Dopo Latina saranno ancora i rapaci della Società Falconieri Romani, membri SIFAP confederato FederFauna a dare battaglia contro gli storni (e contro il loro guano) nella Capitale.
Questa, infatti, una delle iniziative messe in campo dal Comune di Roma per combattere i piccoli uccellini che si rifugiano in massa sugli alberi della Capitale.
Due luoghi su tutti: il lungotevere e gli alberi davanti alla Stazione Termini.
I falchi e i loro falconieri cercheranno così di allontanare i volatili e risolvere così il fastidiosissimo problema guano. Lunedì scorso, proprio a causa del guano misto a pioggia che aveva reso scivolosissimo l'asfalto, gli agenti della polizia locale avevano dovuto disporre la chiusura di un tratto di lungotevere per evitare possibili incidenti.
Secondo il Campidoglio i falchi spaventerebbero gli uccellini e li costringerebbero a scappare dagli alberi dove solitamente si rifugiano. Si tratta di "una soluzione cruelty free, ecologica, naturale", spiega l'assessorato all'Ambiente di Roma Capitale. In contemporanea verrà utilizzato anche il metodo delle distress call, cioè quegli ultrasuoni che fanno allontanare gli uccellini.
Per qualsiasi informazione circa gli interventi proposti contattare la Segreteria FederFauna.
Secondo il Campidoglio i falchi spaventerebbero gli uccellini e li costringerebbero a scappare dagli alberi dove solitamente si rifugiano. Si tratta di "una soluzione cruelty free, ecologica, naturale", spiega l'assessorato all'Ambiente di Roma Capitale. In contemporanea verrà utilizzato anche il metodo delle distress call, cioè quegli ultrasuoni che fanno allontanare gli uccellini.
Per qualsiasi informazione circa gli interventi proposti contattare la Segreteria FederFauna.
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