FederFauna chiede da anni che siano informatizzate le
procedure per agevolare gli operatori nell'adempiere agli obblighi di legge e
ora il Ministero chiede cinque ditte per avviare una fase sperimentale.
Venerdi' scorso (3 novembre) la DG per la Protezione della
Natura e del Mare del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha informato con
una mail FederFauna e tutte le altre Associazioni di Categoria, che dara' avvio
ad una sperimentazione sull'uso del registro CITES in versione elettronica.
Alla tenuta di tale registro di detenzione di specie animali
e vegetali iscritte negli allegati A e B del Reg.(CE) n. 338/97, previsto
dall'articolo 5 della legge 11 febbraio 1992, n. 150 e successivamente
disciplinato con D.M. 8 gennaio 2002, sono obbligati diversi soggetti: le
imprese commerciali, le strutture che esercitano attivita' circense, i giardini
zoologici, gli orti botanici, gli acquari, le mostre faunistiche permanenti e
itineranti, le istituzioni scientifiche e di ricerca pubbliche e private che
detengono esemplari da museo e da erbario (escluse quelle registrate ai sensi
del DM 23.03.1994), chiunque utilizzi, detenga o esponga esemplari a scopo di
lucro o ponga in essere atti di disposizione finalizzati allo scambio, alla
locazione, alla permuta o alla cessione a fini commerciali di qualsiasi natura
e titolo, chiunque ottenga esemplari provenienti da sequestro, confisca,
affidamento anche temporaneo. La compilazione deve avvenire in modalita' e
tempi specifici.
Proprio per semplificare l'attivita' sia degli operatori
economici, che degli organismi deputati al controllo, gia' anni fa FederFauna
propose che tutti i registri cartacei venissero sostituiti con versioni
informatiche simili al sistema SINTESI, adottato dal Ministero della Salute per
la raccolta delle informazioni riguardanti la tracciabilita' degli animali e
dei prodotti di origine animale provenienti da altri Paesi comunitari, nonche'
per la raccolta dei dati relativi alle importazioni di quei prodotti per i
quali e' prevista una regolamentazione nazionale, che consente alle imprese di
comunicare per via telematica le informazioni relative alle partite in arrivo.
Obbiettivo di FederFauna sarebbe arrivare, un giorno, alla
sostituzione di tutti i registri cartacei con un solo registro informatico in
cui ciascun operatore, abilitato a diverse funzioni al momento della propria
registrazione, possa con un'unica password accedere per adempiere a tutti gli
obblighi di legge specifici per la sua attivita'.
Nella nota di venerdi', la DG per la Protezione della Natura
e del Mare del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
informa che gia' da tempo sta lavorando al progetto di informatizzazione del
registro CITES in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri e che nell'ambito
di tale progetto e' previsto l'avvio, entro la fine dell'anno corrente, di una
sperimentazione.
La DG chiede percio' alle Associazioni di segnalare entro il
30 novembre fino ad un massimo di cinque ditte di diversa tipologia (per
quantita' di esemplari, specie trattate, lavorazioni effettuate ecc…) tra le
quali saranno individuate quelle da far partecipare a tale fase sperimentale.
FederFauna, felice ed orgogliosa della notizia, ha gia' girato
l'invito ad avanzare la propria candidatura a tutti i suoi Iscritti.
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