Sono scattati i controlli e sigilli all'allevamento non commerciale di Tivoli dove è stata accertato il focolaio di influenza aviaria.
L’influenza aviaria
“Benché l’influenza aviaria sia una malattia altamente contagiosa nei
volatili – hanno spiegato dall’Asl – e pur appartenendo i virus influenzali
umani ed aviari alla stessa famiglia e tipo, questi ultimi non sono in grado di
trasmettersi con efficienza all’uomo se non sporadicamente e in condizioni che
prevedano un contatto diretto con animali e materiali contaminati o aerosol
infetti”.
LE PRESCRIZIONI
In un raggio di 3 chilometri è stata istituita una zona di protezione
che prevede un lungo elenco di prescrizioni da rispettare. Tra queste i
detentori di volativi devono tenere un registro di tutti i visitatori
dell’azienda, escluse le abitazioni, in modo da agevolare la sorveglianza e la
lotta contro la malattia. E’ vietata, salvo diversa determinazione regionale,
la rimozione o lo spargimento della pollina proveniente dalle aziende ubicate
nelle zone di protezione.
Sono vietate la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada,
salvo che sulle strade private delle aziende, di pollame ed altri volatili in
cattività.
Non solo, norme riguardano anche veicoli, attrezzature e persone che
entrano in contatto con i volatili.
Tutti devono essere sottoposti a procedure
di disinfezione.
Inoltre il pollame e gli altri volatili in cattività devono essere
trasferiti e tenuti di edifici, se non è possibile devono essere confinati in
aree dell’azienda che non consenta contatti con altro pollame o con i volatili
selvatici.
Rispetto all’allevamento sequestrato i 3 chilometri riguardano:
Tivoli,
strada San Vittorino, via Enrico, via Goffredo Mameli, via Rosario Romeo, via
Monti Lucretili, via Tiburtina Valeria, via Empolitana. Castel Madama: località
Monitola e Campo del Ghiacci. Roma: via Crucis, via Ponte di terra, Autostrada
dei parchi A24.
In un raggio di 10 chilometri, invece, è stata istituita una zona di
sorveglianza che prevede misure meno gravose.
Tra i vari punti:
non si possono effettuare trasporti di volatili.
Persone, veicoli ed attrezzature che entrano in contatto con il pollame devono essere disinfettati.
Tra i vari punti:
non si possono effettuare trasporti di volatili.
Persone, veicoli ed attrezzature che entrano in contatto con il pollame devono essere disinfettati.
In questa zona ricadono le restanti vie di Tivoli e Castel Madama,
oltre a San Gregorio da Sassola, Casape,
Gallicano nel Lazio, Poli, Zagarolo (via Colle Scossite, via Bianconi, via
Santa Apollara, via Santa Maria, via Colle del Rio), Palestrina (via di Colle
Rosato, SP55A incrocio via Vigesimo, via Tende), Castel San Pietro Romano
(SP58A), Capranica Prenestina, Ciciliano, Sambuci (SP42A), Vicovaro (via delle
Giunte), San Polo dei Cavalieri (SP 32), Marcellina, Guidonia Montecelio (SP
26B – via Cristoforo Ferrari, viale Roma, via della Longarina, via Tiburtina) e
a Roma via Lunghezzina, via Fosso San Giuliano, via Valle Castriglione.
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