Queste le parole dell'Assessore Refrigeri in risposta alla question Time del consigliere Daniele Sabatini, nella seduta odierna del Consiglio Regionale che, evidentemente non soddisfatto ha prontamente replicato:"L’anno non l’ha detto. Mi suggerisce,
qualche collega, ma posso correttamente
comprendere questo: che Tarquinia cui andrà
a votare entro la prima decade del mese di
dicembre 2017. Se così stanno le cose,
assessore Refrigeri, nonostante debba
censurare l’operato, vorrei capire, e lo capirò
con una prossima interrogazione, chi ha dato
mandato al commissario straordinario.
Questo articolo di stampa dice infatti “la
gestione commissariale – Assessore, la
pregherei per venti secondi di ascolto –
dell’Università agraria ha colto un altro
obiettivo che si era prefissata all’atto
dell’insediamento”. Chi si era prefissato? La
Giunta regionale, o il commissario? E il
commissario, in base a quale idea geniale del
mattino presto si è alzato con la volontà di
cambiare e modificare lo statuto di un ente?
Chi ha conferito questo mandato? Di chi è la
volontà politica di modificare un ente
attraverso l’uso di un commissario
straordinario?
Assessore, le chiederemo lumi anche su
questo...."
Dopo Gallicano nel Lazio, Valmontone e Tarquinia...forse è il caso di dire che non sono più tollerabili zone d'ombra nella gestione degli Enti Agrari nel Lazio..
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