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giovedì 26 gennaio 2017

Le BUFALE di Matteo...e le BALLE di Nicola..

Era il 23 settembre 2016 quando l'allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi affermava "Stiamo gestendo con un atteggiamento molto serio la ricostruzione, senza promesse, senza show, senza effetti speciali per una realtà molto difficile, ma che noi vogliamo ricostruire come prima e più bella di prima. Il ragionamento di Casa Italia invece è più complesso, perché vuole creare un cambio di mentalità".
Noi a distanza di 4 mesi continuiamo il nostro viaggio nelle zone colpite dal terremoto del 24 agosto e poi dall'abbandonati nevicate di questi ultimi giorni.
Siamo andati a Bagnolo, vicino Amatrice, e la situazione non sembra essere molto diversa dagli altrei paesi circostanti. “Ci avevano promesso le stalle prima dell’inverno e invece non è stato fatto nulla e ci troviamo in serie difficoltà con il bestiame esposto al freddo gelido di questi giorni”. Sono queste le parole degli allevatori che rincarano la dose: "..nessuno si vede per aiutarci…fa meno 10 e gli animali stanno fuori e ci avevano promesso le stalle prima del tempo cattivo, ora dobbiamo andare in giro in cerca di metterli da qualche parte perché non abbiamo più stalle…"
Sui ritardi della consegna delle Stalle abbiamo avuto modo di parlare in un nostro precedente post, nel quale l'Assessore Regionale all'Agricoltura del Lazio, Carlo Hausmann, ha spiegato i motivi dovuti essenzialmente a difficoltà organizzative e anche perchè:"...abbiamo sollecitato in ogni modo la ditta vincitrice dei lotti per le stalle per bovini, in palese ritardo, di completare la consegna. Dopo due lettere di messa in mora, il 5 gennaio è stata consegnata la formale diffida alla LMV, che ha dieci giorni di tempo, al netto dei giorni di maltempo, per completare la fornitura, pena l’interruzione del contratto."
Intanto i giorni passano inesorabili, tra burocrazia, politica e disorganizzazione e gli allevatori rimangono in difficoltà, come era previsto....
Ma entriamo nel merito cosa prevede la Determina Regionale "Approvazione delle procedure per la gestione degli interventi necessari alla delocalizzazione delle strutture produttive zootecniche danneggiate ed inutilizzabili a seguito dei sismi del 26 e 30 ottobre 2016".
Innanzitutto possono accedere ai benefici previsti dal presente atto gli imprenditori agricoli, in possesso di CUAA (Codice Unico di identificazione Aziende Agricole). Quindi non sono stati ricompresi, per determinate ragioni, tutti quei piccoli allevamenti ruraeli/familiari e hobbistici presenti sul territorio.
Tra le spese ammissibili rientrano, tra l'altro:
- Fornitura di moduli zootecnici per bovini, ovicaprini e fienili;
- Acquisto di animali a seguito di decessi in conseguenza del sisma;
- acquisto di macchine agricole o attrezzature;
- acquisto di impianti di mungitura fissi e mobili (lattodotti, carri, carrelli, ecc.);
- acquisto di gruppi elettrogeni;
- lavori di realizzazione, rifinitura ed adeguamento alle necessità dimensionali delle piazzole relative alle superfici sulle quali posizionare le tensostrutture relative ai moduli zootecnici., nonché di eventuali vie d’accesso necessarie per l’installazione;
- spese necessarie per l’allaccio delle utenze necessarie all’allevamento (acqua, energia elettrica ….).
Inoltre gli impianti e le attrezzature temporanee delocalizzate sono finalizzati esclusivamente ad assicurare il ricovero degli animali e la continuità produttiva per il tempo strettamente necessario alla realizzazione dei lavori di ripristino con miglioramento sismico o ricostruzione delle stalle, fienili o depositi danneggiati.
Le strutture temporanee sono rimosse a cura dell'operatore interessato entro trenta giorni dalla ultimazione dei lavori di ripristino o ricostruzione delle stalle, fienili o depositi. In caso di inadempimento totale o parziale dell'obbligo di rimozione, si provvederà in via sostitutiva, da parte della Regione Lazio, previa diffida, ponendo le spese a carico dell'operatore inadempiente. 
Nei comuni interessati dal sisma (di cui all’art. 1 del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, nonché all’elenco aggiuntivo approvato con l’ordinanza del Commissario straordinario n. 3/2016) era stata prevista l'installazione di 89 moduli per un importo complessivo di €. 2.612.340,28.
Nello specifico 24 moduli per bovini da carne, 27 per bivini da latte, 18 per ovicaprini e 20 tunnel per foraggio e mangimi.
Ad oggi secondo le parole dell'Assessore, solamente 60 moduli sono stati realizzati, a fronte di una richiesta minima di 89...ed in piena emergenza neve! Qualcosa non ha funzionato...
In che modo sono state accertate le reali esigenze degli allevatori? Basandosi su dati meramente statistici o direttamente in sito verificando puntualmente la consistenza reale delle attivitò agricole e zootecniche presenti?
Noi abbiamo più di un dubbio...che ovviamente approfondiremo... 

NON BASTA DIRE CHE LE "STALLE ERANO ABUSIVE" PER GIUSTIFICARE LE INADEMPIENZE E LE PROMESSE NON MANTENUTE.   

 Questo allora è il nostro appello

Chiunque abbia cibo per animali o spazi per il loro ricovero momentaneo, contattando la nostra segreteria regionale, verrà messo direttamente in contatto con i coltivatori e allevatori di Bagnolo e degli altri comuni del reatino. 

"Dove non arriva lo Stato, arriva la solidarietà"
 

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