Concluso l’iter per gli indennizzi delle aree occupate. Il consiglio comunale ha approvato la perizia del tecnico demaniale. Cacciarella: "Vicenda messa in ordine"
Una pratica bocciata in precedenza dalla Regione perchè errata, oltre a non prevedere un euro di entrata nelle casse comunali. Nel 2011 e nel 2013 l'Amministrazione civica aveva intrapreso il percorso della convenzione transattiva, che prevedeva di sanare l'occupazione abusiva, con un risarcimento per l'ente sotto forma di lavori vari realizzati dalla Società Autostrade, per un importo complessivo di circa 269mila euro. La Direzione Usi Civici della Regione Lazio, ente deputato a convalidare la regolarità tecnica delle operazioni, bocciò tale procedura reputandola errata nella modalità di affrancazione degli usi civici e carente di perizia demaniale.Infatti, non si capiva come venivano determinati gli appena 269mila euro, oltretutto resi sotto forma di lavori e non di cassa. Nel 2013, l'unico consigliere a votare contro tale ipotesi di convenzione fu Vincenzo Cacciarella, oggi vicesindaco, che spiega: «Abbiamo rimesso in ordine anche questa vicenda. È stato un lavoro lungo e certosino, che ora vedrà il parere della Regione Lazio. Per me questa è una doppia soddisfazione, in quanto a distanza di anni la verità su quel pastrocchio che avevano proposto gli ex amministratori è venuto alla luce ed ora è stato corretto secondo la legge.
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