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Dal presunto divieto di accesso ai disabili per la raccolta funghi fino in Consiglio Regionale del Lazio con l'interrogazione dei consiglieri Blasi e Corrado in merito alla situazione patrimoniale dell'Università Agraria di Tarquinia.
Per l'U.A più importante dell'alto Lazio sembrerebbroe non finire mai i problemi.
Per l'U.A più importante dell'alto Lazio sembrerebbroe non finire mai i problemi.
In particolare nell'interrogazione viene posta in evidenza la grave situazione economico-finanziaria messa in evidenza dal Responsabile Finanziario attraverso una nota inviata al Presidente dell'Ente e tutto il CdA.
La realtà debitoria di circa 4 milioni di euro è stata oggetto anche di un incontro presso la Direzione Regionale competente in materia di agricoltura e usi civici nel giugno scorso nonostante il CdA non abbia dato seguito alle richieste di intervento stante l'entità e la gravità del debito.
Sarà davvero dissesto finanzio per l'U.A. di Tarquinia?
Quello che abbiamo potuto accertare, già da qualche anno, soprattutto dopo aver seguito il "clamoroso" caso dell'U.A. di Gallicano nel Lazio è che attualmente tutte le U.A. del Lazio stanno vivendo un periodo di assoluta incertezza normativa stante anche l'entrata in vigore della L. 168/2017 e della pronuncia della Corte Costituzionale con sentenza 113/2018.
Occorre quindi sanare questo vuoto normativo di competenza regionale attraverso una legge ad hoc che superi le precarietà di una normativa assai frammentaria ed a volte contraddittoria.
Attendiamo che venga calendarizzata la discussione dell'interrogazione per capirne qualcosa di più.
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