Gli animali più letali, almeno negli Usa, non sono serpenti o orsi, ma cavalli e mucche. Lo afferma uno studio pubblicato da Wilderness and Environmental Medicine, secondo cui al secondo posto nella classifica ci sono gli insetti velenosi e al terzo i cani.
I ricercatori della Stanford University hanno analizzato i certificati di morte raccolti dal Cdc che avevano come causa del decesso l«incontrò con qualche animale tra il 2008 e il 2015, per un totale di 1610 eventi fatali. Gli animali da fattoria sono risultati responsabili di 1,7 morti l’anno ogni 10 milioni di abitanti, vespe calabroni e api di 1,4 e i cani di 0,8. Per quanto riguarda killer più temuti, nel periodo di tempo considerato ci sono state 13 morti per squali e due per scorpioni.
La maggior parte delle morti è risultata tra gli over 65 e tra i maschi, mentre i cani sono risultati più pericolosi per i bambini sotto i quattro anni. Proprio su questi animali, sottolinea lo studio, dovrebbe concentrarsi la prevenzione.
«I bambini sotto i quattro anni sono a rischio - spiega al New York Times Jared Forrester, uno degli autori -. E usualmente sono i cani di famiglia, o comunque conosciuti, a uccidere. È compito dei professionisti della salute pubblica e dei genitori prevenire queste interazioni».
Fonte: lastampa.it
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