TERAMO – Mentre un gruppo di parlamentari del Pd chiede la testa dei responsabili e la Procura si accinge ad esercitare l’azione penale nei confronti degli indagati, c’è chi fa un passo indietro e chiede di essere sospeso dall’incarico. Parliamo dell’inchiesta sui vaccini per la “lingua blu” e l’aviaria, e del segretario generale del Ministero della Salute, Romano Marabelli (direttore generale del dipartimento Alimenti e Sanità veterinaria, ultimo a destra nella foto) che ieri, proprio perché indagato insieme ad altre 40 persone, ha avanzato richiesta di sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. In una lettera indirizzata al ministro Beatrice Lorenzin, Marabelli ha motivato la richiesta con l’esigenza “di sollevare il ministro e il Ministero della salute da qualsiasi imbarazzo conseguente agli attacchi mediatici“. Beatrice Lorenzin, che poche settimane aveva promosso Marabelli al ruolo di direttore generale anche se risultava già indagato, ha proceduto con la sospensione manifestando apprezzamento per la sensibilità istituzionale mostrata e dicendosi certa che Marabelli possa dimostrare la sua estraneità ai fatti. Nell’inchiesta, che a livello politico e sanitario ha provocato uno scossone enorme suscitando anche una certa indignazione soprattutto tra gli allevatori italiani, risultano indagati anche l’ex direttore dell’Istituto Zooprifilattico di Teramo Vincenzo Caporale e la virologa (oggi deputata di Scelta Civica) Ilaria Capua.
Fonte: www.quotidianolacitta.it
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