La legge nazionale 157/92 prevede l'obbligo per le Regioni di emanare i calendari venatori entro il 15 giugno di ogni anno per lasciare quindi ai cacciatori la possibilità di decidere se rinnovare o meno la licenza di caccia.
Questo non avviene quasi mai, perché prima le Regioni obbligano i cacciatori a pagare la licenza e a versare ingenti tasse di concessione e poi, una volta intascati i soldi, fanno sapere ai cacciatori come si andrà a caccia.
Riteniamo che questa sia una grave mancanza di rispetto all'attività venatoria.
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