese e Ischia di Castro...).
E' notizia si pochi giorni fa che il consigliere regionale On. Daniele Sabatini (Cuori Italiani) ha presentato un interrogazione per conoscere le procedure di approvazione delle modifiche al regolamento e se, in via preliminare, gli uffici regionali preposti abbiano o meno espresso il parere di competenza ai sensi dell'art. 6 della L.R. 45/1994. Nei prossimi giorni è attesa la discussione in Consiglio.
martedì 14 febbraio 2017
Cavalli a Roma – Salone del Cavallo e dell’Equitazione - 17-18-19 febbraio 2017 – Fiera Roma
Ritornano i Cavalli a Roma e con loro si scatena la passione travolgente del grande pubblico, nei padiglioni di Fiera Roma. Un fine settimana, dal 17 al 19 febbraio, a contatto con il mondo del cavallo, con eventi, gare e manifestazioni, in un’atmosfera unica nel cuore del più grande circolo equestre di Roma
Il Salone dell’Equitazione dell’Ippica di Roma saprà sorprendervi e stupirvi, con un programma agonistico di qualità, eventi e competizioni nelle diverse discipline equestri sia enghish che western. E ancora tanto divertimento, con spettacoli e momenti magici da vivere insieme al calore e alla partecipazione dei più grandi e dei piccini.
Tanti incontri in un unico appuntamento: non mancheranno, nel calendario di Cavalli a Roma, i momenti di confronto per i professionisti del settore con convegni, conferenze e workshop di approfondimento, sulle diverse tematiche legate al mondo del cavallo.
Cavalli a Roma, dal 17 al 19 Febbraio 2017, Fiera Roma.
Un appuntamento imperdibile, a firma esclusiva di Team For You, offre oltre allo sport e al divertimento, mille altri modi per trascorrere insieme una piacevole giornata in fiera.
lunedì 13 febbraio 2017
Aziende Agricole Comune di Roma. Lobby vegana per risanare il bilancio?
Dopo il trasferimento degli ovini terremotati di Amatrice nella Tenuta di Castel di Guido, Roma
Capitale lancia una campagna di affidamento di animali in collaborazione con
la Procura di Roma, che ne ha disposto il
sequestro per maltrattamenti. Quaglie, tortore, parrocchetti monaci e conigli in quantità: Roma Capitale cerca nuovi padroni per gli esemplari sequestrati.
Ma dopo queste prime movimentazioni arriva, come se non bastasse, la determinazione 9113 del 08.02.2017 con la quale il Campidoglio apre la sua fiera agricola e mette all’asta le vacche di sua proprietà.
Non solo: perché oltre alle frisone e alle maremmane, nell’elenco stilato dal Comune ci sono anche vitelli, agnelli, pecore e montoni.

L'avviso pubblico del Comune entra nei dettagli della gestione delle due tenute e lancia l’allarme: il numero degli animali, destinati al macello, è in crescita continua. «È necessario — si legge nell’annuncio — mantenere la popolazione del bestiame ad un livello proporzionato alla capacità di produzione foraggera».
Certo è che gli intenti dei grillini si scontrano, però, con alcuni residenti e lavoratori di Castel di Guido, cresciuti attorno alla grande azienda agricola, cuore del borgo, che anni fa la Regione Lazio ha dato in concessione al Comune e che ospita reperti archeologici e resti di antiche ville dell' epoca dell' imperatore Antonino.
Mucche frisone e maremmane allo stato brado convivono accanto all' oasi naturale della Lipu (Lega italiana protezione uccelli), poi non mancano rettili, testuggini, volpi, lepri, faine e cinghiali.Si proceda dunque, «a insindacabile giudizio dell’amministrazione capitolina», ad asta pubblica. La vendita è infatti necessaria «per assicurare l’economicità a entrambe le aziende fino al 31 dicembre 2018» e per «permettere il regolare svolgimento del ciclo produttivo aziendale».

Per il Campidoglio "la Legge non lo consente". Per gli Agricoltori e Allevatori un ulteriore salasso. Per la città di Roma un altra occasione sprecata.....
martedì 7 febbraio 2017
Agraria di Gallicano nel Lazio. Com'è andata finire?...o meglio..come non è mai cominciata?
Nel 2013 ci siamo imbattuti nelle melmose acque della burocrazia italiana, ritrovandoci ad affrontare un problema a molti sconosciuto quale quello degli Usi Civici. Non sarà questa la sede in cui tratteremo l'argomento né abbiamo intenzione di farlo, ma come oramai è ben noto a tutti, da un piccolo problema se ne creano altri ed altri ancora, quasi come una catena infinita formata dai diversi anelli "istituzionali".
Nel nostro percorso abbiamo peccato a volte anche di una certa presunzione, sostituendoci, nostro malgrado, ai consiglieri dell'Ente U.A. deputati a farlo ma la necessità di chiarezza e trasparenza era impellente più degli interessi individuali in gioco.

Un ritardo da noi ritenuto inspiegabile come del resto anche per la Regione Lazio, Direzione Agricoltura, che dopo nostro sollecito, con nota prot. 167532 del 18.03.2014, comunicava all'U.A. ed al Sindaco di Gallicano come "l'esercizio dei diritti non può essere ricondotto ad una mera istanza di iscrizione" e che "l'Ente Agrario deve provvedere in modo automatico all'aggiornamento delle Liste degli Utenti per il tramite del competente Ufficio Comunale".
Giunti a quel punto avremmo dovuto solo aspettare l'intervento risolutivo dei Consiglieri del C.d.A che invece....non è mai arrivato!
Ma andiamo avanti.

A distanza di alcuni mesi e visto il perdurare della situazione portammo la questione un gradino più alto in Regione interessando il Direttore della Direzione Agricoltura, Roberto Ottaviani, il Difensore Civico, l'ex Ass.re Agricoltura Sonia Ricci (ora Carlo Hausmann), e successivamente ai consiglieri del M5S, Valentina Corrado, la quale da subito prese l'impegno di rappresentare la problematica in Consiglio Regionale attraverso un interrogazione che potete seguire direttamente in video di seguito..
con la replica dell'Ass.re Visini che sostanzialmente conferma la "completa assenza di controlli da parte della Regione Lazio in merito all'operato degli Enti Agrari del Lazio"...
e la totale quanto anomala gestione dei fondi di finanziamento regionali per opere a volte inutili quanto soprattutto...inesistenti!!
Dopo l'interrogazione regionale sembrava tutto finito in una bolla di sapone, sembrava...ed invece no! Gli uffici di Zingaretti avevano lanciato la patata bollente al Sindaco il quale doveva (in forza dell'art.34 della L.R. 14/99) segnalare prontamente qualsiasi inadempienza a quanto già comunicato all'U.A.
A sollecitare l'intervento del Sindaco ci pensa anche il Difensore Civico Regionale che con l'ultima nota di novembre 2016 invitava formalmente il Sindaco a verificare e segnalare le inadempienze dell'Ente U.A.
Inadempienze che non si limitavano al solo "aggiornamento dello Statuto e della Lista degli Utenti"....
Troppi ritardi, troppe esitazioni, i consiglieri che non...consigliano, ma quali interessi mai si celeranno dietro una semplice richiesta di trasparenza?
Se le ultime informazioni ed indiscrezioni che sono giunte ai nostri uffici saranno verificate e confermate il problema degli Usi Civici di Gallicano, non sarà affatto derubricato..anzi...
Se le ultime informazioni ed indiscrezioni che sono giunte ai nostri uffici saranno verificate e confermate il problema degli Usi Civici di Gallicano, non sarà affatto derubricato..anzi...
venerdì 3 febbraio 2017
Lazio. Fauna selvatica, ok a programma operativo 2017 da commissioni
02/02/2017 - Le commissioni Ambiente e Agricoltura, in
seduta congiunta, hanno dato oggi parere favorevole a maggioranza al “Programma
operativo per l’anno 2017” sull’indennizzo dei danni causati dalla fauna
selvatica. La proposta di delibera torna in Giunta per l’approvazione
definitiva, accompagnata da alcune osservazioni proposte dai consiglieri
regionali.
Previsto dall’articolo 8 della legge regionale n. 4 del 2015
(“Interventi regionali per la conservazione, la gestione e il controllo della
fauna selvatica, la prevenzione e l’indennizzo dei danni causati dalla stessa
nonché per una corretta regolamentazione dell’attività faunistico-venatoria.
Soppressione dell’osservatorio faunistico-venatorio regionale”), il programma
operativo annuale individua gli interventi previsti nel 2017 per la tutela, la
gestione e il controllo di tutte le specie di fauna selvatica presenti sul
territorio regionale. La delibera prevede uno stanziamento complessivo per il
2017 di un milione di euro così ripartiti:
- 150mila euro per il “Fondo per la prevenzione e
l’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica, la conservazione e il
controllo della stessa, al di fuori delle aree naturali protette;
- 500mila euro per “contributi sui premi per contratti
assicurativi diretti alla copertura dei danni causati dalla fauna selvatica”;
- 350 mila euro per i danni causati nelle aree naturali
protette (250mila per la prevenzione e 100mila per gli indennizzi).
Il provvedimento è stato oggetto di ampio dibattito nella
seduta congiunta tra la commissione Ambiente, presieduta da Enrico Panunzi, e
la commissione Agricoltura, presieduta da Daniele Fichera, con particolare
riferimento alle misure urgenti da adottare per fare fronte ai danni che stanno
causando i cinghiali in tutto il territorio regionale. L’assessore regionale
all’Agricoltura, caccia e pesca, Carlo Hausmann, ha spiegato che tra le misure
di prevenzione da adottare al di fuori delle aree protette, la Regione
promuoverà e finanzierà la realizzazione e la manutenzione di opere dirette
alla difesa delle colture agricole e degli allevamenti, quali recinzioni
interrate e reti elettrosaldate, nonché la realizzazione di sistemi di
alimentazione complementare, quali le cosiddette coltivazioni a perdere.
Il programma regola anche le attività di controllo della
fauna selvatica mirate al raggiungimento dell’equilibrio sostenibile tra i
costi causati dai danni alle colture e il mantenimento del ruolo ecologico
della specie nell’ecosistema, anche attraverso il rilevamento, l’archiviazione e
l’analisi dei dati che confluiranno nell’apposita “banca dati gestione
faunistica” disponibile presso la direzione regionale ambiente e sistemi
naturali. Previsti anche specifici percorsi formativi per l’aggiornamento
professionale di operatori faunistici. Infine, il programma fissa i criteri per
la quantificazione degli indennizzi per i danni causati dalla fauna selvatica e
quelli per la concessione di contributi sui premi per i contratti assicurativi.
Il parere favorevole è stato dato – con votazione separata
per ciascuna commissione – con i voti dei consiglieri di maggioranza. Contrari
quelli del Movimento 5 stelle.
Fonte:
Ufficio stampa del Consiglio
Regionale del Lazio
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