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mercoledì 8 novembre 2017

CITES: il Registro diventera' elettronico. FEDERFAUNA: ALTRA BATTAGLIA VINTA

FederFauna chiede da anni che siano informatizzate le procedure per agevolare gli operatori nell'adempiere agli obblighi di legge e ora il Ministero chiede cinque ditte per avviare una fase sperimentale. 
Venerdi' scorso (3 novembre) la DG per la Protezione della Natura e del Mare del Ministero dell'Ambiente e della Tutela  del Territorio e del Mare ha informato con una mail FederFauna e tutte le altre Associazioni di Categoria, che dara' avvio ad una sperimentazione sull'uso del registro CITES in versione elettronica.
Alla tenuta di tale registro di detenzione di specie animali e vegetali iscritte negli allegati A e B del Reg.(CE) n. 338/97, previsto dall'articolo 5 della legge 11 febbraio 1992, n. 150 e successivamente disciplinato con D.M. 8 gennaio 2002, sono obbligati diversi soggetti: le imprese commerciali, le strutture che esercitano attivita' circense, i giardini zoologici, gli orti botanici, gli acquari, le mostre faunistiche permanenti e itineranti, le istituzioni scientifiche e di ricerca pubbliche e private che detengono esemplari da museo e da erbario (escluse quelle registrate ai sensi del DM 23.03.1994), chiunque utilizzi, detenga o esponga esemplari a scopo di lucro o ponga in essere atti di disposizione finalizzati allo scambio, alla locazione, alla permuta o alla cessione a fini commerciali di qualsiasi natura e titolo, chiunque ottenga esemplari provenienti da sequestro, confisca, affidamento anche temporaneo. La compilazione deve avvenire in modalita' e tempi specifici.
Proprio per semplificare l'attivita' sia degli operatori economici, che degli organismi deputati al controllo, gia' anni fa FederFauna propose che tutti i registri cartacei venissero sostituiti con versioni informatiche simili al sistema SINTESI, adottato dal Ministero della Salute per la raccolta delle informazioni riguardanti la tracciabilita' degli animali e dei prodotti di origine animale provenienti da altri Paesi comunitari, nonche' per la raccolta dei dati relativi alle importazioni di quei prodotti per i quali e' prevista una regolamentazione nazionale, che consente alle imprese di comunicare per via telematica le informazioni relative alle partite in arrivo.
Obbiettivo di FederFauna sarebbe arrivare, un giorno, alla sostituzione di tutti i registri cartacei con un solo registro informatico in cui ciascun operatore, abilitato a diverse funzioni al momento della propria registrazione, possa con un'unica password accedere per adempiere a tutti gli obblighi di legge specifici per la sua attivita'.
Nella nota di venerdi', la DG per la Protezione della Natura e del Mare del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare informa che gia' da tempo sta lavorando al progetto di informatizzazione del registro CITES in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri e che nell'ambito di tale progetto e' previsto l'avvio, entro la fine dell'anno corrente, di una sperimentazione.
La DG chiede percio' alle Associazioni di segnalare entro il 30 novembre fino ad un massimo di cinque ditte di diversa tipologia (per quantita' di esemplari, specie trattate, lavorazioni effettuate ecc…) tra le quali saranno individuate quelle da far partecipare a tale fase sperimentale.
FederFauna, felice ed orgogliosa della notizia, ha gia' girato l'invito ad avanzare la propria candidatura a tutti i suoi Iscritti.

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