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lunedì 4 dicembre 2017

Legge ambientale Lazio, le aree protette: rafforzare i guardiaparco

La Città metropolitana di Roma contraria a cedere la gestione dei siti di Natura 2000 e la Riserva naturale Monte Soratte.
04/12/2017 - Si è svolta questa mattina, nella sala Mechelli del Consiglio regionale, la prima delle due audizioni convocate sul cosiddetto collegato ambientale dal presidente della sesta commissione consiliare Enrico Panunzi. Una seduta, richiesta anche di diversi consiglieri regionali, nel corso della quale il testo della proposta per la nuova legge ambientale del Lazio è stato sottoposto ai vertici delle aree protette regionali e delle amministrazioni locali.

Tra i punti che hanno sollevato perplessità la prevista istituzione del servizio volontario di vigilanza ambientale. “Perché non potenziare i guardiaparco?”, si è chiesto il direttore del parco dei Castelli romani, Maurizio Fontana, anche a nome di altri direttori di parco. Il volontariato potrebbe essere utile, eventualmente, in zone come Sic (siti di interesse comunitario) e Zps (zone di protezione speciale), ad oggi più sguarnite. “Le risorse per il volontariato - ha osservato il consigliere Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia, intervenendo nel corso dell’audizione - andrebbero stanziate per il personale, visto che molti guardiaparco stanno per andare in pensione”.

La Città metropolitana di Roma Capitale, rappresentata dal dirigente Angelo Mari, si è detta contraria alla sottrazione dei siti Natura 2000, che passerebbero agli enti di gestione delle aree naturali protette regionali, e della riserva naturale "Monte Soratte", che dovrebbe essere gestita - sempre secondo la proposta di legge - dalla Riserva naturale regionale “Nazzano, Tevere-Farfa” (per la quale il direttore, stamane, ha però chiesto più risorse umane per potersene prender carico). Apprezzate, invece, da Mari le altre semplificazioni che si vogliono introdurre per l’approvazione dei piani di assetto, le consultazioni degli enti locali sulle perimetrazioni e la stessa istituzione del servizio volontario di vigilanza ambientale.

Ha partecipato ai lavori l’assessore Mauro Buschini, che lo scorso ha presentato ai consiglieri il “collegato”, vale a dire la proposta di legge n. 402 del 26 ottobre 2017 “Disposizioni in materia di ambiente” di iniziativa della Giunta Zingaretti. Presenti all’audizione i consiglieri Rosa Giancola (Insieme per il Lazio), Devid Porrello (M5s), Fabio Bellini (Pd) e Aurigemma. Lunedì prossimo, 11 dicembre, la seconda audizione: toccherà a un’altra cinquantina tra enti e associazioni, rappresentativi del mondo istituzionale e ambientale del Lazio.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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