I presidenti di Coldiretti Ettore Prandini e Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e il presidente Codacons, Carlo Rienzi, sono indagati dalla Procura di Oristano per i reati di diffamazione, calunnia, istigazione a delinquere e violenza privata. Alla base dell’inchiesta, una denuncia presentata dal presidente del Consorzio del Pecorino Romano, Salvatore Palitta, contro le dichiarazioni sul prezzo del latte rilasciate nel corso di interviste e comunicati stampa dai vertici delle due associazioni, da tempo alleate nel combattere le speculazioni e le pratiche illecite a danno degli allevatori.
La vicenda nasce da un esposto presentato dal Codacons all’Antitrust e alle Procure di Roma e Nuoro, nel quale si riportava la denuncia di Coldiretti Sardegna sui prezzi del latte pagati dall’industria agli allevatori sardi. In base a tale denuncia i pastori, per necessità di liquidità, erano costretti a firmare impegni sui prezzi di vendita del loro latte “in bianco” e in totale spregio delle disposizioni dell’art. 62 del d.l. n. 1 del 2012 che vietano, tra l’altro, nelle relazioni commerciali tra operatori, di imporre direttamente o indirettamente condizioni di acquisto, di vendita o altre condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose. Anche dai dati Ismea diffusi lo scorso febbraio si evidenziava una perdita di 14 centesimi al litro, con il latte viene venduto a 56 centesimi IVA esclusa mentre i costi di produzione erano superiori ai 70 centesimi.
“Non ci faremo intimidire dalle denunce del Consorzio del Pecorino Romano, e continueremo a combattere in ogni sede nell’interesse degli allevatori e dei consumatori, che hanno diritto ad una filiera equa e a prezzi che rispondano al mercato e non alle imposizioni dell’industria” – commenta il presidente Carlo Rienzi.
Fonte: www.agenpress.it
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