Prima tornata di audizioni, nella commissione Agricoltura e ambiente del Consiglio regionale del Lazio, sulla proposta di legge che disciplina la gestione dei beni collettivi. Da più parti (Associazione per la tutela delle proprietà collettive, Arual, università agraria di Civitavecchia, Asbuc) si è parlato di "numerosi profili di incostituzionalità delle norme proposte". Mentre i cittadini del comitato Usi civici di Civitavecchia hanno rilevato la necessità di un sistema di controlli sugli enti gestori. Coldiretti e Confagricoltori hanno ribadito che il centro della questione resta il ruolo del mondo agricolo, vero cuore degli usi civici. Cgil e Uil, infine, hanno posto il tema del contratto di lavoro del personale delle uninversità agrarie, diventati adesso soggetti di diritto privato.
Da più parti, infine, è stato chiesto un tavolo di confronto in cui affrontare i problemi esistenti e arrivare a soluzioni condivise.
Richiesta fatta propria anche dai consiglieri regionali intervenuti.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
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