Con apposito decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il versamento Imu sui terreni agricoli situati nei comuni per i quali finora era stata prevista l’esenzione dall’imposta (vedi L’Informatore Agrario n. 46/2014 a pag. 28) è stato ufficialmente posticipato in extremis dal 16 dicembre al 26 gennaio 2015. In realtà il Governo si è anche impegnato a rivedere i parametri per individuare le esenzioni per gli agricoltori, tuttavia una scadenza così ravvicinata rende difficile la realizzazione di questo impegno.
La norma ha lo scopo di evitare che i contribuenti siano tenuti a versare l’imposta sulla base di aliquote troppo elevate. È comunque salvaguardata l’applicazione di aliquote deliberate con specifico riferimento ai terreni agricoli.
Secondo Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti: «lo slittamento al 26 gennaio 2015 del versamento dell'imu agricola è un primo passo necessario per evitare la scadenza del 16 dicembre di fronte alle evidenti incongruenze nei criteri individuati per la delimitazione dei terreni agricoli interessati, inoltre far pagare l'imu sui terreni in base all'altitudine in cui si trova la sede del comune avrebbe introdotto una inspiegabile disparità di trattamento tra campi confinanti appartenenti addirittura allo stesso proprietario». Più critico il coordinatore degli assessori regionali all'agricoltura Fabrizio Nardoni: «il caso dell'imu agricola ricalca tutti i recenti provvedimenti di questo Governo rivolti guarda caso alle categorie più deboli: lavoratori dipendenti e agricoltori».
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giovedì 18 dicembre 2014
IMU agricola: rinvio al 26 gennaio con revisione dei parametri
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