Al lupo al lupo. Campagna e veleni, l'apicoltura è
a rischioRispettare le api giova anche alle persone: è quanto emerso da un
convegno organizzato nei giorni scorsi a Poggio Mirteto dall'AralAssociazione
regionale apicoltori Lazio, assieme a Comune e Istituto zooprofilattico.
"L'apicoltore rispettoso mette in opera buone pratiche che garantiscono
gli animali, proteggendo le popolazioni, lasciando loro una quantità
sufficiente di miele ed evitando pericolosi stress", spiega Marcella
Milito, biologa e tecnico di laboratorio all'Izps delle Regioni Lazio e Toscana
di Roma.
A causa dell'uso sconsiderato di pesticidi, di cui
l'Italia è portabandiera comunitario spargendo sul proprio territorio il 30%
del totale utilizzato nella Ue, in aggiunta a cambiamenti climatici, patologie
e, si sospetta, all'inquinamento elettromagnetico (cellulari e altri
dispositivi), le api libere sono in via di estinzione. "Senza di esse -
ricorda la Milito - non vi sarebbe l'impollinazione,
indispensabile alla riproduzione delle piante, alle colture ortofrutticole, al
foraggio. Oggi la maggior parte delle api è di allevamento".
Anche dalle nostre parti le api soffrono, benché la
situazione sia migliore rispetto a regioni come l'Emilia Romagna, dove
l'agricoltura intensiva ha già distrutto con i suoi veleni ogni biodiversità.
"Ma siamo su una brutta china, urgono provvedimenti sulla diffusione dei
pesticidi", spiega Vittorio Di Girolamo, presidente dell'Aral Lazio.
"Stiamo inoltre lavorando con la Regione a una regolamentazione delle
pratiche di impollinazione: soprattutto nel basso Lazio giungono da varie parti
del mondo camion colmi di api, le quali, svolta la funzione che interessa agli
agricoltori, vengono abbandonate a se stesse". Un destino amaro, perché,
sradicate dai luoghi d'origine e perlopiù senza regina, non riescono a
riorganizzarsi
e muoiono.
Secondo Di Girolamo, bisogna quindi operare una netta distinzione fra
apicoltori e spregiudicati commercianti: "Seguendo le regole che tutelano
animali e natura, i giovani possono trovare nell'apicoltura una valida attività
e un nuovo stile di vita".
Fonte: roma.repubblica.it/cronaca
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