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venerdì 22 agosto 2014

LATINA: Buoni spesa per contrastare il randagismo, pasticcio e polemiche in Commissione.

Fronteggiare le problematiche legate alla presenza di cani randagi per le strade cittadine incentivando le adozioni e riducendo il carico economico della struttura pubblica deputata all’accoglienza e alle cure degli animali. E’ questa la proposta del consigliere comunale Maurizio Patarini, che attraverso il presidente Mauro Anzalone, sarà posta all’attenzione degli uffici competenti per dare il via all’iter amministrativo. “Sono molti gli enti locali - spiega Patarini - che si sono dotati di regole certe per sostenere quanti volessero adottare un cane presso le strutture comunali o convenzionate. Gli incentivi, possono essere in denaro, con la formula di una tantum, o in buoni spesa o buoni prestazioni da consumare presso gli esercizi commerciali o professionisti medico veterinari locali, con il duplice vantaggio che l’iniziativa possa aver ricadute indirette anche sugli esercenti di settore. Questa proposta - conclude Patarini - è di fatto un proseguimento di quanto già proposto alla commissione Lavori Pubblici nell’individuare in città un’area attrezzata e recintata per la sgambatura cani che rientrano in un più ampio intervento che se realizzato consentirebbero una piccola conquista di civiltà. Del resto le grandi cose sono fatte da tante piccole cose messe insieme”.
POLEMICHE IN COMMISSIONE SANITA'. La proposta di Patarini è stata discussa ieri in commissione sanità ma con molti malumori. Sembra che consigliere di FdI in sede di commissione l'abbia riformulata in modo del tutto diverso, in direzione eclusiva della ricerca di un'are attrezzata arrivando a proporre un project financing per il canile di Latina. Un cambio di rotta che non è piaciuto ai consiglieri del Pd Nicoletta Zuliani e Marco Fioravante: “L’idea è dunque rimasta tale e non soltanto non c’è stato un risparmio per l’amministrazione, ma è costata il prezzo di una commissione riunita inutilmente e lo slittamento di temi fondamentali – come quello del cimitero – rimasti al palo da mesi e che, sì, farebbero risparmiare milioni di euro all’Ente comunale”, denunciano in una nota Zuliani e Fioravanti.

“La cosa più più grave è però che la maggioranza dimostra di non riuscire a comprendere la priorità dei temi ed il loro valore: non merita di governare la seconda città del Lazio - scrivono - le commissioni sono organi vitali del Comune e dovrebbero riunirsi per fornire soluzioni da proporre in Consiglio, non gingillarsi con semplici idee".

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