Abbiamo volutamente atteso alcuni giorni nella speranza di qualche rettifica alle esternazioni, forvianti e pretestuose, rivolte nei confronti del nostro Sindacato, nel corso del servizio video realizzato e trasmesso da I Barbari e ripreso poi dal settimanale Numero Zero.
La Segreteria FedereFauna Nazionale, nel proprio ruolo di rappresentanza sindacale e portatore d'interessi, ha coinvolto le Autorità Giudiziarie al fine di veder accertate eventuali responsabilità circa le dichiarazioni mendaci e denigranti riguardanti l'intera nostra compagine associativa e imprenditoriale. Siamo da sempre favorevoli al confronto, sulla condivisione di idee e progetti e sulla discussione dei programmi ma il tutto fondato necessariamente sul reciproco rispetto, vista anche l'importanza degli argomenti che rivestono "notevole interesse pubblico".
L'intendimento del servizio giornalistico era meramente quello di tirare le somme sulla gestione "ventennale" dell'U.A. di Gallicano, recentemente conclusasi con il Commissariamento dell'Ente da parte della Regione Lazio (a ragion del vero il Decreto di Commissariamento sembrerebbe non essere stato impugnato da nessuno, come invece si preannunciava nel servizio,ndr). Nessuna ulteriore questione riguardante occupazioni abusive di terreni ed altro (seppur in qualche modo comunque riconosciute ex legge) ha mai direttamente o indirettamente interessato FEDERFAUNA. Le soggettive considerazioni, del tutto arbitrarie e prive di fondamento, sono da intendersi oltremodo pregiudizievoli nei confronti di chi pur sentendosi leso in qualche maniera di un proprio diritto ha preferito, dopo la visione del servizio, non intraprendere alcuna azione giudiziaria in virtù proprio delle spese legali enunciate e sulle quali ovviamente chiederemo accertamento al Commissario Straordinario.
Per noi di FederFauna amministrare con coscienza significa anche valutare con estrema lucidità l'opportunità o meno di adire le vie legali per evitare poi di parlare, questo sì con superficialità, di "soli (??) 1.000 euro spesi per il ricorso al TAR contro le elezioni" visto che non si tratta purtroppo di soli 1.000 euro e che andranno computati inoltre anche gli oneri legali e accessori. Certo, sarebbe da chiedersi che ruolo hanno svolto i restanti componenti del CdA, ma questa è un altra storia. Quello che deve essere chiaro è che un "privato cittadino" può liberamente scegliere di destinare i propri soldi come meglio crede...un amministratore pubblico invece NO! perchè la "cosa è appunto pubblica" e non privata. Punto e virgola.
La Segreteria FedereFauna Nazionale, nel proprio ruolo di rappresentanza sindacale e portatore d'interessi, ha coinvolto le Autorità Giudiziarie al fine di veder accertate eventuali responsabilità circa le dichiarazioni mendaci e denigranti riguardanti l'intera nostra compagine associativa e imprenditoriale. Siamo da sempre favorevoli al confronto, sulla condivisione di idee e progetti e sulla discussione dei programmi ma il tutto fondato necessariamente sul reciproco rispetto, vista anche l'importanza degli argomenti che rivestono "notevole interesse pubblico".
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Per noi di FederFauna amministrare con coscienza significa anche valutare con estrema lucidità l'opportunità o meno di adire le vie legali per evitare poi di parlare, questo sì con superficialità, di "soli (??) 1.000 euro spesi per il ricorso al TAR contro le elezioni" visto che non si tratta purtroppo di soli 1.000 euro e che andranno computati inoltre anche gli oneri legali e accessori. Certo, sarebbe da chiedersi che ruolo hanno svolto i restanti componenti del CdA, ma questa è un altra storia. Quello che deve essere chiaro è che un "privato cittadino" può liberamente scegliere di destinare i propri soldi come meglio crede...un amministratore pubblico invece NO! perchè la "cosa è appunto pubblica" e non privata. Punto e virgola.
Passiamo allora alla "questione dei pareri" del Segretario dell'Ente. In questo nostro intervento ci limitiamo a riportarne TRE tra quelli che reputiamo essere "essenziali e giuridicamente" rilevanti.
Il primo, a sinistra, è il parere negativo del Segretario sull'incarico affidato dall'EX Presidente ad un legale, successivamente ratificato in Giunta, in merito alla presentazione del ricorso al TAR per l'annullamento del Decreto di indizione delle Elezioni che poi lo stesso TAR Lazio ha respinto con condanna dell'Ente al risarcimento di €.1.000,00 nei confronti della Regione Lazio oltre spese accessorie (quindi non sono solo 1.000,00 euro di cui si parla...a meno che il legale non lo paghiamo..).
Il secondo parere negativo è quello invece riferito all'urgente aratura di un terreno (il cui stato di abbandono (??) sembrerebbe abbia rappresentato un grave ed urgente motivo di pericolo per l'ENTE). Il vero problema è che forse sarebbe stato meglio interpellare, questa volta in maniera trasparente, qualche ditta o agricoltore del posto, perchè a Gallicano non mancano di certo le Ditte di movimento terra o Agricoltori in possesso di idonea attrezzatura e poi procedere alla scelta dell'offerta più conveniente e successivamente appaltare i lavori. NO! meglio così....
Il terzo parere negativo, forse quello più rappresentativo è quello riferito ai lavori presso l'area antistante il frantoio, già oggetto di interrogazione in Consiglio Regionale (clicca qui per vedere il video della seduta) e successivamente anche al vaglio della Corte dei Conti...
Nel parere sottoscritto dal Segretario dell'Ente si legge "chiaramente" come per l'esecuzione delle opere di cui all'oggetto della delibera (parliamo di lavori di sistemazione quantificati inizialmente in €. 15.568,82 poi levitati magicamente a 25.526,97!!) "sia mancata la preventiva autorizzazione regionale allo svincolo delle somme accantonate ed i proventi non si sono concretizzati in accertamenti e riscossioni".
In poche parole: con quali soldi li paghiamo??L'unica speranza è che il Revisore dei Conti tenga conto di questo parere nel redigendo Bilancio consuntivo 2017....
.....E LA MOLITURA DELLE OLIVE??
ALLA PROSSIMA PUNTATA.........
Il secondo parere negativo è quello invece riferito all'urgente aratura di un terreno (il cui stato di abbandono (??) sembrerebbe abbia rappresentato un grave ed urgente motivo di pericolo per l'ENTE). Il vero problema è che forse sarebbe stato meglio interpellare, questa volta in maniera trasparente, qualche ditta o agricoltore del posto, perchè a Gallicano non mancano di certo le Ditte di movimento terra o Agricoltori in possesso di idonea attrezzatura e poi procedere alla scelta dell'offerta più conveniente e successivamente appaltare i lavori. NO! meglio così....
Il terzo parere negativo, forse quello più rappresentativo è quello riferito ai lavori presso l'area antistante il frantoio, già oggetto di interrogazione in Consiglio Regionale (clicca qui per vedere il video della seduta) e successivamente anche al vaglio della Corte dei Conti...
Nel parere sottoscritto dal Segretario dell'Ente si legge "chiaramente" come per l'esecuzione delle opere di cui all'oggetto della delibera (parliamo di lavori di sistemazione quantificati inizialmente in €. 15.568,82 poi levitati magicamente a 25.526,97!!) "sia mancata la preventiva autorizzazione regionale allo svincolo delle somme accantonate ed i proventi non si sono concretizzati in accertamenti e riscossioni".
In poche parole: con quali soldi li paghiamo??L'unica speranza è che il Revisore dei Conti tenga conto di questo parere nel redigendo Bilancio consuntivo 2017....
.....E LA MOLITURA DELLE OLIVE??
ALLA PROSSIMA PUNTATA.........
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