L'anno prossimo terminera' il regime
delle quote latte. Cio' determinera' sicuramente una maggiore volatilita' del
prezzo del prodotto e il timore diffuso che tale condizione possa rivelarsi un
ulteriore danno per gli allevatori italiani e' tutt'altro che infondato, se
permarranno le attuali condizioni contrattuali.
Nella meta' del mese di luglio si
sono riunite sempre le solite associazioni di allevatori con gli industriali
del latte (ormai monopolio francese) per definire il prezzo. Risultato: nei
mesi di luglio e agosto il prezzo e' stato fissato invece che a 44,5 centesimi
al kg, a 42 centesimi al kg … E poco conta che sulla fattura compaia la
dicitura "acconto", perche' noi produttori gia' sappiamo che come gli
altri anni il prezzo rimarra' tale, per poi ritrovarsi a settembre per
ridiscuterlo, gettando nell'incertezza gli investimenti che un'azienda deve
fare.
Ma la cosa che mi sconcerta ancor
piu' dell'abbassamento del prezzo in se', e' la motivazione data a noi allevatori:
in pratica gli industriali hanno giustificato l'abbassamento del prezzo del
latte con il temporaneo abbassamento del costo delle materie prime. Ma allora
perche' non vogliono pagarcelo di piu' quando il prezzo delle materie prime
aumenta?!...
E che dire di chi sedeva a quel tavolo in rappresentanza degli allevatori?...
FederFauna non c'era! Chi c'era non ricordava che il calo del prezzo delle
granaglie e' storicamente temporaneo? Che dura una quindicina di giorni
l'estate, guarda caso sempre quando ci si deve accordare sul prezzo del latte,
per poi schizzare ancora a prezzi vertiginosi?
Io, che Lavoro in stalla tutti i
giorni, lo so! Serve quindi un Sindacato piu' forte e che davvero parta
dalla stalla per avanzare con coraggio proposte energiche in fase contrattuale!
Per me bisogna quotare il latte
tutte le settimane in base al bollettino delle granaglie: renderne realmente
proporzionale il prezzo a quello delle materie prime, in modo da garantire
sempre un guadagno idoneo agli allevatori, come peraltro stanno gia' facendo in
altri Paesi Europei.
Chi la pensa come me, ma non e' ancora iscritto a FederFauna, non ha che da
contattarmi.
Autore: Damiano
Legramandi, Segretario FederFauna Misano, allevatore di vacche da latte
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