L’allarme è stato lanciato dal Presidente regionale della CIA Ettore Togneri qualche giorno fa. Nell’ampia zona che va dalla Ciociaria al sud della provincia di Roma da alcune settimane si stanno segnalando molti (oltre cento) casi della malattia Lingua Blu tra pecore, ovini e caprini. La lingua blu è una malattia virale infettiva che colpisce le pecore, le capre, il bestiame e i ruminanti selvatici, con elevati tassi di mortalità nei capi ovini. I segni clinici includono intensa infiammazione dapprima in regione cerebrale, associata a febbre alta, edema facciale e linguale e ulcere emorragiche delle mucose. Nei casi più gravi, la lingua può assumere un aspetto cianotico, cui si deve il nome di questo virus. L’estensione ad altre parti del corpo causa gravi lesioni muscolari, con un tasso di mortalità fino al 15%.
Con il rapido diffondersi di questa malattia molte aziende del settore potrebbero entrare in crisi soprattutto nella zona che comprende i comuni di Ferentino, Anagni, Fiuggi, Paliano, Piglio, Colleferro e Subiaco.
«E’ urgente – dice Togneri al corriere della Sera – fare luce su una situazione che sta arrecando gravi danni agli allevatori, senza che ci sia alcuna certezza sulla possibilità di risarcimento per le tante aziende danneggiate. Abbiamo chiesto un incontro con il Prefetto e con le autorità competenti. La tempestività è d’obbligo per evitare al settore zootecnico, già duramente colpito dalla crisi dei consumi e dal crollo dei prezzi, un ulteriore e duro colpo che per moltissime aziende del settore rischia di rivelarsi fatale. Crediamo, oggi più che mai che vi sia bisogno di risposte urgenti, serie e ferme ,per restituire certezze e dignità ad un settore ormai in ginocchio».
Fonte: lanotiziah24.com
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