Sono le famiglie dei dipendenti
che di fatto si troveranno a pagare il prezzo piu' alto di questa decisione: la
perdita del posto di lavoro senza responsabilita' alcuna.
Famiglie che gia' da due anni si
ritrovano senza un lavoro a causa di un procedimento giudiziario tuttora in corso
e che a causa della predetta norma, fortemente voluta dalla ricca lobby
animalista e votata da Parlamentari evidentemente distratti rispetto ai veri
problemi del Paese, oggi si trovano oltre che senza lavoro, anche senza
speranza di riassunzione.
"In tempi di grave crisi del
mercato del lavoro, ci si permette di condannare alla chiusura un'impresa che
garantiva occupazione lavorativa a molte famiglie" scrivono gli ex
dipendenti di Green Hill in un'accorata lettera indirizzata al Segretario Generale
di FederFauna Massimiliano Filippi.
Sino ad ora sono state
sottolineate ed esposte le conseguenze di tale decisione che riguardano gli
animali e la Ricerca Scientifica: i laboratori italiani, che dovranno
acquistare gli animali da allevamenti esteri, gli animali che dovranno subire
un viaggio assurdamente stressante, i cittadini che si troveranno a dover
acquistare dei farmaci piu' costosi, ma, alla luce dei fatti, chi ha al momento
ha subito il maggior danno concreto sono stati i Lavoratori e le loro famiglie.
FederFauna si unisce pertanto ai
Lavoratori ex dipendenti di Green Hill, nel chiedere ai Cittadini tutti che sia
ascoltata la loro voce ed ai Legislatori ed al Governo che pongano ripari alla
norma.
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