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lunedì 29 dicembre 2014

AVICOLA TERNANA, QUALITÀ E TRADIZIONE COME VALORI DA ALLEVARE

avicola ternana
Visita all’azienda della famiglia Trappetti, dove si allevano galline, polli, tacchini e capponi all’aria aperta. E per fare la spesa basta un clic  
di Emanuela De Pinto
Due bimbi, due fratellini. E tanti pulcini da svezzare. I nasini attaccati all’incubatrice, ascoltando le lezioni di papà Carlo sulla crescita degli animali. Per ritrovarsi la domenica in famiglia, con in tavola un pollo ruspante e patate al forno. Ci sono mestieri che non si scelgono. Semplicemente, si tramandano. E per questo si amano ancora di più.
E’ la storia dell’azienda agricola Avicola TernanaCarlo Trappetti ha iniziato l’attività negli anni ’60, a soli 20 anni, facendo il rappresentante di pulcini in giro per Umbria, Abruzzo, Lazio e Toscana. Ora i suoi figli, Mirko e Simona, sono cresciuti e hanno seguito le orme del padre. Insieme a Gianluca Fidenzi, marito di Simona, hanno deciso di dare una svolta all’impresa di famiglia. Ecco perché, oggi, l’Avicola Ternana è un punto di riferimento per i più importanti allevatori del Centro Italia.
“Alla fine degli anni ’90 – racconta Mirko – abbiamo notato un cambiamento socio-culturale. Le aie di una volta, davanti ai casali di campagna, si sono trasformate in prati inglesi. Oggi ci vengono richiesti animali sempre più grandi”. Polli, galli, galline e capponi, ma anche faraone, anatre, tacchini e conigli. Senza dimenticare una parte importante della tradizione regionale: gli animali venatori come quaglie, fagiani e piccioni. Una grande fattoria avicola, dove gli animali vengono allevati secondo rigidi criteri etici e pratiche sanitarie, per poi essere distribuiti ai clienti più esigenti.
L’azienda si divide in due settori: la produzione delle uova e l’allevamento rurale. Nei capannoni di Montecastrilli, provincia di Terni, (65 ettari in collina acquistati nel ’96, immersi nel verde, autosufficienti a livello energetico grazie a pannelli fotovoltaici) circa 60mila galline producono altrettante uova ogni giorno. Buona parte viene poi acquistata dal Gruppo Novelli per la commercializzazione delle uova a marchio Ovito, che hanno un loro specifico disciplinare di produzione: solo mangime vegetale, no Ogm, niente coloranti sintetici.
Parte del cuore pulsante dell’Avicola Ternana si trova a metà strada tra Terni e Narni, lontano dai centri abitati e dalle grandi industrie. Qui ci sono gli uffici amministrativi e i lotti per l’allevamento a terra, con un massimo di 15mila capi, densità ottimale per mantenerli in buona salute. “Nel 2010 abbiamo investito nel benessere degli animali e nell’ammodernamento delle tecnologie. – spiega ancora Mirko – Nuovi nidi e mangiatoie. Abbiamo realizzato anche un sistema d’illuminazione che simula alba e tramonto, così da ridurre a zero lo stress delle galline”. Grazie a un software gestionale all’avanguardia, viene assicurata la tracciabilità totale, in tutte le fasi di crescita. Mensilmente uova, pulcini e galline sono sottoposti a controlli dell’Asl.
Un’efficienza aziendale che è funzionale all’alto valore del prodotto. Si allevano all’aperto circa 700mila animali l’anno, tutte razze rurali, dai 15 giorni fino al raggiungimento del peso di 1/1,5 chili. Una qualità che è impossibile trovare nei supermercati, e spesso anche nelle macellerie. Per il rivenditore che sceglie l’Avicola Ternana come partner commerciale, la scelta delle razze è davvero ampia: si va dal polletto alla faraona, dal tacchino al coniglio. Non mancano le esclusive: come il pollo New Red, categoria “superpesante”, con una rusticità rara e molto apprezzata. Proprio questa azienda lo ha lanciato in Italia, con i ringraziamenti di centinaia di allevatori. O ancora, il pollo Kabir, il “ruspante” per eccellenza, perfetto per un arrosto tradizionale, adatto all’allevamento anche a climi più impervi. E come non citare il sapore del tacchino nostrano, o dei capponi, castrati manualmente uno per uno. Piatto immancabile sulla tavola di Natale.
Tradizione sì, ma unita alla modernità. Ecco perché Simona, Mirko e Gianluca hanno pensato anche all’e-commerce. Ad oggi sono circa 300 i negozi affiliati che settimanalmente possono ordinare i capi degli animali direttamente dal nuovo sito aziendale. I clienti scelgono dal catalogo e poi eseguono un ordine, riempiendo un “carrello virtuale” della spesa. “Facciamo consegne oltre che in Umbria, anche nel Lazio, Abruzzo, Toscana e Campania. Ma non oltre il Centro Italia – spiegano i Trappetti – per non stressare troppo gli animali durante il trasporto”. Se poi, oltre all’allevamento si ha l’esigenza di macellare qualche capo acquistato in azienda, l’Avicola Ternana è attrezzata anche per questo.
E c’è di più. A giugno 2015, l’Avicola Ternana aprirà un grande negozio (400 mq di esposizione) dove gli allevatori potranno acquistare tutto ciò che serve: box, mangiatoie, mangimi (anche per bovini, cani e gatti). “L’obiettivo – confida Mirko – è quello di riconvertire quel prato inglese in allevamento familiare”.
L’Avicola Ternana è oggi un simbolo dell’Umbria più sana e intraprendente. “Credo di aver trasmesso ai miei figli la passione e l’impegno per questo mestiere”, dice orgoglioso Carlo Trappetti. “Hanno visto nell’attività di famiglia una risorsa e hanno saputo rinnovarla nel tempo. Ho scelto per me e i miei figli una vita a contatto con la natura, dove ciò che conta è la genuinità dei prodotti, la salute degli animali e la gioia di lavorare insieme”.
Fonte: saperefood.it

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