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martedì 28 ottobre 2014

FEDERFAUNA: "L.A.V. A CACCIA DI SOLDI"

Federfauna ha pubblicato un duro attacco nei confronti della Lega anti vivisezione (Lav), nel quale si avanzano pesanti accuse di interessi economici nelle recenti attività dell'ente ambientalista: "La Lav, associazione animalista che accusa tutti di sfruttare gli animali, mentre è lei che grazie a essi "fattura" svariati milioni di euro l'anno, tra convenzioni, donazioni, 5xmille, costituzioni di parte civile, eccetera, ora punta addirittura ai soldi di Imprese e Lavoratori già in crisi nera", si legge nel comunicato Federfauna, "Infatti, l'associazione, Onlus grazie a un Decreto che la riconosce "di tutela ambientale" anche se ostacola i piani di controllo di specie invasive come la nutria, ha chiesto alle Istituzioni, nelle quali è ben inserita (ha convenzioni coi Ministeri, coordina gruppi trasversali di Parlamentari e ha un Magistrato di Cassazione nel proprio ufficio legale), che venga introdotto "in capo a tutte le attività economiche sugli animali", un "contributo per la gestione degli animali sequestrati e confiscati", a lei stessa affidati (e alle altre associazioni animaliste), in base alle legge 189/04. Per la cronaca, la 189/04 è la legge, già di per sé vergognosa, sul maltrattamento degli animali introdotta in Italia dieci anni fa, proprio su forte pressione della Lav, che all'epoca raccontava la favola di volere una norma contro i combattimenti tra cani (quanti casi reali ci sono mai stati?!). Poi, di fatto, la norma ha dato il via ad un aumento esponenziale dei sequestri di animali in ogni ambito e dei processi in Tribunale, che paga lo Stato, e consentito nel contempo alle associazioni animaliste di operare nella vigilanza con le proprie guardie, di essere affidatarie degli animali sequestrati o confiscati, destinatarie delle entrate derivanti dall'applicazione delle sanzioni, nonché di potersi costituire parte civile ai processi e chiedere ancora soldi.  Un sistema ben congegnato per cui è lo Stato (cioè noi tutti) che paga per sequestri e processi che intasano i Tribunali, che se producono "utili", si intascano gli animalisti. Una legge, insomma, "ad associazionem Lav", che però non si accontenta, visto che ne ha chiesto la modifica in diversi punti, ovviamente tutti a proprio favore, tra i quali spicca addirittura l'introduzione di un "contributo per la gestione degli animali sequestrati e confiscati" che alimenti il fondo di dotazione previsto dalla Legge 189/2004 e sia posto "in capo a tutte le attività economiche sugli animali". Evidentemente alla Lav fanno schifo i commercianti di animali, ma i loro soldi no!”.

Fonte: Armi e TIro


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