Non è semplice raccontare a parole una giornata in
una grande famiglia come quella di un club motociclistico. Tantomeno lo è
raccontarne una all’insegna della solidarietà, come quella di sabato 2 maggio,
trascorsa con i bikers dell’MPM Roma M.C. e dell’ 8212 Respect for Children
Onlus.
bikers e botticelle per bambini malattie rareSi è
partiti tutti insieme dalla club house, il TMR Village di Guidonia, alla volta
di Roma.
L’obiettivo? Non una normale gita fuori porta in
moto, ma un altro degli eventi che ha reso questo Club di bikers e
appassionati, unico sul territorio.
Anticipato dal rombo inconfondibile, il gruppo di
moto avanzava possente tra le vie di Roma, sposandosi perfettamente con la
bellezza della città eterna, sotto lo sguardo incuriosito di turisti e non.
L’obiettivo non era certo quello di mettersi in
mostra, ma raggiungere il Circo Massimo dove ad attendere i bikers c’erano
dodici botticelle romane, le carrozze con i cavalli che caratterizzano le vie
di Roma e regalano memorabili tour per la Capitale.
12 non a caso, come le tribù di Israele, pronte a
trasportare fino alla basilica dell’Aracoeli, i bambini e le famiglie della
CO.GE.MA.R. (Coordinamento Genitori Malattie Rare), in occasione della
benedizione del “Bambinello di Roma”.
I bambini hanno accolto con entusiasmo i bikers al
loro arrivo, i genitori con la contentezza di quando si saluta un fratello. E’
proprio questa la chiave di lettura di questa giornata, il sentirsi come in una
grande famiglia ed essere così più forti, uniti, di fronte alle difficoltà che
la vita riserva e che la società, talvolta, rende ancora più aspre.
Tutti con indosso la bandana con scritto “Uno di noi”,
perché è dalla storia di Manuel, uno dei bambini e della sua lotta per un
percorso di vita migliore, che è nato questo connubio tra moto e solidarietà,
che l’MPM Roma Club porta avanti da diversi anni.
Le
botticelle in fila hanno percorso alcune tra le vie principali di Roma,
accompagnate dal gruppo di bikers, fino a raggiungere la basilica di Santa
Maria in Aracoeli, dove si è celebrata la messa e c’è stata la benedizione
del“Bambinello di Roma” ai piccoli e alle famiglie.
La commozione si leggeva nei volti di molti, mentre
i bambini hanno potuto baciare la sacra immagine del “Santo Bambino”, la cui
storia è radicata nelle più antiche tradizioni romane.
Secondo la credenza popolare era dotata di poteri
miracolosi e i fedeli vi si recavano per chiedere la grazia per un male o una
disgrazia.
Al termine della cerimonia il papà di Manuel ha
espresso la sua volontà di continuare a lottare per i diritti dei bambini
affetti da malattie rare, con queste e altre manifestazioni, attraverso un
silenzio e una discrezione in grado, forse, di fare più rumore di qualsiasi
altro tipo di protesta urlata. Ogni anno la cerimonia si svolgerà il 2 maggio,
essendo stata riconosciuta in calendario come celebrazione. Il lancio dei
palloncini colorati in aria ha chiuso in bellezza un momento molto sentito da
tutti i partecipanti.
Al ritorno tra il vento e il rombo dei motori,
ognuno ha portato con sé un motivo in più per riflettere, il ricordo di un
volto emozionato, il sorriso di un bambino, una maggiore consapevolezza verso la
vita.
(servizio e foto di Marta Rossi)
Fonte: lanotiziah24.com
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