Una filiera specifica e organizzata per valorizzare le carni di selvaggina provenienti dal territorio, garantendone provenienza, qualità e sicurezza. Questo l’obiettivo del bando legato ai finanziamenti europei del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) promosso dalla Regione Abruzzo, in particolare dall’assessorato all’Agricoltura, per la realizzazione e l’adeguamento di strutture per la conservazione e il trattamento delle carni di animali selvatici, cacciati nell’esercizio dell’attività venatoria o durante il controllo faunistico.
“I centri di sosta e raccolta consentiranno di supportare, inoltre, le politiche di contenimento della fauna selvatica e dei connessi danni all’agricoltura, incentivando la pratica della caccia di selezione e del controllo. La creazione di una filiera specifica e organizzata – conclude Imprudente - offrirà vantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale, promuovendo la sostenibilità e il benessere delle comunità locali: le carni di selvaggina possono diventare una risorsa economica significativa per i territori, generando entrate per ristoranti, macellerie locali e centri di raccolta”.
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