Roma - Brutte notizie riguardo alla delibera di giunta che sanciva la
chiusura dei canili e gattili comunali non a norma, gestiti dalle associazioni
animaliste, e l'affidamento degli animali a strutture a norma con regolari gare
d'appalto.
Dopo le proteste degli animalisti, l'Assemblea capitolina con 30 voti a
favore, un astenuto e nessun voto contrario, ha approvato una mozione che ne
chiede la sospensione.
Soddisfatta la senatrice Pd, ed ex delegata agli Animali del Comune,
Monica Cirinnà, secondo la quale: "vengono così salvaguardati i posti di
lavoro dei dipendenti dei canili. Lo stop alle deportazioni e alla chiusura dei
canili è una vittoria delle associazioni e dei volontari."
Ma sono dipendenti o sono volontari?!?!...
Soddisfatte le associazioni animaliste che, ipocrite come sempre,
dicono che "hanno vinto la città, i cani, i gatti, i volontari, gli
operatori, i cittadini".
Di tutt'altra opinione l'Associazione per i Diritti dei Cittadini
"Codici", che denuncia come "la mancata approvazione della
delibera 148 del Comune per la chiusura dei canili e gattili non a norma,
dimostra ancora una volta come la classe politica capitolina sia superficiale
ed approssimativa , pronta a correre dietro a chiunque sbandieri
strumentalmente la difesa di diritti senza andare a guardare come stanno
effettivamente i fatti."
Secondo Codici, "Bastava informarsi un po’ e si scopriva la vera
ragione di questo “interessamento “ alla tutela degli animali: cifre
stratosferiche per gestire canili, gattili, oasi feline, per il servizio di
ricovero, mantenimento, cura ed adozione degli animali tutte in mano ad
Associazioni senza che propedeuticamente sia stato indetto un regolare bando di
gara, obbligatorio per legge, e quindi con assegnazioni che lasciano non poche
ombre e dubbi sulla loro correttezza.
Per non parlare di queste strutture che sono tutte fuori norma , cioè
illegali !!!!!
Pubblicati sul sito del Comune di Roma Capitale si trovano i contratti
stipulati, e relative spese, erogate dallo stesso Comune, leggi: quanto costa
ai cittadini romani mantenere un servizio che fa acqua da tutte le parti, che
lede la cittadinanza dal punto di vista economico e gli animali per ciò che
attiene alla salute e alla dignità degli stessi. E’ stato fatto un rapido
calcolo, probabilmente in difetto, le Associazioni che gestiscono il
“benessere” degli animali nelle cosiddette oasi e all’interno delle strutture,
comunali ed in convenzione, a questo deputate ricevono all’incirca 9.389.295
euro e si spende per i servizi che possiamo definire extra (raccolta deiezioni
dei cani, ect…) più di 176000 euro al giorno! Nel calcolo non sono stati
conteggiate le convenzioni con ambulatori veterinari. Per 1600 cani e 570 gatti
per un totale di 2170 animali, il Comune sborsa, quindi, pro animale circa 12
euro al giorno a fronte di altre strutture che ne prendono 4/5."
Si chiede l'Associazione per i Diritti dei Cittadini: "Tutte
queste informazioni erano note ai disattenti consiglieri che ieri hanno votato
contro la delibera del Sindaco?"
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